Drifting in auto, una manovra adrenalinica da veri professionisti

Il drifting è una delle manovre automobilistiche più adrenaliniche e spettacolari. Se non si sa eseguire un drift alla perfezione, però, l’impresa può risultare piuttosto pericolosa, perché si perde il controllo dell’auto. Ecco perché il drifting è considerato un gesto da veri professionisti dell’automobilismo. Non a caso, esistono delle competizioni sportive per campioni di drifting.

Velocità e manovre adrenaliniche. Sono questi i due ingredienti principali che decretano il successo dell’automobilismo, a qualsiasi livello. Per gli amanti delle macchine e della guida, poche cose sono più eccitanti di un bolide che si lancia a tutta velocità sull’asfalto di una pista o che si avventura in sorpassi e manovre azzardate. Ed il drifting è senza dubbio una delle esibizioni di talento più spettacolari che ci siano nel mondo delle quattro ruote. Una manovra che ha dato vita anche a una vera e propria disciplina sportiva e che è stata consacrata cinematograficamente dalla serie di film di Fast & Furious. Quindi merita di essere conosciuta meglio.

Macchine e cinema: i film imperdibili

Che cosa significa “drifting”?

La traduzione letterale in italiano del termine inglese drifting è “alla deriva”. Infatti, nella manovra di drifting, l’auto sembra proprio andare alla deriva, perché il pilota perde volontariamente il controllo della parte posteriore e gestisce tutta la macchina con le sole ruote anteriori. Per questo motivo, è detta anche sbandata controllata o, in modo più gergale, derapata. Da fuori, l’effetto che si vede è spettacolare e adrenalinico: l’auto da corsa sembra scivolare fuori pista, per poi recuperare il controllo e tornare a sfrecciare rapidamente, avendo conservato gran parte della sua velocità. Si tratta di una manovra molto amata nei rally, per affrontare le curve senza utilizzare troppo il freno. Negli anni, poi, sono state istituite vere e proprie competizioni sportive di drifting, in cui vince chi è più preciso nell’eseguire la manovra e si avvicina il più possibile ad un ostacolo senza abbatterlo. Inoltre, il drifting è ampiamente utilizzato anche negli spettacoli con auto, come quelli proposti da stunt-man professionisti all’interno di parchi a tema e rassegne.

Come fare una manovra di drifting in auto

A tanta spettacolarità corrisponde una notevole difficoltà di esecuzione. Fare un drifting correttamente, infatti, non è semplice. Esistono diverse tecniche, che differiscono tra loro soprattutto nella prima parte della manovra, quella che serve ad innescare il drift. La più semplice è quella che prevede l’uso del freno a mano, che viene tirato con un colpo deciso quando si è raggiunta in velocità la curva; poi si inizia a controsterzare e si riprende ad accelerare. Una variante di questa tecnica è il cosiddetto blocco del ponte, in cui al posto del freno a mano, si utilizza il freno normale, scalando la marcia e lasciando di colpo la frizione una volta che si è impostata la curva. La tecnica più professionale, però, è il pendolo, che associa una brusca frenata con una decisa controsterzata, effettuate con l’auto lanciata in curva ad alta velocità. È bene precisare che, vista la sua pericolosità, il drifting deve essere eseguito solamente in pista o in luoghi ampi e deserti, dove non ci siano né persone ne ostacoli di alcun tipo. Inoltre, si deve essere consapevoli che la manovra comporta un notevole consumo degli pneumatici.

Track Days dell’Autodromo Nazionale Monza: vivi l’adrenalina di un vero pilota

Le migliori macchine per fare drifting

In linea generale, per poter realizzare una manovra di drifting è necessario mettersi al volante di un’auto a trazione posteriore. Con le macchine a trazione anteriore, infatti, si rischia di riuscire a fare al massimo un testacoda più o meno spettacolare, che è cosa ben diversa dalla sbandata controllata. Anche tra le auto a trazione posteriore, però, non tutte sono efficaci nel drifting. Non a caso, nelle competizioni ufficiali si utilizzano automobili progettate appositamente per questa specialità, spesso derivate da modelli di auto da strada.

Le competizioni di drifting sportivo

D’altra parte, la creazione di modelli di macchine ad hoc è la naturale conseguenza della trasformazione del drifting in una specialità sportiva. Il precursore del settore, negli anni ’70, è stato il pilota giapponese Keiichi Tsuchiva, considerato il padre del drifting moderno, nato in seno al Japanese Touring Car Championship. Con il passare dei decenni, il numero delle competizioni si è moltiplicato, anche fuori dai confini giapponesi, che però rimane il territorio con più appuntamenti di rilievo. Si tratta di gare in cui, come già accennato, viene valutata la capacità dei piloti di eseguire correttamente il drifting e la loro precisione, secondo rigidi criteri di giudizio. A livello mondiale, le competizioni più blasonate sono il D1 Gran Prix (Giappone) e la Formula Drift (USA e Giappone). Molto apprezzato dai piloti anche il Drift Masters European Championship. In Italia, invece, la gara più importante è il Campionato Italia Drifting, diviso in tre categorie: racing Pro, Racing Pro 2 e Street Open.

Cosa regalare ad un appassionato di auto?


Film di auto da corsa: 10 titoli imperdibili per chi ama le macchine e i motori

Il cinema è pieno di film dedicati alle macchine. Dalle pellicole drammatiche fino ai cartoni animati, in molti hanno cercato di raccontare il dorato mondo delle auto da corsa e di restituire sul grande schermo l’adrenalina che si vive in pista. Nel lungo elenco dei film automobilistici, però, ci sono alcuni titoli davvero imperdibili per chi ha la passione per i motori. Eccone una selezione, ovviamente non esaustiva.

La 24 ore di Le Mans (1971) e Le Mans ’66 – la grande sfida (2019)

Partiamo con una coppia di titoli dedicati a una gara storica, tra le più pericolose e faticose al mondo: la 24 ore di Le Mans. Si tratta di due pellicole molto diverse, per tipologia di film e per data di uscita, anche se raccontano un periodo storico molto simile, essendo ambientate entrambe tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70. La 24 ore di Le Mans, film del 1971, fu un fiasco al debutto ma è stato ampiamente rivalutato in seguito. Il protagonista è il mitico Steve McQueen, vero amante dei motori, che qui veste i panni di Michael, tra i partecipanti alla gara del 1970. In Le Mans ’66 – La grande sfida, invece, al centro della scena c’è la mitologica rivalità tra Ford e Ferrari, per la vittoria della corsa del 1966. Nel cast, spiccano i nomi di Matt Damon e Christian Bale.

Rush (2013)

Anche Rush è il racconto di un’insanabile rivalità, stavolta tra due piloti di grande livello come Hunt e Lauda. Lo scontro tra i due ha caratterizzato tutti gli anni ’70 della Formula 1, raggiungendo il suo apice nel Campionato del Mondo del 1976, quello del drammatico incidente che sfigurò per sempre Lauda e che Hunt vinse per un solo punto, all’ultima gara, proprio davanti all’austriaco.

Fast&Furious (2001)

Più che un film, Fast&Furious è un universo, fatto di dieci lungometraggi, uno spin off, due cortometraggi e una serie animata. La saga ventennale, interamente incentrata sul mondo delle corse clandestine, ha saputo raccogliere attorno a sé un nutrito numero di fan e appassionati e ha contribuito a lanciare la carriera di Vin Diesel, indissolubilmente legato a queste produzioni. Al netto delle esagerazioni e delle forzature di trama, Fast&Furious rimane un concentrato di adrenalina che incolla alla poltrona.

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Giorni di Tuono (1990)

Un gran cast, in cui spiccano i nomi di Tom Cruise e Nicole Kidman, e una grande regia, quella di Tony Scott, sono gli ingredienti del successo di Giorni di Tuono, pellicola che ha da poco compiuto 30 anni. Il film racconta la storia di Cole Trickle, giovane e spericolato pilota automobilistico, e della sua rivalità con Rowdy Burnes, poi diventato suo amico.

Veloce come il vento (2016)

Tra i film di macchine che meritano di essere visti c’è anche un’importante produzione italiana, Veloce come il vento, che vede come protagonista Stefano Accorsi. L’attore veste i panni di Loris De Martino, l’erede di una famiglia di campioni della pista, che da fuoriclasse dei rally si è trasformato in un tossicodipendente senza futuro. Per lui, l’occasione di riscatto arriva quando, dopo la morte del padre, decide di aiutare la sorella Giulia a ad allenarsi per il Campionato GT.

Grand Prix (1966)

Correndo indietro nel tempo, non si può non inserire tra le perle cinematografiche dedicate all’automobilismo anche lo storico Grand Prix, che con le sue tre ore di durata è senza dubbio un cult per amanti del genere. La trama vede intrecciarsi le storie personali e sportive di diversi piloti, pronti a dare battaglia per conquistare il mondiale di Formula 1 del 1966.

Un maggiolino tutto matto (1968)

Un maggiolino tuto matto, celebre pellicola Disney, è senza dubbio di tutt’altro tenore rispetto alla drammaticità di Grand Prix, ma è comunque un film che ha fatto la storia. È molto difficile, infatti, trovare qualcuno che non abbia riso seguendo le sconclusionate vicende del maggiolino Herbie, che sembra avere un’anima e tanta voglia di fare di testa propria.

Cars – Motori ruggenti (2006)

Questa carrellata di film per amanti delle auto si chiude con un altro capolavoro firmato Disney, stavolta in versione cartoon. Protagonista di Cars è Saetta McQueen (l’omaggio a Steve McQueen sembra evidente), una giovane e intraprendente auto da corsa che sogna di prendere parte alla Piston Cup, la gara più importante del mondo. Sulla sua strada, però, troverà numerosi ostacoli, per superare i quali avrà bisogno di molti amici.

Libri da leggere per chi ama le auto


Professione Test Driver, come diventare collaudatore di auto

Fare il Test Driver, cioè collaudare auto (sportive e non), è il sogno di molti appassionati di motori. Una professione originale e ricca di stimoli, centrale per l’attività delle grandi scuderie automobilistiche ma che sta prendendo sempre più piede anche nelle concessionarie e nelle autofficine. Ma come si fa a diventare test driver? Quale percorso formativo bisogna seguire per lavorare come collaudatore di auto?

Nel mondo dei motori operano numerose figure professionali, che si occupano di ambiti anche molto diversi tra loro, dai meccanici ai progettisti, dai designer agli sviluppatori di tecnologie digitali pensate per l’automotive. In questo grande universo di lavori “a due e quattro ruote”, spicca quello del test driver, che ha l’onore e l’onere di collaudare le auto e le moto prima che vengano affidate ai campioni (nel caso delle macchine sportive da gara) o messe in commercio. Un ruolo delicato e spesso nascosto, che svolge però una funzione centrale. Un mestiere che merita di essere conosciuto meglio. Soprattutto, una professione che tutti coloro che amano i motori sognano di fare.

Cosa fa il Test Driver e dove lavora

Al di là del fascino che provoca sugli appassionati di auto, però, quella del test driver è una professione assolutamente seria e carica di importanti responsabilità. Spetta a lui, infatti, il compito di recensire per primo un nuovo veicolo e il suo parere è fondamentale per indicare quello che non va e quello che deve essere migliorato prima di mettere su strada o su pista l’automobile. Gli viene richiesto, quindi, un bagaglio non indifferente di conoscenze e competenze che, come si vedrà tra poco, per essere acquisito necessita di uno specifico percorso di formazione.

Nel dettaglio, le mansioni concrete affidate al test driver sono:

  • Verificare le performance di auto e moto in diverse condizioni di guida;
  • Testare la guidabilità della macchina;
  • Individuare difetti di funzionamento;
  • Collaborare con il team di progettazione per apportare migliorie;
  • Valutare nuovi sistemi di pista.

L’insieme delle valutazioni compiute nelle attività di collaudo viene condensato in una relazione che costituisce il documento di riferimento del lavoro del test driver.

Visto l’ampio spettro di competenze che deve avere, il ruolo del test drive può inserirsi in diversi contesti lavorativi, come case automobilistiche, scuderie sportive, concessionarie di auto, autofficine.

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Il percorso di formazione per diventare Test Driver

Nonostante il lavoro di test drive, come visto, richieda competenze e conoscenze molto specifiche e di alto livello, non esiste un formale percorso di studi e formazione che disciplini l’accesso a questa professione. Chi desidera lavorare come test driver, quindi, deve costruirsi da solo il proprio iter formativo, tenendo ben presente che si tratta di un mestiere con pochi posti disponibili. Inoltre, molte case automobilistiche preferiscono affidare il collaudo dei loro nuovi veicoli a ex piloti non più in attività. Molti test driver, quindi, hanno alle spalle una carriera da agonisti nel mondo dei motori, che costituisce il loro “biglietto da visita” professionale. Questo significa che se non si proviene da quel mondo è meglio rinunciare? Assolutamente no. Però bisogna fare delle scelte formative oculate. Una buona soluzione, ad esempio, è acquisire una laurea in ingegneria meccanica, la più vicina al tipo di attività che si andrà a svolgere. Inoltre, completata l’università, è possibile affinare le proprie conoscenze motoristiche frequentando uno dei master o corsi professionalizzanti proposti da accademie del settore.

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Motori da leggere: 6 libri per appassionati di auto e di guida

Di libri per appassionati di automobili ce ne sono davvero molti e rappresentano un’originale idea regalo. Dai volumi biografici che raccontano le gesta dei grandi piloti di auto da corsa ai romanzi che mettono al cento le quattro ruote. Alcuni, però, sono davvero imperdibili e meritano di essere presenti nella biblioteca di chi ama i motori.

La passione per le automobili e per i motori è qualcosa che investe tutti gli aspetti della vita. Finisce, ad esempio, anche nelle letture. Chi ama i motori, infatti, trova piacere anche nel leggere libri che raccontano il roboante mondo delle quattro ruote. Non a caso, la lista dei libri per appassionati di auto si allunga ogni anno di più. Un catalogo corposo, fatto di biografie di piloti celebri, di ricostruzioni storiche dei marchi più prestigiosi, ma anche di romanzi che mettono al centro le macchine, con tutto il loro bagaglio di emozioni e suggestioni. Tanti titoli per altrettante idee regalo. L’elenco che segue non ha la pretesa di identificare in modo incontrovertibile i più bei romanzi per amanti delle automobili, ma propone una cinquina di testi davvero particolari, che meritano di entrare nella biblioteca casalinga di chi sogna una vita da pilota.

Ecco altre idee regalo per appassionati di auto

Sulla strada – Jack Kerouac

Partiamo da un classico intramontabile della letteratura statunitense, nonché una pietra miliare tra i romanzi del secondo Novecento. Nel 1951, pubblicando “Sulla strada” (titolo originale: “On the road”), Jack Kerouac diede vita al libro simbolo della Beat Generation. Fu così che un racconto autobiografico si trasformò nel manifesto di un intero movimento giovanile. Nel romanzo vengono raccontati i viaggi di Sal Paradise, alter ego dello stesso autore, che attraversa gli Stati Uniti in lungo e in largo, a bordo della sua automobile, a volte da solo, a volte in compagnia dell’amico Dean Moriarty (che nella realtà è Neal Cassady, anche lui scrittore). Pagina dopo pagina, non ci si stanca mai di assaporare l’adrenalina e la libertà di un vero viaggio “on the road”.

Christine e Buick 8 – Stephen King

Rimaniamo negli Stati Uniti, ma cambiando completamente genere. È il turno di due titoli firmati dal re dell’horror, Stephen King. Si tratta di “Christine – La macchina infernale” e di “Buick 8”. Nel primo romanzo, diventato anche un film, la protagonista è una Plymouth Fury del 1958, capace di trasformarsi da innocua auto abbandonata ai bordi della strada in portatrice di profondi sconvolgimenti. L’auto, infatti, ha un’anima cinica e spietata, che modifica la personalità di chi vi entra in contatto. Ed è così che Christine si lascia dietro una scia di morte e disperazione. Altrettanto misterioso è il profilo dell’automobile protagonista del secondo romanzo: una Buick Roadmaster del 1954. Anche in questo caso, l’auto vive di vita propria e sconvolge la vita di Ned, senza un apparente ragione.

Fondocorsa. Mille Miglia, una vita e un gatto - Giorgio Terruzzi

La terza proposta, invece, è un’opera tutta italiana, sia nella firma, che è quella del celebre giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, sia nella storia, che ripercorre le gesta del mitologico Alberto Ascari (alla cui memoria è dedicata una variante del circuito dell’Autodromo Nazionale Monza). La narrazione prende il via dalla vittoria della Mille Miglia del 1954, arrivata a sorpresa, e si snoda poi lungo tutta la vita del pilota, analizzandone anche aspetti privati. Un viaggio emozionante a tutta velocità.

Leggi anche: Cosa regalare ad un appassionato della Formula 1

Virtual Senna – Roberto Boccafogli

Da un mito all’altro. “Virtual Senna” è un romanzo che intende celebrare l’indimenticato pilota brasiliano, tragicamente scomparso nel 1994, sul circuito di Imola. Ed è proprio da quel doloroso Gran Premio che prende il via la trama ideata da Roberto Boccafogli che decide di giocare con la storia e cambia il corso degli eventi. Senna, infatti, non muore durante la gara ma arriva alla fine e la vince, ipotecando anche la conquista del Mondiale automobilistico. A quel punto, la storia poi fa un balzo in avanti, fino agli anni 2000, e il lettore fa i conti con una Formula 1 in crisi di pubblico. Per risollevare le sorti della competizione, gli organizzatori si inventano dei Gran Premi virtuali, a cui partecipa anche Senna. Questa realtà parallela e irreale, però, fa nascere la voglia di soddisfare un’antica curiosità: chi è il pilota più forte di sempre?

L’arte di correre sotto la pioggia – Garth Stein

Denny, il protagonista di questa ultima proposta letteraria per appassionati di auto, è uno straordinario pilota, capace di dare il meglio di sé sotto la pioggia. Le sue velleità, però, vengono frenate dalla necessità di sbarcare il lunario lavorando in un’officina. Una vita complicata e sofferente sembra allontanarlo per sempre dal suo sogno: pilotare una vera Ferrari. Per fortuna, accanto a lui c’è il suo fedele cane, che non a caso di chiama Enzo, in onore del patron della scuderia di Maranello. Sarà l’intelligente quattro zampe ad indicare al proprio padrone la via giusta per la felicità.

Conosci la storia del circuito di Monza

 

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Guidare in pista per un giorno? A Monza, il sogno diventa realtà

Vivere un’esperienza di guida in pista è il sogno di tutti gli appassionati di motori. Un giro di pista a bordo di una Ferrari, di una Porsche o di una Lamborghini, infatti, significa assaggiare emozioni da vero pilota. Ma è davvero possibile sperimentare la guida in pista di una Supercar? La risposta è sì, grazie all’alleanza tra Puresport e l’Autodromo Nazionale Monza, che ha dato vita alle Driving Experience sul tracciato del Tempio della Velocità.

Dove si può guidare una Ferrari? A Monza. E la stessa risposta vale per una Lamborghini o una Porsche. Un sogno realizzabile grazie alle Driving Experience organizzate dall’Autodromo Nazionale Monza in collaborazione con Puresport, azienda leader nel settore. Esperienze uniche che premettono di sfrecciare all’interno del Tempo della Velocità a bordo di un’automobile di Formula 1, Formula 3 o Gran Turismo. L’obiettivo più ambito da ogni appassionato di motori. Un regalo perfetto da fare a sé stessi, al proprio partner o a un amico.

Visita il sito ufficiale Puresport

Guida in pista di un’auto sportiva, un’esperienza unica (e sicura)

È senza dubbio l’adrenalina l’ingrediente fondamentale di un’esperienza di guida in pista, oltre all’emozione di trovarsi all’interno del Tempio della Velocità. Allo stesso tempo, però, le Driving Experience sono un’attività assolutamente sicura, perché prevedono l’assistenza di personale altamente qualificato, con una lunghissima esperienza.

Per guidare una supercar in pista non servono requisiti particolari. Basta aver compiuto i 18 anni e aver conseguito la patente di guida di tipo B. In pratica, le stesse condizioni a cui bisogna sottostare per mettersi al volante di un’utilitaria in città.

In realtà, però, anche chi non ha questi requisiti può assaporare l’ebbrezza di sfrecciare lungo l’asfalto di Monza, mettendosi comodo al posto del passeggero (ovviamente non nel caso delle monoposto) e lasciando la guida in mano ad un automobilista esperto.

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Guidare in pista una Supercar: le risposte alle domande più frequenti

Visto che la possibilità di guidare in pista, per un giorno, una vera Supercar è un’attività che suscita molta curiosità, qui di seguito sono raccolte le 4 domande più frequenti sul tema, con le relative risposte.

Quanto costa un giro in Ferrari (o altra Supercar) a Monza?

Tutte le informazioni sul costo delle Driving Experience sono disponibili sul sito di Puresport, nella pagina dedicata all’Autodromo Nazionale Monza.

Quanto dura un giro di pista con la Ferrari (o con altra Supercar)?

Dipende dalla bravura del pilota! Ciò che è importante sapere, però, è che una Driving Experience non si esaurisce con un unico giro del circuito.

È possibile regalare un giro di pista?

Certamente. È possibile acquistare un voucher regalo che il destinatario potrà usare per prenotare la propria esperienza al volante di una Supercar.

È possibile guidare in pista senza patente?

Purtroppo, no. Come già detto, la patente è necessaria per poter guidare. Senza, bisogna accontentarsi di sfrecciare come passeggeri.

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Regali per appassionati di auto e motori: 5 idee vincenti

Stai cercando idee regalo per un appassionato di automobili e di motori? Qui di seguito trovi 5 idee sicuramente vincenti e adatte a tutte le esigenze e a tutte le tasche. Dai semplici gadget che possono rendere unica e speciale la macchina di chi riceve il dono all’esperienza unica di un giro di posta a bordo di una vera auto da corsa. Scoprili tutti.

Fare i regali giusti è un’arte che implica una buona conoscenza dei gusti e delle passioni del destinatario. Il dono che lascia a bocca aperta, infatti, è quello che incontra perfettamente le preferenze di chi lo riceve. Non importa quanto costi o quanto sia prestigioso, la cosa che davvero conta è che sia “su misura”. Nel caso di un appassionato di automobili, ad esempio, quali possono essere le idee regalo più apprezzate? Cosa può far brillare davvero gli occhi di chi ama i motori? Le risposte possibili sono almeno cinque e sono soluzioni che si adattano a tutte le esigenze e le occasioni, a prescindere dalla cifra che si vuole spendere. Vediamole subito.

Dei gadget per la macchina, utili e divertenti

Cominciamo dall’idea più semplice ma sempre efficace: i gadget per l’automobile. Chi ama i motori, infatti, adora anche e soprattutto la propria auto. La tiene sempre pulita, la coccola, la equipaggia con tutti i comfort e con gli ultimi ritrovati della tecnologia, la abbellisce e la personalizza con piccole accortezze. Ecco perché i gadget automobilistici rappresentano sempre un’ottima idea regalo. Tra l’altro, il mercato offre tantissime opzioni: dai semplici e tradizionali portachiavi (magari griffati) ai ricevitori bluetooth, dai set per la pulizia degli interni agli assistenti digitali.

Scopri tutti i gadget firmati dell’Autodromo Nazionale Monza

L’abbigliamento firmato

Altro grande classico tra i regali per appassionati di auto è sicuramente l’abbigliamento firmato. La firma ovviamente deve essere quella di una scuderia, di un marchio sportivo che richiama alla memoria il mondo dei motori o di un luogo simbolo del motorsport. Anche in questo caso, le opzioni possibili sono molte e si adattano a tutte le esigenze. Si va dai cappelli sportivi alle raffinate maglie polo, dalle pratiche t-shirt alle felpe e alle giacche. Se poi si allarga lo sguardo, si possono aggiungere a questa categoria di idee regalo anche gli zaini e le borse.

Scopri l’abbigliamento firmato dell’Autodromo Nazionale Monza

Un’esperienza in pista, come un vero pilota

Se le idee suggerite finora non risultano convincenti, vuol dire che si sta cercando qualcosa di davvero unico e speciale. E allora è il momento di far scendere in campo doni davvero di primo livello. Se c’è una cosa che ogni appassionato di auto sogna fin da quando era bambino, è avere la possibilità di scendere in pista come un vero pilota. Per fortuna, oggi non è un desiderio impossibile da realizzare. Molti circuiti automobilistici, infatti, offrono la possibilità di adrenaliniche driving experience e di divertenti track days. Così, almeno per qualche ora, si può davvero provare ad essere una superstar della velocità.

Scopri le proposte dell’Autodromo Nazionale Monza: Driving Experience e Track Days

Il biglietto per assistere a una gara prestigiosa

L’alternativa alla discesa in pista è assistere dagli spalti a una vera gara di Formula 1. Lo spettacolo è assicurato, le emozioni anche. Difficile immaginare un regalo più adatto per chi ama i motori e non si perde un Gran Premio, seduto sul proprio divano di casa.

Scopri di più sul Gran Premio d’Italia di Formula 1

Un corso di guida sicura o di guida sportiva

Questa carrellata di idee regalo per appassionati di auto si chiude con un'altra proposta “pratica”, che darà la possibilità al destinatario del regalo di mettere in gioco le proprie capacità di pilota. Si tratta, infatti, dei corsi di guida sicura o di guida sportiva. Un’occasione, per chi ama le auto, per diventare sempre più padrone del volante, imparando a gestire la propria macchina anche in situazioni rischiose o comunque non lineari.

 

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Regali per appassionati di Formula 1: le proposte firmate Monza

Se stai cercando regali per appassionati di Formula 1, l’Autodromo Nazionale Monza è il luogo giusto per confezionare una sorpresa che lascerà il destinatario a bocca aperta. Il Tempio della Velocità, infatti, è il simbolo della Formula 1 in Italia e offre diverse possibilità di doni per chi ama questo sport. Inoltre, combinando le varie soluzioni, è possibile creare dei veri e propri pacchetti regalo a tema Formula 1. Molto meglio di qualsiasi box disponibile in commercio.

La passione per i motori e per le auto da corsa è un sentimento totalizzante, che spesso finisce per invadere ogni aspetto della vita. Quindi, se bisogna fare un regalo ad un appassionato di Formula 1 e si vuole essere sicuri di avere successo, bisogna scegliere una sorpresa a tema motorsport. Per fortuna, di possibilità sul mercato ce ne sono diverse, anche a seconda della cifra che si intende spendere. L’importante è trovare qualcosa di davvero originale. Riuscirci non è difficile, soprattutto se ci si affida all’Autodromo Nazionale Monza, simbolo italiano della Formula 1. Il Tempio della Velocità è pronto ad accogliere e coccolare tutti gli appassionati di Formula 1 con iniziative uniche ed emozionanti. Dai gadget firmati ai biglietti di ingresso per il Gran Premio d’Italia, di possibili idee regalo ce ne sono di tutti i tipi. Ecco quattro proposte davvero imperdibili.

Le magliette con la storia della Formula 1 a Monza

Lo shop dell’Autodromo Nazionale Monza è una riserva di idee regalo a tema Formula 1. Il dono perfetto per un vero appassionato, però, è senza dubbio una maglietta della collezione Heritage, che celebra la storia del Tempio della Velocità. T-shirt semplici impreziosite da stampe a colori che cristallizzano alcuni dei momenti più importanti vissuti sulla pista di Monza, come i Gran Premi dei decennali.

Tutte le T-Shirt della linea Heritage

Un tour alla scoperta del Tempio della Velocità

Un secondo possibile regalo per un appassionato di Formula 1 è il tour alla scoperta dell’Autodromo Nazionale Monza. Chi ama il mondo dei motori, infatti, non può non vedere almeno una volta nella vita il più importante circuito italiano, nonché simbolo della velocità in tutto il mondo. I tour disponibili sono diversi e coinvolgono tutte le zone più importanti della struttura, compresa l’iconica pista su cui ogni anno sfrecciano le monoposto.

I tour dell’Autodromo Nazionale Monza

Un giro in pista, come un vero pilota di Formula 1

E se invece di un “semplice” tour dell’autodromo, il regalo fosse l’opportunità di un giro in pista come un vero pilota di Formula 1? A Monza anche questo sogno può diventare realtà. Il Tempio della Velocità, infatti, ha nella sua offerta le Driving Experience, curate da Puresport. Si chiamano Hot Lap, e sono davvero dei giri di pista “bollenti”, perché consentono di vivere tutte le emozioni e l’adrenalina dii un’autentica monoposto che sfreccia al massimo.

Driving Experience sulla pista del Tempio della Velocità

Il biglietto per assistere al Gran Premio d’Italia

Ultima idea regalo pensata per chi ama la Formula 1: il biglietto di ingresso per assistere al Gran Premio d’Italia di Formula 1. È la gara più importante dell’Autodromo, un appuntamento dal valore internazionale che richiama appassionati delle quattro ruote da tutto il mondo. Soprattutto, però, è l’occasione per vivere davvero i colori, i suoni e i sapori del Mondiale di Formula 1, ritagliandosi un posto in prima fila.

Acquista i biglietti del Gran Premio d’Italia di Formula 1

 

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Pilota per un giorno, il sogno di ogni appassionato di automobili

Essere pilota almeno per un giorno, e sfrecciare su una pista professionale, all’interno di un vero circuito. Tutti coloro che amano le automobili e il mondo dei motori lo hanno sognato almeno una volta. Oggi, per fortuna, realizzare questo desiderio è possibile, grazie alle iniziative realizzate da numerosi autodromi, tra cui anche l’Autodromo Nazionale Monza.

C’è chi ambisce a mettersi al volante di una Ferrari, simbolo per eccellenza della velocità e dello stile made in Italy, e chi preferisce immaginarsi a bordo di una elegante e grintosa Porsche. L’elenco, in realtà, potrebbe andare avanti ancora a lungo, perché ogni amante dei motori porta nel cuore un modello e una scuderia che lo fanno vibrare ed emozionare. Ciò che tutti hanno in comune è il sogno di provare l’ebbrezza di essere piloti per un giorno, sfrecciando sull’asfalto di una vera pista, proprio là dove di solito si contendono il primo posto grandi campioni del motorsport. Una meta irraggiungibile? Certo che no. Pilotare un’auto da corsa è un sogno che può diventare realtà. Le occasioni offerte dai circuiti privati e dai grandi autodromi sono ormai tante e molto valide. Vediamo come fare.

I requisiti per diventare pilota per un giorno

La prima cosa da sottolineare è che per guidare una supercar o una monoposto all’interno di un circuito regolamentare, nell’ambito di un’attività non professionistica, non sono necessari requisiti ulteriori rispetto a quelli che si richiedono per mettersi al volante di una qualsiasi auto, in autostrada piuttosto che in mezzo al traffico cittadino. Quindi, bisogna essere maggiorenni e aver già conseguito la patente di guida di tipo B, cioè quella comunemente prevista per le automobili. Gli eventi che consentono di diventare pilota per un giorno, infatti, prevedono sempre l’assistenza di personale qualificato, che garantisce il divertimento nei limiti della sicurezza.

E chi non ha questi requisiti? Deve rinunciare? Se il suo obiettivo è guidare in pista come un vero pilota, purtroppo deve accantonarlo. Ma può sempre vivere l’ebbrezza di sedere accanto ad un automobilista esperto, all’interno, ad esempio, di automobili Gran Turismo, equipaggiate con posto passeggero.

La guida completa per diventare pilota di auto

Piloti per un giorno sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza: Driving Experience e Track Days

Quando si sogna è bene farlo in grande. Ritrovarsi ad essere piloti per un giorno è senza dubbio un’esperienza unica, ma poterlo fare all’interno del Tempio della Velocità diventa qualcosa di davvero eccezionale. Ed anche questo è un sogno realizzabile. L’Autodromo Nazionale Monza, infatti, offre due occasioni agli appassionati che vogliono assaggiare la sua gloriosa e famosissima pista: le Driving Experience e i Track Days.

Le Driving Experience

Le Driving Experience, come rivela il nome stesso, sono delle indimenticabili esperienze di guida, realizzate dall’Autodromo in collaborazione con Puresport, azienda leader del settore. Sono aperte ai privati ma anche alle aziende, che possono sfruttarle per realizzare eventi per i clienti e giornate di team building per i dipendenti. Il parco auto a disposizione è ampio e capace di accontentare tutti i gusti: Ferrari, Lamborghini, Porsche, Formula 1.

Scopri di più sulle Driving Experience

I Track Days

I Track Days, invece, sono eventi periodici aperti a chiunque voglia mettere alla prova la propria auto lungo il tracciato di Monza, confrontandosi con le sue curve e i suoi rettilinei. Un modo diverso e originale per testare sia la propria abilità alla guida che le potenzialità dell’automobile che si è acquistata.

Scopri di più sui Track Days