Al via Ford W University, i corsi di guida su pista reale e virtuale riservati alle donne
La W University apre le porte dell’autodromo di Monza alle donne appassionate di racing. Appuntamento con i piloti della Ford Driving University e con i sim-racers professionisti per conoscere i segreti della guida in pista, su circuito reale e al volante dei simulatori.
L’evento fa parte del progetto The W Track, presentato da Ford Italia lo scorso 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, per promuovere l’inclusività e la parità di genere negli eSports e nel racing, mondi troppo spesso appannaggio degli uomini.
MONZA, Italia, 14 aprile 2022 - Due giorni di training riservati alle donne con l’obiettivo di imparare a conoscere da vicino tutti i segreti di una guida sicura, su pista reale e virtuale, con i consigli tecnici dei piloti della Ford Driving University e di sim-racers professionisti.
L’autodromo di Monza si è tinto di rosa per la prima tappa della W University (la seconda si terrà il 21 giugno, sempre presso il circuito lombardo), nell’ambito del progetto “The W Track”, lanciato da Ford Italia in occasione della Giornata Internazionale della Donna, lo scorso 8 marzo, con l’obiettivo di promuovere la parità di genere aprendo un varco d’accesso universale agli eSports, un mondo che Ford presidia orami da qualche anno con il Team Fordzilla.
Questa squadra di piloti che, sfruttando l’heritage dell’Ovale Blu nelle corse reali, mira a gareggiare ai massimi livelli anche in quelle virtuali, vede, al momento, una sola esponente femminile nel roster di corridori, Sara Stefanizzi (aka Kurolily).
“Il fatto che ci sia solo una donna nel Team Fordzilla è una nostra mancanza. Sappiamo che le future pro-gamers sono là fuori ma non le abbiamo cercate abbastanza. È chiaro che dobbiamo fare le cose in modo diverso. Non possiamo vincere la corsa senza nemmeno iniziarla e per questo abbiamo deciso di scendere in pista organizzando delle giornate di training dedicate alle donne” afferma Fabrizio Faltoni, Presidente e A.D. di Ford Italia.
Le aspiranti “pro-racers”, 24 partecipanti per ogni giornata di training, si alternano tra sessioni di prova in pista, sul leggendario circuito di Monza, a bordo di Mustang Mach-E, il primo SUV All-Electric dell’Ovale Blu, e sfide al volante dei simulatori di sim-racing.
Con il supporto del team di piloti della Ford Driving University, le partecipanti possono sperimentare tutte le pratiche legate alla sicurezza e al controllo della vettura in pista, come l’impostazione delle traiettorie, l’handling, la staccata, il controllo del sovrasterzo o il comportamento dinamico nelle diverse condizioni di guida.
I test prevedono anche una sessione a bordo dei simulatori di sim-racing dove le partecipanti, sotto la guida di sim racers professionisti, possono sperimentare tutti i segreti e le tecniche vincenti da adottare nel mondo delle corse virtuali.
La W University rappresenta la testimonianza di un impegno concreto che Ford Italia ha voluto portare avanti, al di là della ricorrenza dell’8 marzo, con l’obiettivo di riuscire a superare la disparità di genere con la quale spesso le donne sono costrette a confrontarsi sia nel mondo del lavoro sia nelle discipline sportive, senza la possibilità di avere a disposizione un modello vincente di riferimento. Questo, perché, in molti ambiti esiste ancora una costante sottorappresentazione del mondo femminile in posizioni di vertice, con un divario salariale di genere che sembra essere ormai diventato fisiologico.
Per più di un secolo, il marchio Ford è stato pioniere nell'offrire opportunità alle persone, indipendentemente da razza, sesso, abilità, orientamento sessuale e ceto sociale, creando una cultura di appartenenza che fonda le sue radici nella diversità intesa come plus capace di generare innovazione e cambiamento.
Scaldati i motori: Monza e Indianapolis, anime "gemellate"
Una cerimonia di consegna degli attestati agli studenti che hanno aderito al progetto
Monza e Indianapolis sono anime ‘gemellate’. Si è tenuta oggi presso l’Autodromo Nazionale Monza la cerimonia di consegna degli attestati per gli studenti che hanno partecipato al progetto ‘Monza-Indianapolis’, il gemellaggio all’insegna dei motori sottoscritto nel 1993 tra il capoluogo della Brianza e la capitale dell’Indiana. Uno scambio culturale per sette giovani che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con diverse realtà imprenditoriali e formative americane.
“Questa è un’iniziativa di respiro internazionale, utile sia per la formazione dei nostri giovani che per eventuali nuovi sbocchi professionali che vadano incontro alle loro attitudini – spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alle Politiche Giovanili Federico Arena - Siamo convinti che stringere il legame con una città d’oltreoceano che ha una forte similitudine con la nostra sia importante. Monza e Indianapolis sono legate dal fil rouge dei motori, entrambe infatti ospitano un Tempio della Velocità internazionale: l’auspicio è che si possano continuare a sviluppare opportunità simili anche in futuro, capaci di creare nuova economia e nuove occasioni di ricerca. Aprire la Città a realtà di altri continenti, ospitare studenti stranieri, diventare un modello per gli scambi culturali è un obiettivo strategico a cui abbiamo dedicato molte energie e risorse perché sarà fondamentale per l’avvenire dei nostri ragazzi”.
Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza: “Ringrazio tutti i partecipanti e gli organizzatori del gemellaggio Monza-Indianapolis e in particolare il Sindaco di Monza Dario Allevi per aver scelto la sala stampa del nostro Autodromo per la consegna degli attestati finali. Sono felice di aver avuto l’opportunità di entrare in contatto con molti giovani italiani e di altre nazioni, perché il Circuito vuole parlare soprattutto alle nuove generazioni. Stiamo diventando progressivamente anche un polo didattico grazie alle partnership con diverse realtà accademiche e di formazione. L’Autodromo Nazionale Monza e l'Indianapolis Motor Speedway sono due dei Circuiti più antichi al mondo ancora in funzione. La distanza geografica e culturale, è colmata dalla passione e dalla dedizione per il motorsport”.
Per il Comune di Monza erano presenti il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alle Politiche Giovanili Federico Arena, per l’Autodromo Nazionale Monza il Direttore Generale Alessandra Zinno, oltre ovviamente agli studenti che hanno partecipato al gemellaggio. In collegamento da remoto, invece, i rappresentanti della Città di Indianapolis Ruth Morales, Ufficio di Gabinetto del Sindaco con delega agli Affari Legali, Judith Thomas, vicesindaco, Turner Lesnick, Samantha Black eChandler Horton, giovani studenti aderenti al progetto. Ha moderato la tavola Mario Di Dato, Direttore Marketing e Vendite Autodromo Nazionale Monza.
L’idea alla base del progetto è stata quella di promuovere scambi di carattere culturale e formativo tra studenti universitari monzesi e americani, offrendo occasioni di incontro con realtà imprenditoriali nell’ambito delle nuove tecnologie applicate a mobilità e ambiente, parchi e agricoltura urbana, soluzioni di smart city e sharing economy, ricerca medica e motorsport. Settori che, nel prossimo futuro, si svilupperanno in maniera costante e crescente.
Un’opportunità nata dal comune denominatore rappresentato dai due circuiti più antichi della storia dell’automobilismo: l’Indianapolis Motor Speedway, costruito nel 1911 e l’Autodromo Nazionale di Monza del 1922.
Hanno ricevuto il riconoscimento: Andrea Amico, Sara Colombo, Pietro Galimberti, Giuseppe Sebastiano Manzo, Riccardo Motta, Andrea Orlando e Marco Schifone.
Professione Test Driver, come diventare collaudatore di auto
Fare il Test Driver, cioè collaudare auto (sportive e non), è il sogno di molti appassionati di motori. Una professione originale e ricca di stimoli, centrale per l’attività delle grandi scuderie automobilistiche ma che sta prendendo sempre più piede anche nelle concessionarie e nelle autofficine. Ma come si fa a diventare test driver? Quale percorso formativo bisogna seguire per lavorare come collaudatore di auto?
Nel mondo dei motori operano numerose figure professionali, che si occupano di ambiti anche molto diversi tra loro, dai meccanici ai progettisti, dai designer agli sviluppatori di tecnologie digitali pensate per l’automotive. In questo grande universo di lavori “a due e quattro ruote”, spicca quello del test driver, che ha l’onore e l’onere di collaudare le auto e le moto prima che vengano affidate ai campioni (nel caso delle macchine sportive da gara) o messe in commercio. Un ruolo delicato e spesso nascosto, che svolge però una funzione centrale. Un mestiere che merita di essere conosciuto meglio. Soprattutto, una professione che tutti coloro che amano i motori sognano di fare.
Cosa fa il Test Driver e dove lavora
Al di là del fascino che provoca sugli appassionati di auto, però, quella del test driver è una professione assolutamente seria e carica di importanti responsabilità. Spetta a lui, infatti, il compito di recensire per primo un nuovo veicolo e il suo parere è fondamentale per indicare quello che non va e quello che deve essere migliorato prima di mettere su strada o su pista l’automobile. Gli viene richiesto, quindi, un bagaglio non indifferente di conoscenze e competenze che, come si vedrà tra poco, per essere acquisito necessita di uno specifico percorso di formazione.
Nel dettaglio, le mansioni concrete affidate al test driver sono:
- Verificare le performance di auto e moto in diverse condizioni di guida;
- Testare la guidabilità della macchina;
- Individuare difetti di funzionamento;
- Collaborare con il team di progettazione per apportare migliorie;
- Valutare nuovi sistemi di pista.
L’insieme delle valutazioni compiute nelle attività di collaudo viene condensato in una relazione che costituisce il documento di riferimento del lavoro del test driver.
Visto l’ampio spettro di competenze che deve avere, il ruolo del test drive può inserirsi in diversi contesti lavorativi, come case automobilistiche, scuderie sportive, concessionarie di auto, autofficine.
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Il percorso di formazione per diventare Test Driver
Nonostante il lavoro di test drive, come visto, richieda competenze e conoscenze molto specifiche e di alto livello, non esiste un formale percorso di studi e formazione che disciplini l’accesso a questa professione. Chi desidera lavorare come test driver, quindi, deve costruirsi da solo il proprio iter formativo, tenendo ben presente che si tratta di un mestiere con pochi posti disponibili. Inoltre, molte case automobilistiche preferiscono affidare il collaudo dei loro nuovi veicoli a ex piloti non più in attività. Molti test driver, quindi, hanno alle spalle una carriera da agonisti nel mondo dei motori, che costituisce il loro “biglietto da visita” professionale. Questo significa che se non si proviene da quel mondo è meglio rinunciare? Assolutamente no. Però bisogna fare delle scelte formative oculate. Una buona soluzione, ad esempio, è acquisire una laurea in ingegneria meccanica, la più vicina al tipo di attività che si andrà a svolgere. Inoltre, completata l’università, è possibile affinare le proprie conoscenze motoristiche frequentando uno dei master o corsi professionalizzanti proposti da accademie del settore.
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Motori da leggere: 6 libri per appassionati di auto e di guida
Di libri per appassionati di automobili ce ne sono davvero molti e rappresentano un’originale idea regalo. Dai volumi biografici che raccontano le gesta dei grandi piloti di auto da corsa ai romanzi che mettono al cento le quattro ruote. Alcuni, però, sono davvero imperdibili e meritano di essere presenti nella biblioteca di chi ama i motori.
La passione per le automobili e per i motori è qualcosa che investe tutti gli aspetti della vita. Finisce, ad esempio, anche nelle letture. Chi ama i motori, infatti, trova piacere anche nel leggere libri che raccontano il roboante mondo delle quattro ruote. Non a caso, la lista dei libri per appassionati di auto si allunga ogni anno di più. Un catalogo corposo, fatto di biografie di piloti celebri, di ricostruzioni storiche dei marchi più prestigiosi, ma anche di romanzi che mettono al centro le macchine, con tutto il loro bagaglio di emozioni e suggestioni. Tanti titoli per altrettante idee regalo. L’elenco che segue non ha la pretesa di identificare in modo incontrovertibile i più bei romanzi per amanti delle automobili, ma propone una cinquina di testi davvero particolari, che meritano di entrare nella biblioteca casalinga di chi sogna una vita da pilota.
Ecco altre idee regalo per appassionati di auto
Sulla strada – Jack Kerouac
Partiamo da un classico intramontabile della letteratura statunitense, nonché una pietra miliare tra i romanzi del secondo Novecento. Nel 1951, pubblicando “Sulla strada” (titolo originale: “On the road”), Jack Kerouac diede vita al libro simbolo della Beat Generation. Fu così che un racconto autobiografico si trasformò nel manifesto di un intero movimento giovanile. Nel romanzo vengono raccontati i viaggi di Sal Paradise, alter ego dello stesso autore, che attraversa gli Stati Uniti in lungo e in largo, a bordo della sua automobile, a volte da solo, a volte in compagnia dell’amico Dean Moriarty (che nella realtà è Neal Cassady, anche lui scrittore). Pagina dopo pagina, non ci si stanca mai di assaporare l’adrenalina e la libertà di un vero viaggio “on the road”.
Christine e Buick 8 – Stephen King
Rimaniamo negli Stati Uniti, ma cambiando completamente genere. È il turno di due titoli firmati dal re dell’horror, Stephen King. Si tratta di “Christine – La macchina infernale” e di “Buick 8”. Nel primo romanzo, diventato anche un film, la protagonista è una Plymouth Fury del 1958, capace di trasformarsi da innocua auto abbandonata ai bordi della strada in portatrice di profondi sconvolgimenti. L’auto, infatti, ha un’anima cinica e spietata, che modifica la personalità di chi vi entra in contatto. Ed è così che Christine si lascia dietro una scia di morte e disperazione. Altrettanto misterioso è il profilo dell’automobile protagonista del secondo romanzo: una Buick Roadmaster del 1954. Anche in questo caso, l’auto vive di vita propria e sconvolge la vita di Ned, senza un apparente ragione.
Fondocorsa. Mille Miglia, una vita e un gatto - Giorgio Terruzzi
La terza proposta, invece, è un’opera tutta italiana, sia nella firma, che è quella del celebre giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, sia nella storia, che ripercorre le gesta del mitologico Alberto Ascari (alla cui memoria è dedicata una variante del circuito dell’Autodromo Nazionale Monza). La narrazione prende il via dalla vittoria della Mille Miglia del 1954, arrivata a sorpresa, e si snoda poi lungo tutta la vita del pilota, analizzandone anche aspetti privati. Un viaggio emozionante a tutta velocità.
Leggi anche: Cosa regalare ad un appassionato della Formula 1
Virtual Senna – Roberto Boccafogli
Da un mito all’altro. “Virtual Senna” è un romanzo che intende celebrare l’indimenticato pilota brasiliano, tragicamente scomparso nel 1994, sul circuito di Imola. Ed è proprio da quel doloroso Gran Premio che prende il via la trama ideata da Roberto Boccafogli che decide di giocare con la storia e cambia il corso degli eventi. Senna, infatti, non muore durante la gara ma arriva alla fine e la vince, ipotecando anche la conquista del Mondiale automobilistico. A quel punto, la storia poi fa un balzo in avanti, fino agli anni 2000, e il lettore fa i conti con una Formula 1 in crisi di pubblico. Per risollevare le sorti della competizione, gli organizzatori si inventano dei Gran Premi virtuali, a cui partecipa anche Senna. Questa realtà parallela e irreale, però, fa nascere la voglia di soddisfare un’antica curiosità: chi è il pilota più forte di sempre?
L’arte di correre sotto la pioggia – Garth Stein
Denny, il protagonista di questa ultima proposta letteraria per appassionati di auto, è uno straordinario pilota, capace di dare il meglio di sé sotto la pioggia. Le sue velleità, però, vengono frenate dalla necessità di sbarcare il lunario lavorando in un’officina. Una vita complicata e sofferente sembra allontanarlo per sempre dal suo sogno: pilotare una vera Ferrari. Per fortuna, accanto a lui c’è il suo fedele cane, che non a caso di chiama Enzo, in onore del patron della scuderia di Maranello. Sarà l’intelligente quattro zampe ad indicare al proprio padrone la via giusta per la felicità.
Conosci la storia del circuito di Monza
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Cosa mangiare a Monza: consigli per un turismo del gusto
Di piatti tipici da mangiare a Monza ce ne sono molti, dal risotto con la celebre salsiccia luganega alla cassoeula, dal panmoijaa al pane di San Gerardo. Tutte espressioni delle caratteristiche principali della cucina brianzola: sapore e semplicità.
Le vacanze in Italia sono anche delle occasioni per tour enogastronomici nei piatti tipici che ogni zona custodisce gelosamente. Monza non fa eccezione a questa regola. Regalarsi alcuni giorni nella città lombarda, quindi, significa anche poter assaggiare la cucina brianzola, fatta di ingredienti semplici e sapori genuini. Che si scelga di pranzare in una spartana trattoria o di cenare in un elegante ristorante, bisogna tenere a mente l’elenco dei piatti monzesi che vale la pena di provare almeno una volta. Ecco una breve guida per scoprire cosa mangiare di tipico a Monza.
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Il re dei piatti tipici di Monza: il risotto con la luganega
Partiamo dal vero dominatore della scena, il piatto tipico di Monza per eccellenza: il risotto con la luganega (detto anche risotto alla monzese). È davvero il re della città, servito praticamente in ogni locale. Di ricette di questo particolare risotto ne esistono diverse, ognuna con la sua piccola variante. I due ingredienti principali, però, non cambiano e sono la salsiccia luganega (o luganica) e lo zafferano. Il risultato è un piatto dal sapore nitido ma delicato, che ha sempre molto successo tra i turisti. D’altra parte, la luganega è il simbolo per eccellenza della cucina di Monza, ed è davvero un prodotto tipico molto gustoso. Ciò che la differenzia da una normale salsiccia è sicuramente la forma, più sottile e allungata. A renderla tanto famosa, però, è la sua composizione. Oltre alla carne di maiale, infatti, la luganega contiene un alto quantitativo di formaggio grana ed è insaporita con brodo di carne e marsala. Inoltre, in alcune varianti, vengono utilizzati anche ingredienti aggiuntivi, come il peperoncino, il finocchietto selvatico o l’anice.
Leggi anche: Cosa vedere a Monza
Le specialità della cucina della Brianza: dalla cassoeula alla panmoijaa
L’elenco dei piatti tipici di Monza, però, non finisce certo con il risotto alla luganega. Ci sono molte altre specialità della cucina della Brianza che meritano di essere assaggiate. È il caso della cassoeula, pietanza tipicamente invernale perché molto sostanziosa. La base della ricetta, infatti, è costituita dalla verza e dalle parti meno nobili del maiale, come la cotenna, il muso, le zampe, la testa e le costine. Inoltre, viene solitamente servita con la polenta. Il nome cassoeula deriverebbe dalla pentola larga in cui si mettono a bollire gli ingredienti, mentre le sue origini, che si perdono tra storia e leggenda, sarebbero spagnole.
Il maiale è al centro anche di un altro piatto tipico della tradizione contadina brianzola, cioè la rusticiada. Si tratta di uno stufato di carne suina, insaporito da un soffritto di lardo e cipolle. Anche in questo caso, viene lo stufato generalmente servito insieme alla polenta. Infine, agli appassionati di carne (e derivati), Monza offre altre due possibilità: l’ossobuco e la trippa.
Per chi ama le minestre, invece, risultano imperdibili sia la panmoijaa e il minestrone brianzolo. La prima è un saporita zuppa con lardo e pancetta tritati, nella cui preparazione vengono utilizzati anche cipolla, aglio e prezzemolo. Si consuma accompagnata da un caratteristico pane giallo, fatto con un mix di farina bianca, farina di granoturco e segale. Il minestrone brianzolo, invece, è molto ricco, perché contiene, come ingredienti principali, riso, lardo, verza, fagioli e patate.
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I dolci tipici di Monza
Un articolo che parla di cosa mangiare a Monza, però, non può limitarsi a snocciolare le pietanze salate. Ci sono anche dei dolci tipici che meritano di essere assaggiati da chi si trova a passare in Brianza. In particolare, si tratta della torta paesana e del pane e dei biscotti di San Gerardo. La torta paesana, fin dal nome, è un dolce che racconta molto delle tradizioni monzesi e del suo substrato contadino. Questo dolce, infatti, conosciuto anche come torta del michelasc, ha come ingrediente base il pane raffermo, che viene fatto ammollare nel latte. Questo impasto base viene poi insaporito in vari modi; la variante più diffusa è quella che utilizza il cioccolato, ma si possono aggiungere anche pinoli, frutta candita e uvetta.
Il pane di San Gerardo, invece, prende il nome dal compatrono di Monza, San Gerardo dei Tintori. È un pane dolce fatto con zucchero, miele, frutta, uva sultanina, mandorle e castagne candite. Al contrario, l’impasto dei biscotti omonimi è molto più semplice, perché si tratta di dolci secchi fatti senza uova.
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Oltre 650 vetture storiche e youngtimer confermano il successo dell’ACI Storico Festival 2022 di Monza
Grande successo per la seconda edizione dell’ACI Storico Festival, che nella giornata di oggi è andato in scena nell’Autodromo Nazionale di Monza, dove sono accorse oltre 650 vetture tra storiche e youngtimer.
L’evento che porta la firma del Club ACI Storico ha vantato la preziosa collaborazione dell’Automobile Club Milano, del Registro Italiano Alfa Romeo e della Scuderia del Portello.
Oltre 360 le vetture del Biscione presenti in pista, con modelli di spicco come l’Alfa Romeo 33TT3 del 1971, l’Alfa Romeo F1 183T del 1983 e l’Alfa Romeo Tipo 33/2 Fleròn del 1967, appartenenti al Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione della Scuderia del Portello. Altrettanto importante il parterre di ospiti presenti, come Andrea de Adamich, Carlo Facetti, Giorgio Francia e Gianni Giudici, che hanno condiviso con i partecipanti le gloriose imprese del passato, ma con uno sguardo anche al futuro, visto l’arrivo nel paddock in anteprima mondiale della Tonale, con a bordo il CEO di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato. Una presenza quello marchio Alfa Romeo rafforzata dal RIAR, che ha destato l’interesse del pubblico grazie ad auto di rilievo come una Giulia TZ del 1964 e una Giulia Sprint GTA 1600 del 1965 ufficiale Autodelta vincitrice di svariati titoli in Italia e all’estero.
Numerosi i club ed i soci affiliati al Club ACI Storico accorsi in pista, tra cui sono figurati il Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano, il Mercedes-Benz 190 SL Club Italia e il Club Le Nonnette Ruggenti, che hanno partecipato ai vari track day ed alle parate che hanno colorato sia il tracciato nella conformazione utilizzata in occasione del Gran Premio di Formula 1, sia quello storico dove figura l’affascinate curva sopraelevata dell’anello di velocità.
Da evidenziare anche i momenti di condivisione che hanno intrattenuto il pubblico grazie alla partnership con la redazione di Ruoteclassiche e Youngtimer, che ha condotto un interessante talk “Come iniziare a collezionare youngtimer”, oltre al raduno in cui si è svolto lo Youngtimer Show – Buy&Drive, che ha permesso agli ospiti di non fermarsi semplicemente ad ammirare le vetture, ma di poter avviare e concludere una vera e propria compra-vendita.
La giornata si è conclusa con le premiazioni celebrate sul podio di Monza, dove sono saliti i possessori di vetture affascinanti come: una Lotus 11 del 1968, una Mercedes C36 del 1994, una Mercedes 230S del 1965 e la Giulia GTA del 1964 ex Ignazio Giunti.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questa edizione dell’ACI Storico Festival, in cui i protagonisti assoluti sono stati sia i soci di ACI Storico, sia i tanti appassionati di auto d’epoca accorsi oggi sul tracciato di Monza - ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani - Una manifestazione quella appena conclusa con numeri da record, a testimonianza della costante crescita del Club ACI Storico, ma anche dell’attenzione che il motorismo storico sta riscontrando da parte del grande pubblico. Un grazie particolare è rivolto alla Scuderia del Portello, al RIAR e all’Automobile Club Milano per la perfetta riuscita dell’evento, oltre alla preziosa collaborazione con Ruoteclassiche e Youngtimer e all’ospitalità dell’Autodromo Nazionale Monza”.
Apre il JustSpeed Monza Karting con lounge bar e intrattenimenti musicali
L’area interno Parabolica dove è presente il tracciato è stata completamente rinnovata per permettere a gruppi di amici e famiglie di passare una giornata di divertimento a tutto tondo
La pista di kart dell’Autodromo Nazionale Monza si rinnova e diventa JustSpeed Monza Karting: un luogo di ritrovo dove trascorrere una giornata di divertimento in famiglia, tra amici e colleghi grazie ad un nuovo lounge bar, ristorante e all’organizzazione di serate musicali.
La pista semipermanente di kart dell’Autodromo Nazionale Monza riapre sabato 2 aprile, in occasione del weekend ACI Storico Festival, nell’area interno Parabolica con un look completamente nuovo e l’aggiunta di un’ampia area dedicata alla ristorazione e all’intrattenimento, per permettere ai frequentatori del tracciato di trattenersi dopo le prove su pista per qualche ora di svago.
Il JustSpeed Monza Karting è infatti pensato per un ampio pubblico: adulti, ragazzi e bambini dai 6 ai 14 anni (con un’altezza minima di 125 cm). Ai più piccoli sono riservati sei minikart a 4 tempi dotati di motori a scoppio, mentre ragazzi e adulti hanno a disposizione dodici kart motorizzati Honda.
Il tracciato, lungo 390 metri e dotato di barriere di sicurezza create con materiali riciclabili ed eco-compatibili, rimarrà attivo fino al 10 agosto. I giorni di apertura sono mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, mentre sabato e domenica dalle 9:30 alle 20. L’orario verrà poi prolungato fino alle 24 dalla primavera inoltrata.
Sulla pagina dedicata del sito www.monzanet.it, dove sarà possibile prenotare i giri di pista, verrà pubblicato il calendario delle serate musicali. Nei giorni estivi rimarrà attivo per tutta la serata il servizio bar e ristorante per trascorrere una giornata indimenticabile tra l’adrenalina della velocità e il piacere del buon cibo e della buona musica.
Dieci minuti di prove libere per adulti al JustSpeed Monza Karting hanno un costo di 20 euro a persona, mentre la fascia 6-14 anni usufruisce di una riduzione a 16 euro a persona.
I veri assi del volante potranno invece sfidarsi in un GP, composto da 5 giri di prove libere, 8 giri di qualifiche e 15 di gara, con 50 euro a persona. La versione ridotta, un MiniGP da 5 giri di qualifiche e 15 di gara, costa invece 35 euro a persona.
La pista può inoltre essere noleggiata da aziende per team building, un’attività ludica che permetterà al gruppo di lavoro di conoscersi e di divertirsi insieme in un contesto informale così da migliorare l’affiatamento del team. Maggiori informazioni sulla pagina dedicata del sito www.monzanet.it.
La festa delle auto storiche all’Autodromo Nazionale Monza con ACI Storico Festival
Turni di track day, raduni, parate e premiazioni: sono queste alcune delle attività della giornata dedicata ai soci del Club ACI Storico
L’ACI Storico Festival torna all’Autodromo Nazionale Monza domenica 3 aprile, dopo il successo della prima edizione organizzata lo scorso anno. L’evento, dedicato agli appassionati di vetture storiche, è ideato da ACI Storico in collaborazione con Automobile Club Milano, il Registro Italiano Alfa Romeo e la Scuderia del Portello. I soci del Club ACI Storico avranno la possibilità di vivere una domenica memorabile all’insegna di parate, giri liberi in pista, talk e premiazioni.
La pista stradale sarà aperta a partire dalle 9:30 con nove sessioni di track day (da 25 minuti ciascuna) divise tra mattina e pomeriggio. Gli iscritti potranno cimentarsi con i rettilinei e le curve del Circuito con le proprie vetture storiche, anche in versione racing. Il paddock diventerà un’esposizione a cielo aperto dei modelli più belli che potranno poi partecipare alle parate lungo la pista di F1 e l’Anello di Alta Velocità.
Oltre alle attività dinamiche sul tracciato, il programma comprenderà anche talk e presentazioni nella Sala Stampa Tazio Nuvolari. Grazie al rinnovato accordo del Club ACI storico con la rivista Youngtimer, alle 15:30 si terrà la tavola rotonda dal titolo “Come Iniziare a Collezionare Youngtimer”, mentre dalle 16 verranno premiate le auto che prenderanno parte alla giornata. Infine, le Alfa Romeo diventeranno protagoniste alle 16:30, quando le vetture del famoso marchio automobilistico italiano verranno premiate in occasione dell’Alfa Romeo Special Anniversary 2022.
L’Autodromo sarà aperto al pubblico (in possesso di Green Pass) con parcheggio a pagamento. L’accesso al paddock sarà riservato agli associati Club ACI Storico che si sono pre iscritti. Sarà attivo anche il JustSpeed Monza Karting, la pista di kart nella curva Alboreto, recentemente rinnovata con un lounge bar e ristorante. Per ulteriori informazioni sull’evento e per il programma completo, è possibile consultare il sito monzanet.it.
Guidare in pista per un giorno? A Monza, il sogno diventa realtà
Vivere un’esperienza di guida in pista è il sogno di tutti gli appassionati di motori. Un giro di pista a bordo di una Ferrari, di una Porsche o di una Lamborghini, infatti, significa assaggiare emozioni da vero pilota. Ma è davvero possibile sperimentare la guida in pista di una Supercar? La risposta è sì, grazie all’alleanza tra Puresport e l’Autodromo Nazionale Monza, che ha dato vita alle Driving Experience sul tracciato del Tempio della Velocità.
Dove si può guidare una Ferrari? A Monza. E la stessa risposta vale per una Lamborghini o una Porsche. Un sogno realizzabile grazie alle Driving Experience organizzate dall’Autodromo Nazionale Monza in collaborazione con Puresport, azienda leader nel settore. Esperienze uniche che premettono di sfrecciare all’interno del Tempo della Velocità a bordo di un’automobile di Formula 1, Formula 3 o Gran Turismo. L’obiettivo più ambito da ogni appassionato di motori. Un regalo perfetto da fare a sé stessi, al proprio partner o a un amico.
Visita il sito ufficiale Puresport
Guida in pista di un’auto sportiva, un’esperienza unica (e sicura)
È senza dubbio l’adrenalina l’ingrediente fondamentale di un’esperienza di guida in pista, oltre all’emozione di trovarsi all’interno del Tempio della Velocità. Allo stesso tempo, però, le Driving Experience sono un’attività assolutamente sicura, perché prevedono l’assistenza di personale altamente qualificato, con una lunghissima esperienza.
Per guidare una supercar in pista non servono requisiti particolari. Basta aver compiuto i 18 anni e aver conseguito la patente di guida di tipo B. In pratica, le stesse condizioni a cui bisogna sottostare per mettersi al volante di un’utilitaria in città.
In realtà, però, anche chi non ha questi requisiti può assaporare l’ebbrezza di sfrecciare lungo l’asfalto di Monza, mettendosi comodo al posto del passeggero (ovviamente non nel caso delle monoposto) e lasciando la guida in mano ad un automobilista esperto.
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Guidare in pista una Supercar: le risposte alle domande più frequenti
Visto che la possibilità di guidare in pista, per un giorno, una vera Supercar è un’attività che suscita molta curiosità, qui di seguito sono raccolte le 4 domande più frequenti sul tema, con le relative risposte.
Quanto costa un giro in Ferrari (o altra Supercar) a Monza?
Tutte le informazioni sul costo delle Driving Experience sono disponibili sul sito di Puresport, nella pagina dedicata all’Autodromo Nazionale Monza.
Quanto dura un giro di pista con la Ferrari (o con altra Supercar)?
Dipende dalla bravura del pilota! Ciò che è importante sapere, però, è che una Driving Experience non si esaurisce con un unico giro del circuito.
È possibile regalare un giro di pista?
Certamente. È possibile acquistare un voucher regalo che il destinatario potrà usare per prenotare la propria esperienza al volante di una Supercar.
È possibile guidare in pista senza patente?
Purtroppo, no. Come già detto, la patente è necessaria per poter guidare. Senza, bisogna accontentarsi di sfrecciare come passeggeri.
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Le passioni al centro del calendario 2022 dell’Autodromo Nazionale Monza, protagonisti i motori, lo sport e il tempo libero
Il Formula 1 Gran Premio d’Italia 2022 tra il 9 e l’11 settembre, due settimane dedicate all’Endurance con ELMS e WEC a luglio, la novità del Campionato Italiano Drifting. Nella stagione 2022, le gare verranno affiancate da diverse esperienze di svago per il pubblico. In programma anche eventi non-profit.
La stagione dell’Autodromo Nazionale Monza è pronta a partire e si preannuncia ricca di emozioni per gli appassionati. Il calendario 2022 è formato da weekend di gara, oltre quaranta giornate di test, manifestazioni di carattere storico, eventi aziendali e non-profit. Motori, sport e tempo libero saranno i protagonisti in Autodromo: un’ampia offerta non solo per appassionati di motorsport ma anche per famiglie e turisti. Nell’anno del centenario dalla sua fondazione, il Circuito amplia dunque il suo sguardo su nuove attività che può ospitare.
La stagione prenderà il via alla fine di marzo con la tredicesima rievocazione storica della Coppa Milano-Sanremo, che partirà proprio dal Circuito brianzolo. La gara di regolarità classica, in programma giovedì 31 marzo, offrirà un’esperienza unica per i partecipanti. I concorrenti avranno infatti l’opportunità di cimentarsi in 12 prove cronometrate, che comprenderanno anche le leggendarie Sopraelevate.
Ad aprile riaprirà il JustSpeed Monza Karting, pista di kart semipermanente all’interno della curva Alboreto, che rimarrà attivo fino alla metà di agosto e sarà un punto di ritrovo per adulti e bambini che vorranno divertirsi sfidandosi alla guida. L’area sarà dotata anche di un lounge bar e ristorante con intrattenimento musicale.
Il 3 aprile sarà la volta dell’ACI Storico Festival, alla sua seconda edizione, e del primo dei due ACI Racing Weekend dell’anno. Quest’ultimo evento di ACI Sport occuperà il fine settimana tra il 22 e il 24 aprile e si ripeterà poi tra il 7 e il 9 ottobre. A maggio, invece, ci sarà la prima novità per i tifosi. Il Campionato Italiano Drifting ha infatti scelto Monza come tappa d’esordio della stagione. I piloti si sfideranno in un percorso creato ad hoc nei pressi della Variante Ascari il 22 maggio.
Il Tempio della Velocità diventerà inoltre uno dei luoghi per celebrare il ricordo di Gilles Villeneuve, nel quarantennale della sua scomparsa, grazie alla MonRace GV Cup. Si tratta di un concorso dinamico di vetture GT costruite tra il 1950 e gli anni ‘90, che sfileranno sulle strade del circuito cittadino di Monte-Carlo e arriveranno domenica 22 maggio in Autodromo. Le auto saranno giudicate da una commissione di prestigio composta, tra gli altri, da Ivan Capelli e Umberto Zapelloni.
Con l’arrivo dell’estate, il calendario sarà sempre più fitto. La pista sarà impegnata il 2 giugno con una gara di handbike e la marcia della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Il 4 e 5 giugno appuntamento con il Monza Sport Festival, vetrina delle associazioni sportive del territorio. Il MIMO Milano Monza Motor Show (17-19 giugno), dopo il successo dello scorso anno, sarà l’evento clou del mese anche grazie alla concomitanza con 1000 Miglia.
Il Tempio della Velocità ospiterà infatti il 18 giugno la gara di regolarità più importante al mondo, che ha voluto legare il proprio nome a un gioiello del motorsport internazionale, nell’anno del suo centenario. Il 24-25 giugno tornerà l'appuntamento con la Time Attack Series che replicherà il format anche il 22-23 ottobre.
Nel mese di luglio l’Autodromo diventerà invece la casa di due delle più importanti gare endurance nel panorama internazionale in due fine settimana consecutivi. L’1-2-3 luglio a darsi battaglia saranno i piloti della European Le Mans Series nella 4 ore di Monza, mentre il weekend successivo (8-9-10 luglio) toccherà a prototipi e GT del FIA World Endurance Championship correre sull’asfalto brianzolo, con una 6 Ore che sarà sicuramente indimenticabile per il pubblico monzese.
Il Circuito sarà anche Tempio delle discipline sportive. Nel 2022, infatti, anche il ciclismo sarà protagonista, con due imperdibili appuntamenti. In alcune giornate estive, la pista monzese verrà utilizzata dai cronoman italiani della Federazione Ciclistica Italiana come location per gli allenamenti in vista di Europei e Mondiali, mentre il 17 settembre si terrà la seconda Santiago in Rosa Cycling Marathon, confermata dopo la soddisfacente edizione dello scorso anno. Il 15 ottobre sarà invece la volta della 12H Cycling Marathon. La pista verrà inoltre aperta per i ciclisti amatori durante alcune serate in settimana nel periodo primaverile e estivo, compatibilmente con gli impegni di pista.
Il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022, la corsa più partecipata dell’anno, si correrà tra il 9 e l’11 settembre. I piloti del circus della F1 arriveranno a Monza dopo altri due fine settimana di gara, in Belgio e Olanda. Monza sarà dunque una difficile prova per i team che affronteranno in gara la pista più veloce del campionato a partire dalle 15 di domenica 11 settembre.
Nello stesso mese (23-25 settembre) scenderanno in pista i piloti dell’International GT Open, serie giunta alla sua diciassettesima stagione e che si conferma una delle maggiori piattaforme GT pro-am in Europa. Nelle medesime date, a distanza di undici anni dall’ultima edizione italiana, tornerà anche il Trial delle Nazioni (24-25 settembre), evento clou delle due ruote trialistiche che conclude il campionato del mondo.
A ottobre ci sarà invece spazio per due eventi in collaborazione con il Comune di Monza. Oltre alla già citata 12H Cycling Marathon del 15 ottobre, il giorno successivo si correrà la gara podistica Monza Half Marathon. Il 29-30 ottobre spazio invece alla Formula X Italian Series, seguita il 1 novembre dall'appuntamento con l'evento non-profit 6 Ruote di Speranza. Lo Special Rally Circuit by Vedovati Corse, giunto alla sua sesta edizione e appuntamento ormai consolidato nel programma sportivo del Circuito, sarà il 12-13 novembre. Come di consueto, la stagione verrà chiusa da un rally di profilo internazionale ancora in fase di definizione che sarà collocato nel fine settimana del 19-20 novembre o del 3-4 dicembre.
Quest’anno le tribune dell’Autodromo torneranno finalmente a riempirsi di pubblico durante gli eventi. Le gare del 2022 ospitate dal Tempio della Velocità saranno tutte a porte aperte, con il solo pagamento del posteggio, ad eccezione della 4 Ore di Monza dell’ELMS, della 6 Ore del WEC, del Formula 1 Gran Premio d’Italia 2022, dell’International GT Open e del secondo ACI Racing Weekend, eventi per cui i prezzi dei biglietti verranno comunicati successivamente sulle rispettive pagine evento del sito.
Il costo del parcheggio per gli spettatori sarà, esattamente come lo scorso anno, di 5 euro per le moto e di 15 euro per le auto. Nelle procedure di accesso dei tifosi in Circuito, non mancherà un’attenzione specifica per le persone con difficoltà motorie, per cui verranno studiate migliori condizioni di accesso. Sarà di supporto un servizio di accoglienza con personale proveniente da una cooperativa sociale che facilita l’inserimento lavorativo di persone che, per individuali caratteristiche di disagio, trovano difficoltà ad incontrare il mondo del lavoro.
Oltre al già ricco calendario fin qui presentato, l’offerta turistica per il pubblico e gli appassionati della storia dell’Autodromo sarà condita dalle novità dei tour del Monza Circuit Experience. Grazie al progetto “Il Giro di Monza in 60 giorni”, lanciato in collaborazione con il Comune di Monza e altri luoghi simbolo della città monzese, i turisti potranno usufruire di scontistiche dedicate sulle visite guidate nel Tempio della Velocità. Oltre ai quattro tour già attivi dal 2021 - Tour Experience, Tour Pista, Tour Storico e Tour Premium - nel 2022 verranno introdotte altre possibilità per le famiglie tra cui il noleggio bici e il Tour Race, pensato appositamente per chi acquisterà un biglietto per seguire dal vivo le gare in Autodromo. Tutte le novità saranno annunciate progressivamente sulla pagina dedicata del sito internet del Circuito.
Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza, spiega: «A settembre inizieranno i festeggiamenti per i cento anni di attività del Tempio della Velocità che proseguiranno fino al 2023. Monza è un tracciato che ha segnato la storia del motorsport ed è rimasto non solo nel cuore dei tifosi ma anche in quello dei piloti che lo apprezzano per la sua velocità e per la difficoltà tecnica. Il nostro obiettivo è che le attività dell'Autodromo siano differenziate in modo da ampliare l’offerta per il pubblico, senza dimenticare le importanti competizioni internazionali che già ospitiamo con successo. Il focus è quello di coinvolgere non solo appassionati ma anche pubblici diversi per età e gusti: dunque vogliamo tifosi di motorsport, famiglie, amanti del verde e dello sport all’aperto e turisti. Il calendario che presentiamo oggi è già un primo passo verso tale differenziazione, grazie alla presenza degli eventi sportivi, di intrattenimento e di carattere sociale e alla costante attività del Monza Experience dedicato ai curiosi della storia del Circuito e ai turisti che arrivano in Lombardia, nella vicina Milano e soprattutto a Monza».