WEC 6 Ore di Monza, pronto il debutto della nuova Peugeot 9x8

Il Campionato del Mondo Endurance corre domenica all’Autodromo Nazionale Monza. Paddock e pitlane aperti ai tifosi, con attività di intrattenimento nella Fan Area per adulti e bambini. Diletta Leotta darà il via alla gara.

Mancano pochi giorni al secondo fine settimana dedicato alle gare di durata all’Autodromo Nazionale Monza. Dopo aver archiviato il weekend della European Le Mans Series, il Tempio della Velocità si prepara ad accogliere i team del World Endurance Championship che correranno domenica 10 luglio la 6 Ore di Monza.

La tappa italiana del Campionato del Mondo Endurance arriva ad un mese di distanza dalla 24 Ore di Le Mans dove Toyota ha segnato una doppietta a podio con gli equipaggi formati da Buemi-Hartley-Hirakawa e Conway-Kobayashi-Lopez. Il costruttore giapponese dovrà però vedersela a Monza con un nuovo e temibile avversario.

Proprio nel round italiano del WEC debutterà infatti la nuova e attesa Hypercar Peugeot 9X8 che si aggiungerà alle due Toyota GR10 – Hybrid, alla Alpine A480 – Gibson e alla Glickenhaus 007 LMH già in lotta per il titolo nella classe regina.

Il veloce circuito monzese sarà dunque il rinomato palcoscenico su cui i fan di tutto il mondo vedranno per la prima volta in azione il prototipo della Casa del Leone, proprio come successe esattamente quindici anni fa.

La Peugeot 908 HDi Fap, che segnò il rientro del brand francese nelle gare endurance dopo i primi anni Novanta, debuttò infatti alla 1000 KM di Monza del 2007. La LMP1 coupé alimentata da un V12 diesel consegnò la vittoria nelle mani dell’equipaggio composta da Nicolas Minassian e Marc Gené.

Alla WEC 6 Ore di Monza 2022 scenderanno in pista la nuova Hypercar Peugeot #93 guidata da Paul Di Resta, Mikkel Jensen e Jean-Eric Vergne e la #94 di Loic Duval, Gustavo Menezes e James Rossiter, dopo sei intensi mesi di test in pista in tutta Europa.

Vergne spiega: «Amo Monza, dove ho già corso molte volte. È davvero il Tempio della Velocità e credo che sia una pista ideale per iniziare il nostro programma WEC. Arriviamo con molta umiltà, con il desiderio di fare bene, grazie a tutto il lavoro svolto in precedenza».

Rossiter conclude: «Monza è un circuito che occupa un posto speciale nella mia carriera perché ho potuto guidarvi in Formula 1. Adoro il suo tracciato classico, la velocità pura che Monza offre. Poter iniziare in questo luogo straordinario con la 9X8 sarà, a mio avviso, incredibile».

Il pubblico dovrà aspettarsi un’accesa competizione in pista con le sei Hypercar presenti, insieme alle 14 LMP2 e 18 LMGTE, per un totale di 38 vetture in gara. Lo start della WEC 6 Ore di Monza è in programma domenica 10 luglio a mezzogiorno.

Nella stessa giornata è prevista una sessione di autografi con tutti gli equipaggi, tra cui 11 piloti italiani, nella pitlane che sarà pertanto aperta agli spettatori per un’ora a partire dalle 9:20. Ci si potrà così avvicinare ai box e ammirare da vicino prototipi e auto che, poche ore dopo, correranno tra i cordoli monzesi.

Anche il paddock, affollato di motorhome e addetti ai lavori, sarà accessibile al pubblico con lo speciale biglietto VIP Paddock da acquistare in abbinamento al biglietto d’ingresso in circuito, con cui è possibile salire su tutte le tribune aperte.

Ad intrattenere gli spettatori non saranno però solo le attività di pista. Nell’area retrostante le tribune Garden sarà aperta da venerdì a domenica la Fan Area. All’interno, il villaggio WEC con le attività per bambini e adulti, gli stand con la distribuzione di gadget, i corner per l’acquisto dell’abbigliamento ufficiale del campionato e dell’Autodromo e i food truck.

Il sottofondo musicale della Fan Area sarà affidato a Radio 105 con un DJ set nella giornata di domenica quando sarà presente anche la conduttrice Diletta Leotta che incontrerà i suoi fan e offrirà ad alcuni fortunati, la possibilità di accompagnarla sulla griglia di partenza.

Prima del via, sul rettifilo, suonerà inoltre l’Orchestra Italiana Bagutti con otto musicisti e tre cantanti che accompagneranno le fasi preparatorie prima dello spegnimento dei semafori con un repertorio contemporaneo ad alta energia che entusiasmerà le tribune e, infine, il tradizionale Inno di Mameli.

Venerdì l’ingresso in Autodromo è gratuito, con il solo pagamento del parcheggio interno per l’auto, mentre sabato, giorno di qualifiche, e domenica sarà necessario acquistare il biglietto d’ingresso, prenotandolo in anticipo dal sito www.monzanet.it oppure telefonando al numero verde 800-905450. Il programma sportivo completo e maggiori informazioni sulle modalità di accesso sono disponibili sul sito ufficiale dell’Autodromo Nazionale Monza. (d.c.)


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Alla scoperta del centro storico di Monza, un gioiello imperdibile

Il centro storico di Monza conserva alcuni dei tesori artistici e culturali della città brianzola. In pochi chilometri quadrati, passeggiando lungo vie ben tenute, si attraversano secoli di storia, lasciandosi conquistare da monumenti simbolici come il Duomo, la Torre di Teodolinda, l’Arengario e le numerose chiese sparse ovunque. Il centro storico monzese, quindi, è senza dubbio tra le cose da vedere se si decide di visitare la zona.

Se hai in programma una visita a Monza, di uno o più giorni, sappi che devi mettere assolutamente in calendario una passeggiata per il centro storico. Infatti, è senza dubbio questo il modo migliore per conoscere la città brianzola, la sua storia, il suo patrimonio artistico e il suo bagaglio culturale. In particolare, ci sono alcuni punti del centro storico di Monza che non possono essere ignorati. Ecco un breve itinerario per non perdersi.

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Il complesso del Duomo

Questo percorso virtuale non può non partire dal cuore pulsante della città: il Duomo di Monza, con tutto ciò che custodisce. Infatti, all’interno della Basilica minore di San Giovanni Battista (questo il suo vero nome) si trovano alcuni dei pezzi più pregiati che Monza ha da offrire ai turisti: la meravigliosa Cappella Teodolinda, l’Albero della Vita di Arcimboldo, una ricca serie di affreschi prestigiosi, la Corona Ferrea e il Museo del Tesoro e Duomo di Monza.

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Il palazzo dell’Arengario

A poco più di 100 metri a piedi da Duomo, sorge l’altro simbolo di Monza: il Palazzo dell’Arengario, cioè l’antico palazzo comunale. La sua importanza è confermata anche dalla sua posizione strategica, visto che è affacciato su piazza Roma, il centro nevralgico della città, da cui si diramano tutte le vie principali. Oggi, l’edificio è adibito a spazio espositivo, mentre le antiche collezioni che lo riempivano sono state trasferite nei vicini Musei Civici, ospitati nella Casa degli Umiliati.

I Musei Civici di Monza

La distanza tra l’Arengario e i Musei è davvero minima, meno di 300 metri, passando nuovamente in prossimità del Duomo. A conferma che passeggiare per Monza è molto agevole. L’edificio dove si trovano i musei era una vecchia casa di accoglienza per gli affiliati laici degli ordini religiosi. Oggi, i due piani della struttura accolgono sia reperti archeologici che dipinti dal XVI al XX secolo, oltre ad esposizioni temporanee.

La Torre Longobarda, la Torre di Teodolinda e la Torre Viscontea

Se uscendo dai Musei Civici ci si avvia verso il fiume Lambro, si ha la possibilità di ammirare due torri, anch’esse molto caratteristiche. Sono la Torre Longobarda, l’unica di quel periodo ancora intatta, e la Torre di Teodolinda, di epoca medievale. Sempre lungo il Lambro si trova anche l’ottocentesca Torre Viscontea, ma spostata più a Sud, a circa 500 metri dalle altre due.

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Il Ponte dei Leoni e i resti del Ponte d’Arena

Nei pressi della Torre di Teodolinda, è possibile anche ammirare il Ponte dei leoni, il più famoso tra quelli che scavalcano il fiume Lambro. Fu costruito a metà del 1800, con l’intento di esaltare l’Impero austriaco. Per fargli posto, venne demolito ciò che rimaneva del vecchio Ponte d’Arena, molto più grande ma già parzialmente distrutto da un’alluvione, i cui ultimi resti sono ancora visibili.

Le chiese e gli altri monumenti del centro storico di Monza

In chiusura e in ordine sparso, meritano di essere menzionati alcuni altri luoghi di interesse storico e artistico, come il monumento ai caduti che si trova in piazza Trento e Trieste. Discorso analogo per le numerose chiese sparse un po’ ovunque in città, come Santa Maria in Strada, San Maurizio (dove la leggenda narra che abbia preso i voti la monaca di Monza), Santa Maria al Carrobiolo e San Pietro Martire.

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IDEC Sport si aggiudica la ELMS 4 Ore di Monza

Lafargue-Chatin-Pilet recuperano dalla nona piazza e battono sia Panis Racing che Prema. Iron Lynx con Schiavoni-Cressoni-Rigon porta la bandiera italiana sul primo gradino del podio delle LMGTE.

Il terzo round della European Le Mans Series non disattende le aspettative e regala emozioni e grandi sorprese all’Autodromo Nazionale Monza. La ELMS 4 Ore di Monza inaugura due fine settimana di gare endurance nel Tempio della Velocità che culmineranno il prossimo weekend con la WEC 6 Ore di Monza.

Oggi, dopo quattro imprevedibili ore ricche di ribaltoni e cambi in vetta alla classifica, i francesi Paul Lafargue, Paul Loup Chatin e Patrick Pilet dimostrano di essere superiori agli avversari sulla loro Oreca 07 - Gibson #28 e trionfano meritatamente a Monza.

Partiti dalla nona posizione, i tre piloti del team IDEC Sport impongono un ritmo insostenibile per tutti i competitor, sorpassando in pista anche il prototipo #9 di Prema Racing guidato da Louis Deletraz, Ferdinand Habsburg e Lorenzo Colombo, che arrivava sul Circuito brianzolo con i favori del pronostico dopo aver monopolizzato le prime due corse stagionali.

Più forti di una penalità di 20 secondi per non aver rallentato a sufficienza in regime di Full Course Yellow, i tre vincitori si mettono alle spalle non solo il trio di Prema, che alla fine taglia il traguardo in terza posizione, ma anche il team Panis Racing, vicino a bissare la vittoria ottenuta nella 4 Ore di Monza del 2021 grazie a una solida performance di Julien Canal, Job Van Uitert e Nicolas Jamin. Questi ultimi si devono però accontentare del secondo posto finale, pur avendo comandato a sprazzi la corsa.

Una sorte molto simile tocca anche ai più veloci al sabato tra le LMP3. Malthe Jakobsen, Michael Benham e Maurice Smith di Cool Racing rifilano infatti 8 decimi a tutti sul giro veloce ma sono costretti al ritiro per un incidente in gara. Nicolas Pino, Charles Crews e Guilherme Oliveira (Inter Europol Competition), partiti dalla seconda piazza, arrivano primi nella classe, imponendosi rispettivamente su Terrence Woodward, Ross Kaiser e Mark Richards (360 Racing) e sul duo Max Koebolt e Matthew R. Bell (Eurointernational). Tutti gli equipaggi a podio correvano su Ligier JS P320 - Nissan.

È tutta italiana invece la vittoria tra LMGTE. La Ferrari F488 GTE EVO con al volante Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Davide Rigon adotta una strategia aggressiva. Con una sosta in meno degli avversari di categoria, il team Iron Lynx sorprende la Porsche 911 RSR – 19 di Christian Ried, Lorenzo Ferrari e Gianmaria Bruni (Proton Competition), seconda allo sventolamento della bandiera a scacchi dopo una corsa gestita in testa per le prime tre ore. Il gradino più basso del podio va a un’altra Ferrari F488 GTE EVO, la #57 del team Kessel Racing condotta dal giapponese Takeshi Kimura e dai danesi Frederik Schandorff e Mikkel Jensen.

L’appuntamento monzese con la Michelin Le Mans Cup ha regalato diversi colpi di scena tra lotte serrate in pista, safety car e Full Course Yellow, che hanno reso imprevedibile il risultato finale. Al termine dei 110 minuti di corsa a esultare sono stati Alexander Mattschull e Tom Dillman del team Racing Spirit of Leman che hanno gestito al meglio i momenti topici della corsa e sono saliti sul gradino più alto del podio dopo aver rimontato dalla sesta piazza iniziale. Con questo risultato, il duo franco-tedesco ha aumentato il proprio gap sugli avversari nella classifica del Campionato. È rimasta invece invariata la posizione del prototipo n. 29 guidato da Louis Rousset e Jérome de Sadeleer (MV2S Forestier Racing), partito e arrivato al secondo posto. A completare il podio delle LMP3 ci ha pensato ancora Racing Spirit of Leman, che ha concluso un fine settimana proficuo per il team con il terzo posto ottenuto da Josh Skelton e Jacques Wolff.

Risultato sorprendente anche tra le GT3, con la Honda NSX #88 (GMB Motorsport) guidata da Lars e Mikkel Pedersen che ha rimontato dall’ultima casella della griglia fino a vincere la gara di classe, compiendo una vera e propria impresa. La coppia danese è addirittura riuscita a distanziare tutti gli avversari di oltre un minuto, precedendo nell’ordine i compagni di squadra Kristian Poulsen e Kasper Jensen sulla Honda NSX n°55 e la Aston Martin Vantage GT3 del team Bullitt Racing con Stephen Pattrick e Valentin Hasse-Clot.

Gillian Henrion ha confermato la sua leadership nella classifica assoluta della Ligier European Series ottenendo una doppia vittoria nelle corse disputate a Monza. Dopo essere scattato dalla pole position in entrambi gli appuntamenti, il francese del team Virage ha battuto la concorrenza mettendosi alle spalle in gara-1 Natan Bihel (M Racing), secondo, e Andrei Vajda (Smart Driving), terzo. In gara-2, dietro a Henrion, hanno concluso Alexandru Mirea e Bihel.

I piloti della Mitjet Italia si sono dati battaglia per ben quattro volte nel Tempio della Velocità, con due corse di 20 minuti il sabato e due la domenica. Tripletta per il team Scionti Racing in gara-1, che ha visto Pier Andrea Demarco tagliare il traguardo prima dei suoi compagni di scuderia Federico Scionti e Matteo Desideri.

Nella seconda competizione Demarco si è invece visto soffiare la vittoria di poco più di un decimo da Povilas Jankavicius (Arctic Energy), chiudendo secondo davanti a Kevin Caprasse (DNS Racing). Quest’ultimo ha vinto invece di soli 11 millesimi gara-3, disputata la domenica mattina, dopo un duello strenuo con Jankavicius. Terzo posto per Desideri, così come in gara-4, che ha messo fine alle battaglie in pista del fine settimana brianzolo e ha determinato un’altra vittoria di Demarco, questa volta su Jankavicius.

Grande partecipazione domenica per la sessione autografi dei piloti e l’apertura al pubblico della griglia di partenza. Lo show è stato arricchito dalla performance del biker di moto trial Julien Perret, conosciuto per la sua partecipazione a Italia’s Got Talent, e dall’Inno italiano cantato da Carola Campagna, giovane artista di All Together Now. A sventolare la bandiera verde della partenza e la chequered flag finale è invece stato lo youtuber Davide Cironi.

Nel Tempio della Velocità si torna già in pista tra pochi giorni con la 6 ore di Monza del World Endurance Championship. Un altro appuntamento prestigioso con una gara di durata dunque per il Circuito brianzolo. La serie mondiale, tra venerdì 8 e domenica 10 luglio, vedrà sulla griglia di partenza 38 vetture, con il tanto atteso esordio della Peugeot 9x8, che si unirà alle altre Hypercar al via. La presenza al via di Diletta Leotta e l’animazione di Radio 105 contribuiranno domenica a rendere indimenticabile l'evento per il pubblico. (f.m.)


La ELMS 4 Ore di Monza apre due fine settimana di gare Endurance nel Tempio della Velocità

Quarantadue equipaggi al via per il campionato europeo, con una rappresentanza italiana di 12 piloti sulla griglia di partenza. In pista anche le vetture di Ligier European Series, Mitjet Italia e Michelin Le Mans Cup.

La European Le Mans Series apre ufficialmente le due settimane dedicate alle gare di durata all’Autodromo Nazionale Monza. Da venerdì 1 a domenica 3 luglio i piloti del campionato europeo scalderanno il pubblico del Tempio della Velocità con la ELMS 4 Ore di Monza, terzo appuntamento stagionale della serie. L’evento anticipa il round del World Endurance Championship che si disputerà invece dall’8 al 10 luglio con la WEC 6 Ore di Monza. Un inizio mese dunque imperdibile per gli appassionati dell’Endurance.

Allo start della 4 Hours of Monza, il prossimo weekend, ci saranno 28 team per un totale di ben 42 equipaggi, suddivisi nelle classi LMP2, LMP3 e LMGTE. Oltre all’ELMS, scenderanno in pista tre serie di supporto: Michelin Le Mans Cup, Ligier European Series e Mitjet Italia. Saranno quindi in totale 8 le gare che i tifosi potranno seguire dalle tribune tra venerdì 1 e domenica 3 luglio.

In vetta alla classifica assoluta e a quella delle LMP2 c’è il team italiano Prema Racing, che ha ottenuto la vittoria in entrambe le gare fin qui disputate in stagione. Dopo i successi a Le Castellet e Imola, Louis Deletraz, Ferdinand Habsburg e il pilota di casa Lorenzo Colombo cercheranno di ripetersi anche a Monza e di centrare il tris, provando a battere un’agguerrita concorrenza.

Il trio al comando della graduatoria dovrà vedersela con le altre 16 vetture in partenza nella LMP2, tra cui spicca la presenza del team Panis Racing, già trionfatore sul tracciato brianzolo nel 2021 e che presenterà a Monza una formazione invariata rispetto ai due appuntamenti precedenti con Julien Canal, Nicolas Jamin e Job Van Uitert.

Nella classe LMP3, che vede la partecipazione di 13 vetture, Malthe Jakobsen, Maurice Smith e Michael Benham arrivano a Monza con 11 punti di vantaggio sui primi inseguitori. I tre alla guida della Ligier JS P320 – Nissan del team Cool Racing precedono attualmente nella classifica di categoria il team United Autosports, che si presenta alla tappa brianzola con due equipaggi in griglia di partenza.

Ancora più serrata la lotta per la prima posizione nella classe LMGTE, dove attualmente tre vetture si trovano appaiate a 26 punti. Tra queste, c’è anche una delle sette Ferrari in corsa per il Campionato, la F488 GTE EVO del team Rinaldi Racing guidata da Gabriele Lancieri, Pierre Ehret e Nicolas Varrone. Hanno lo stesso punteggio anche le due Aston Martin Vantage AMR del Team Oman Racing With TF Sport.

La rappresentanza di piloti italiani al via della 4 Ore di Monza sarà rilevante, con ben 12 driver. Oltre ai già citati Colombo e Lancieri, in vetta alla classifica nelle loro classi, tra le LMP2 va segnalata la partecipazione di Alessio Rovera nel Team AF Corse e di Sergio Campana e Francesco Dracone nel team BHK Motorsport.

La bandiera italiana spicca poi anche tra le LMGTE, categoria che conta ben otto driver nostrani. Fabrizio Crestani corre per Rinaldi Racing, mentre Lorenzo Ferrari e Gianmaria Bruni andranno a completare, insieme a Christian Reid, lo schieramento di una delle due vetture del team Proton Competition. Giacomo Petrobelli sarà invece in pista per JMW Motorsport, mentre Iron Lynx presenta un trittico formato da Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Davide Rigon.

L’attività di pista inizierà già domani, giovedì, con i Collective Test sia per i piloti dell’ELMS che per quelli della Michelin Le Mans Cup. I 42 equipaggi dell’ELMS hanno in programma due sessioni di free practice, una venerdì alle 11:40 e l’altra sabato alle 9. Il poleman si deciderà con tre manche di qualifica, una per ciascuna delle tre categorie, da 10 minuti ciascuna. Le LMGTE entreranno in azione sabato alle 13:40, seguite dalle LMP3 alle 14 e dalle LMP2 alle 14:20. La gara scatterà invece domenica alle 11:30.

L’Inno d’Italia che precederà lo spegnimento del semaforo sarà intonato da Carola Campagna, talento emergente del panorama musicale italiano che ha dimostrato la sua bravura nei talent All Together Now di Canale 5 e The Voice di Rai2. Darà invece lo start e sventolerà la bandiera a scacchi finale lo youtuber e influencer Davide Cironi. Anche il pubblico potrà stare a stretto contatto con le vetture e i piloti. Quest’ultimi concederanno ai fan degli autografi alle 9:30 di domenica nella pitlane mentre alle 10:35 sarà possibile per tutti i tifosi entrare in griglia di partenza.

Fitto anche il programma delle serie di supporto, con le gare di Ligier European Series, Mitjet Italia e Michelin Le Mans Cup. I piloti della Ligier European Series, campionato monomarca giunto alla sua terza edizione, correranno nel Tempio della Velocità due gare (da 60 minuti + 1 giro) rispettivamente alle 11:25 e alle 14:50 di sabato. Ben quattro le corse per la Mitjet Italia: due sabato (alle 10:45 e alle 16:10) e due domenica (alle 9 e alle 16), di 20 minuti. Si sfideranno invece solo una volta le vetture della Michelin Le Mans Cup con una competizione di 110 minuti al via alle 17:10.

Il pubblico potrà accedere in Circuito gratuitamente nella giornata di venerdì 1 luglio, pagando solamente il parcheggio interno, mentre è previsto l’acquisto del biglietto per il sabato e per la domenica. I tifosi potranno accedere inoltre alla Fan Zone situata nell’area Garden dove saranno installati giochi, simulatori di guida, visori per la realtà aumentata e i corner con il merchandising del campionato e dell’Autodromo. Sarà ampia anche la scelta di street food grazie all’area ristoro. Il programma completo dell’evento e maggiori informazioni sono sulla pagina dedicata ELMS - 4 Hours of Monza. (f.m.)


Guida sicura, un corso per diventare piloti responsabili

Frequentare un corso di guida sicura per imparare a stare al volante in modo responsabile è un’ottima idea. L’importante, però, è avere ben chiaro cosa significa guida sicura e quali sono le caratteristiche che un corso deve avere per essere davvero utile. Ecco qualche consiglio per futuri piloti con la testa sulle spalle.

Avere la patente in tasca non significa essere bravi guidatori. Allo stesso modo, essere tecnicamente capaci al volante non implica necessariamente che si è in grado di portare la macchina o la moto in modo sicuro. Capita spesso, infatti, di incontrare persone eccezionalmente capaci di dominare la propria autovettura, magari anche sfrecciando ad alta velocità o in condizioni sfavorevoli, però, proprio per questo eccesso di confidenza, attuano comportamenti davvero poco sicuri, sia per sé stessi che per eventuali passeggeri o fruitori della strada. Guida sicura, quindi, è un concetto ben diverso da guida sportiva o da abilità al volante, e per attuarla non bisogna essere piloti professionisti. Non a caso, esistono dei veri e propri corsi teorico-pratici per imparare a guidare in modo sicuro, aperti a chiunque abbia la patente.

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Cosa si intende per guida sicura

Per essere più precisi, nella definizione di guida sicura si ricomprendono una pluralità di capacità. Alcune hanno a che fare con aspetti tecnici della guida automobilistica o motociclistica, altre, invece, con particolari abilità cognitive. In sintesi, guida sicura significa:

  • Capacità di controllare il veicolo in situazioni di scarsa aderenza con il manto stradale (come nel caso di asfalto bagnato o coperto di ghiaccio)
  • Capacità di controllare il veicolo in situazioni di scarsa visibilità (nebbia, pioggia forte e simili)
  • Capacità di prevenire i pericoli e di comportarsi in modo da evitarli o superarli
  • Capacità di autovalutare la propria capacità di guida (tralasciando di mettersi al volante se troppo stanchi o non perfettamente lucidi)

Come funziona e quanto costa un corso di guida sicura

Per apprendere i fondamenti della sicurezza al volante, il modo migliore è frequentare un corso di guida sicura. Sul mercato ce ne sono molti, alcuni anche organizzati ufficialmente dall’ACI, presso diverse sedi. Anche l’Autodromo Nazionale Monza ospita di frequente eventi dedicati alla guida sicura. Però, per scegliere il corso giusto e non farsi attrarre solo dalla pubblicità, bisogna prestare attenzione al programma, che deve mescolare in modo equilibrato sia lezioni teoriche che esercitazioni pratiche. Inoltre, un serio corso di guida sicura deve comprendere concetti base provenienti da vari ambiti: fisica del movimento, fisica dei materiali, elettronica, sociologia, psicologia. Solo un approccio multidisciplinare, infatti, può dare quella panoramica completa dell’automobile (o della motocicletta) e di sé stessi che è necessaria per guidare in sicurezza.

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Time Attack Series, battaglie alla ricerca del giro veloce all’Autodromo Nazionale Monza

I piloti si sfideranno nel Tempio della Velocità per il quarto appuntamento stagionale del Campionato e cercheranno di insidiare il primo posto in classifica assoluta di Olivia Merlini. Il pubblico accederà gratuitamente in Circuito.

Si spengono i semafori per le vetture del Time Attack Series all’Autodromo Nazionale Monza. Venerdì 24 e sabato 25 giugno i piloti della serie italiana torneranno nel Tempio della Velocità per sfidarsi alla ricerca del giro veloce, dando così vita al quarto appuntamento stagionale del Campionato, dopo quelli di Misano, del Red Bull Ring in Austria e di Vallelunga. La giornata del 24 sarà dedicata alle prove libere, mentre dalle ore 9 di sabato 25 scatteranno le qualifiche e le gare delle varie categorie.

In vetta alla classifica assoluta ci sono attualmente due Mitsubishi Lancer Evolution X, con Olivia Merlini che precede di 60 lunghezze Serse Zeli, vincitore delle ultime quattro edizioni della serie organizzata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano. Entrambi i piloti gareggiano nella categoria maggiore, la Proto+. Ben più distaccato si trova invece Marco Iacoangeli su BMW Z4 GT3, attualmente a oltre 200 punti dal leader.

Sarà battaglia anche per conquistare la vittoria nelle singole classi in gara. Oltre alla Proto, si sfideranno infatti sul tracciato brianzolo i bolidi delle tre categorie Extreme – tra Extreme, Extreme GT e Extreme Turbo – delle classi PRO – con PRO 2000, PRO 3000, Pro 3700, Pro XL – delle classi Supercar, Street e Street Limited, che vedranno in pista vetture quali Toyota Yaris GR, Honda Civic Type R e BMW M2 Competition – e delle classi Pocket Rocket, Super 2000 e Clubman - per una giornata di imperdibili battaglie sportive anche per il pubblico presente in Circuito.

Gli spettatori potranno infatti seguire dal vivo l’evento direttamente dalle tribune del Tempio della Velocità. L’ingresso sarà gratuito, mentre si pagherà il parcheggio, con un costo di 10 euro per singola auto e di 5 euro per ogni moto. Saranno inoltre aperti lo shop del Circuito – fornito di prodotti di abbigliamento e accessori dell’Autodromo Nazionale Monza – e il JustSpeed Monza Karting, situato nel piazzale interno della Curva Parabolica - Alboreto e dotato di un’area lounge bar nella quale rinfrescarsi dopo aver guidato sui veloci kart del Tempio della Velocità. Ulteriori informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito www.monzanet.it.


gare di endurance

Gare Endurance, quando l’automobilismo diventa resistenza

Le gare endurance per auto sono competizioni di lunga durata, anche fino a 24 ore, che richiedono ai piloti una particolare capacità di resistenza. Vengono corse a bordo di vetture Turismo, Gran Turismo, Sport o prototipi. In alcuni casi, si tratta di competizioni che hanno fato la storia dell’automobilismo, come la Mille Miglia o la 24 Ore di Le Mans.

Di solito, la prima associazione che viene in mente quando si parla di gare automobilistiche è quella con la velocità. Bolidi che divorano l’asfalto a oltre 300 km/h, piloti che aggrediscono le curve come se non volessero frenare mai, monoposto che sfrecciano sotto gli spalti talmente rapide da risultare quasi invisibili. Sono queste le immagini che evoca alla mente la parola automobilismo. Eppure, ci sono delle competizioni in cui non è la velocità la variabile più importante, ma dove invece conta la resistenza, la capacità di spingersi oltre i propri limiti e rimanere al volante per ore e ore, macinando chilometri su chilometri. È il folle mondo dell’endurance per auto.

Cos’è l’endurance nello sport e nell’automobilismo

In realtà, il termine endurance non è una peculiarità dell’automobilismo e dei motorsport. Ci sono specialità di endurance in moltissimi sport, come il ciclismo, il podismo o l’equitazione. Il vocabolo inglese, infatti, si traduce con l’italiano “resistenza” ed è usato per definire tutte quelle gare che hanno una durata particolarmente lunga e che quindi richiedono agli atleti un notevole sforzo protratto nel tempo.

Scopri di più sulle gare di regolarità

Come funzionano e quanto durano le gare di endurance per automobili

Attualmente, nell’automobilismo, le gare di endurance vengono svolte esclusivamente su pista, all’interno di autodromi che garantiscono elevati livelli di sicurezza. Una singola gara di endurance di questo tipo può durare anche fino a 24 ore.

In passato, oltre alle gare su pista, erano previste anche competizioni endurance su strada, svolte in vie aperte al traffico. La loro elevata pericolosità, però, ne ha provocato la progressiva cancellazione o la trasformazione in gare su pista. Eredi di quelle vecchie competizioni di endurance su strada sono gli attuali rally, che hanno però regole e modalità di svolgimento molto diverse (e non rientrano nelle gare di resistenza).

Le macchine da endurance

Ovviamente, per poter affrontare competizioni così particolari servono macchine adatte. Dal punto di vista estetico, le automobili da endurance strizzano l’occhio alle monoposto di Formula 1. Sono leggere (fino a 850 kg), equipaggiate con motori potenti (anche superiori ai 1000 cavalli) e quindi capaci di superare i 200 km/h. In linea generale, le auto da endurance sono riconducibili a quattro categorie:

  • Turismo, progettate e costruite in serie per uso su strada e adattate alle gare;
  • Gran Turismo, progettate e costruite in numero limitato e adattate alle gare;
  • Sport
  • Prototipi

Le più importanti gare di endurance per auto

Tra le competizioni endurance del passato, ce ne sono alcune che hanno davvero fatto la storia dell’automobilismo, come la Mille Miglia (che oramai esiste solo sotto forma di rievocazione storica) o la Targa Florio (la più antica, oggi divenuta un rally). Tra le gare che ancora si disputano, invece, non si può non menzionare la 24 ore di Le Mans, che è anche tappa del Campionato del Mondo Endurance (WEC). Quest’ultima è oggi la competizione internazionale per eccellenza del settore. Dal 2012, è gestita dalla FIA e prevede 6 gare (di cui fanno parte anche la 6 Ore di Monza e la celebre 6 Ore di Spa), aperte ad auto Sport Prototipi (LMP1 e LMP2) e Gran Turismo (GTE-Pro e GTE-Am), a cui dal 2021 si sono aggiunte le potentissime Hypercar. Altra gare endurance di rilievo internazionale sono la 24 ore del Nurburgring in Germania, la 12 Ore di Bathurst in Australia, la 24 Ore di Daytona e la Petit Le Mans negli Stati Uniti.

Acquista i biglietti per la 6 Ore di Monza


bici monza

Monza in bici, 4 itinerari da non perdere per scoprire la città e la Brianza

Una breve guida per scoprire dove andare in bici a Monza e in Brianza. Quattro itinerari di cicloturismo adatti a tutte le età e i livelli di allenamento. Un modo diverso, più lento e consapevole, per scoprire alcune delle bellezze monzesi: dall’Autodromo Nazionale al Parco, dal centro storico al fiume Lambro. Pedalando si impara e si scopre.

Monza e la Brianza sono luoghi ricchi di storia, cultura, arte e natura, che si prestano ad essere visitati in sella ad una bicicletta. Per questo motivo, in zona, il cicloturismo è una realtà sempre più presente. Una modalità di viaggio che vale la pena sperimentare almeno una volta nella vita, perché aiuta a gustare le cose con maggiore lentezza e profondità. Di possibili itinerari da percorrere in bici, a Monza e nei dintorni, ce ne sono numerosi; così come sono molti i servizi che vengono offerti ai turisti che amano pedalare, a cominciare dal noleggio biciclette pubbliche. Di seguito, 4 proposte per girare Monza e la Brianza in bici, adatte a tutte le età, le esigenze e i livelli di allenamento. Buona pedalata!

Pedalate e adrenalina: tour in bici sulla pista dell’Autodromo Nazionale Monza

Hai mai immaginato di poter calcare, in sella ad una bicicletta, la celebre pista dell’Autodromo Nazionale Monza? Sembra un sogno ma è la realtà. Il Tempio della Velocità, infatti, in alcuni giorni dell’anno, apre le sue porte ai ciclisti amatori e professionisti che desiderano fare un giro di pista sulle due ruote. Un’emozione unica, che porta gli appassionati delle bici a cimentarsi su un asfalto davvero speciale, carico di storia e di adrenalina.

Scopri di più sull’iniziativa Bici in pista

Immersi nella natura: scoprire in bicicletta il Parco di Monza

Il Parco di Monza, che fa parte, insieme alla Villa Reale, del complesso della Reggia, è un luogo dal fascino indiscutibile, che niente ha da invidiare alla più rinomata Versailles. Il parco recintato più grande d’Europa, infatti, ospita al suo interno una molteplicità di attrazioni turistiche, per adulti e bambini. E il modo migliore per conoscere e visitare il Parco di Monza è proprio la bicicletta, che può anche essere comodamente noleggiata sul posto.

Scopri di più sul Parco di Monza

Tra storia e arte: pedalando nel centro storico di Monza

Il centro storico di Monza è un elegante salotto, uno scrigno che custodisce perle di bellezza come il Duomo di Monza con il suo Museo dei Tesori, la Torre Teodolinda o le numerose e suggestive chiese. Il tutto è raccolto in un fazzoletto di pochi chilometri quadrati, pressoché pianeggiante. Una situazione ideale per sperimentarsi cicloturisti e visitare i monumenti e i luoghi di interesse spostandosi in bicicletta. Tra l’altro, pedalare mette fame e si avrà così una scusa per gustare le specialità della cucina brianzola.

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L’anello del Lambro: conoscere il fiume in sella ad una bici

Non si può visitare Monza senza omaggiare il suo vero signore: il fiume Lambro. E la bicicletta è davvero il modo migliore per approcciare a questo incontro. Di itinerari cicloturistici che costeggiano il Lambro e permettono di conoscere anche altre aree della Brianza ce ne sono diversi. Quale scegliere? Tutto dipende dal proprio livello di allenamento e da quanto tempo si vuole spendere in bici. Uno dei più interessanti, però, è senza dubbio il giro ad anello che porta fino a Verano Brianza e ritorno (qui il tragitto dettagliato). Una vera pedalata nel cuore brianzolo.

Tutte le gare e gli eventi dell’Autodromo Nazionale Monza


Nel Tempio della Velocità classico e moderno a confronto con MIMO e 1000 Miglia

Il Milano Monza Motor Show sarà protagonista nel weekend dell’Autodromo con esposizioni e attività di pista di 50 brand automotive. Sabato l’ultima tappa della 1000 Miglia sulle Sopraelevate del Circuito.

Il meglio delle vetture classiche e moderne sarà all’Autodromo Nazionale Monza il prossimo fine settimana grazie alle attività dinamiche del MIMO Milano Monza Motor Show 2022 e al passaggio della 1000 Miglia. Dopo il successo della prima edizione del MIMO nel 2021, quando il Tempio della Velocità era diventato teatro espositivo di alcuni dei più famosi marchi motoristici al mondo, sabato 18 e domenica 19 giugno 2022 ci sarà spazio per un atteso bis e per diverse novità.

Due su tutte, l’ingresso gratuito per il pubblico in Circuito con il MIMO pass e il transito della Freccia Rossa per la quarta tappa della gara. Grazie alla partnership tra il MIMO e la corsa di regolarità storica, gli appassionati potranno dunque godersi una due giorni in cui verranno messi a confronto modelli di auto completamente diversi tra loro, in un connubio di stili tra tradizione e modernità.

L’inaugurazione del Milano Monza Motor Show si è svolta oggi, giovedì 16 giugno, a Milano con il taglio del nastro in Piazza Duomo. Tra le vie del Capoluogo lombardo esporranno a cielo aperto 50 brand automobilistici e motociclistici. Dalla mattina di sabato 19 giugno sarà l’Autodromo Nazionale Monza a diventare invece assoluto protagonista dell’evento e centro di tutte le attività della manifestazione.

Già a partire dalle 9 i box del Circuito saranno allestiti con anteprime e novità – tra cui modelli 100% elettrici, ibridi o termici - dei marchi coinvolti, in bella mostra in uno dei luoghi più rinomati del motorsport internazionale. Ogni pedana che farà da piedistallo alle auto presenti al MIMO avrà un QR code che permetterà, una volta scannerizzato, di reperire tutte le informazioni tecniche del prodotto, nonché fotografie e video di presentazione.

Nel pomeriggio, e questa è un’ulteriore novità, si svolgerà in Autodromo la Journalist Parade, che nel 2022 avverrà interamente nel Tempio della Velocità. Si tratta della parata dei giornalisti automotive accreditati all’evento, che avranno l’occasione di fare un giro di pista e sulle Sopraelevate del tracciato.

L’evento clou della giornata sarà però senza dubbio l’arrivo in Circuito degli equipaggi della 40esima edizione della 1000 Miglia, che si sfideranno per la quarta e ultima tappa della più famosa corsa di regolarità del mondo a partire dalle 11 e fino al primo pomeriggio, quando le vetture si muoveranno verso Brescia per le premiazioni. Le oltre 400 auto storiche iscritte, prodotte tra il 1927 e il 1957, saranno precedute dalla sfilata del Tributo Ferrari e si giocheranno la vittoria della gara proprio con una prova cronometrata nel Tempio della Velocità.

Dalle ore 18, supercar e hypercar provenienti da Milano, Torino e Varano de’ Melegari ripeteranno lo stesso percorso appena effettuato dagli equipaggi della Freccia Rossa per il Trofeo MIMO 1000 Miglia, nato dalla partnership tra le due manifestazioni, i cui vincitori verranno premiati in serata in Autodromo.

Le stesse supercar e hypercar si prenderanno la scena anche nella giornata di domenica 19 giugno, quando gli appassionati potranno entrare nuovamente sul tracciato stradale con le loro auto per disputare dei turni di track day tra le 9 e le 18 in slot dedicati di 25 minuti l’uno. Chiuderà la manifestazione la parata in pista di Cars&Coffee, il raduno internazionale di collezionisti dei bolidi ad altissime prestazioni.

Il pubblico potrà assistere gratuitamente a tutte le attività all’interno dell’Autodromo Nazionale Monza, oltre che ai test drive nel centro di Milano, grazie al MIMO pass, il biglietto elettronico che permetterà agli interessati di accedere al paddock e alle tribune aperte del Tempio della Velocità. Il parcheggio interno al Circuito costa 20 euro per vettura e 10 euro per moto. Per scaricare il MIMO pass e consultare il programma completo, è possibile visitare il sito www.milanomonza.com.


prova su strada

Test drive, una prova fondamentale prima di acquistare un’auto

Con i test drive, le concessionarie di auto danno la possibilità ai clienti di testare l’auto che vogliono acquistare mediante una prova su strada. Il test drive, quindi, è un passaggio fondamentale nella scelta di una nuova automobile, perché permette di conoscerne le caratteristiche di guida e di capire se ci si trova a proprio agio al volante. Ma come funziona praticamente un test drive? Quanto dura? Ha un costo? Un approfondimento per saperne di più.

Acquistare un’auto nuova (ma anche usata), soprattutto per chi è appassionato di motori, rappresenta davvero un momento cruciale. C’è da decidere la casa automobilistica e poi il modello e altri mille particolari che renderanno unica la macchina che uscirà dalla concessionaria. Al di là dei dettagli più o meno importanti, ciò che davvero conta quando ci si accinge ad un acquisto così speciale è capire la guidabilità della nuova auto. Guidare, infatti, non è una questione meramente tecnica, ma una matassa di emozione e razionalità, di gesti da fare meccanicamente e di vibrazioni che si avvertono a pelle. Allora, per fugare ogni dubbio, meglio prenotare un bel test drive.

Cos’è un test drive

Letteralmente, la locuzione inglese test drive si traduce in “prova di guida”, meglio detta anche “prova su strada”. In realtà, però, indagando a fondo nell’uso che il settore motoristico fa dei due termini emerge qualche differenza. La formula “prova su strada”, infatti, viene di solito usata dalle testate giornalistiche che si occupano specificamente di motori per segnalare le rubriche dedicate alle recensioni delle auto nuove, fatte dopo una prova di guida che avviene appunto “su strada”. Il test drive, invece, si riferisce alla possibilità che le concessionarie di automobili danno ai potenziali clienti di saggiare la macchina che intendono comprare, facendo un breve giro di prova. Infine, in alcuni casi, prendono il nome di test dive anche gli eventi durante i quali si ha l’occasione di guidare celebri automobili, come Ferrari o Lamborghini, anche all’interno di circuiti ufficiali. Esperienze adrenaliniche molto simili ai track days, che si svolgono anche presso l’Autodromo Nazionale Monza

Scopri di più sui Track Days

Come funziona e come si svolge il test drive in concessionaria

Tornando però a parlare di test drive nella sua accezione classica, è interessante conoscerne il funzionamento, che segue un copione pressoché standard, con qualche variazione a seconda della concessionaria che lo realizza. Di solito, si tratta di attività organizzate su appuntamento, a cui prendono parte il cliente, che si mette alla guida, e il consulente dell’autosalone, che occupa il posto passeggero e indica il tragitto da seguire. La prova, infatti, avviene su strada pubblica aperta al traffico, nei pressi della concessionaria. È bene precisare che, in caso di incidente, si è comunque coperti dall’assicurazione del rivenditore.

Quanto dura?

La durata del test drive è variabile, ma di solito oscilla tra i 20 e i 30 minuti, un tempo adeguato per dare la possibilità al futuro acquirente di capire che sensazioni riceve dalla macchina mentre guida e per prendere dimestichezza con gli spazi e i comandi.

Quanto costa?

Essendo finalizzato all’acquisto dell’automobile, la concessionaria ha tutto l’interesse a concedere il test drive al potenziale cliente. Per questo motivo, di norma, questo tipo di prova su strada è totalmente gratuito. Anzi, alcuni autosaloni, organizzano periodici eventi di test drive per far provare le auto a chiunque fosse interessato.

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