Il Tempio della Velocità celebra il suo Centenario con una iconica poster collection

Autodromo Nazionale Monza presenta un’edizione limitata di 100 pezzi per ripercorrere i primi 100 anni di vita e raccontare per immagini momenti indimenticabili che appartengono alla storia dell’automobilismo e fanno parte della memoria e dell’identità del nostro Paese. In vendita 11 poster significativi del Gran Premio d'Italia dal 1922 ad oggi rieditati da Automobilist

Per il suo Centenario l’Autodromo Nazionale Monza ha deciso di realizzare un’opera artistica unica, in edizione limitata, dedicata a tutti gli appassionati di automobilismo e a quanti, almeno una volta, hanno calcato l’ingresso del Tempio della Velocità per assistere a un evento unico e riconosciuto in tutto il mondo come il Gran Premio d’Italia.

Si tratta di una speciale collezione che comprende 11 poster, ovvero uno per ogni decennio di attività più uno commemorativo nell’anno del Centenario. Un percorso nella storia delle edizioni del Gran Premio d’Italia nonché un vero e proprio manifesto anche sull’evoluzione dell’automobile da corsa. I poster, infatti, si ispirano alle locandine ufficiali di Gran Premi rimasti negli annali a cominciare dal 1922, anno di nascita dell’Autodromo Nazionale Monza e passando, per fare qualche esempio, dall’edizione del 1949 vinta da Alberto Ascari a quella del 1976 che vide trionfare l’indimenticabile Ronnie Peterson, per arrivare agli anni più recenti come il 2003 in cui vinse Michael Schumacher e il 2019 con il tripudio di Charles Leclerc.

La limited edition è stata ideata e rieditata dal collettivo artistico internazionale Automobilist, la cui mission è quella di dare nuova energia attraverso l’arte e la tecnologia a storie dell’automobilismo in collaborazione con le più rinomate case del settore nonché con le Federazioni e gli attori più importanti del panorama sportivo e non. Fra le collaborazioni più importanti si segnalano F1, WRC, FIA, 24 Heures of Le Mans, Oracle Red Bull Racing, Porsche e i team di Formula 1 di McLaren e Mercedes.

La special collection sarà prodotta in soli 100 pezzi e sarà acquistabile sullo shop del sito ufficiale del Circuito monzanet.it al prezzo di 799 euro.

Parallelamente saranno anche disponibili ulteriori 100 pezzi per ognuno degli 11 poster che potranno essere acquistati al di fuori della collezione al prezzo di 69 euro, ad esclusione dei poster del 1922 e 2022 al prezzo di 129 euro.

Questa iniziativa è un ulteriore tassello all’interno del più ampio piano di attività che Autodromo Nazionale Monza ha ideato nell’anno del Centenario: era infatti il 3 settembre 1922 quando, su impulso dell’Automobile Club Milano, il motorsport mondiale e l’automobilismo italiano hanno trovato la loro casa. Il Circuito di Monza non è solo un tracciato di asfalto, ma ha rappresentato e dato voce alle storie di tantissimi uomini e donne che, concorrendo come piloti, costruttori, progettisti, tecnici e meccanici, hanno alimentato la passione per questo sport e contribuito al progresso tecnologico del settore automotive.


Campionato Italiano ACI Karting, la guida completa

Il Campionato Italiano ACI Karting 2022 prenderà ufficialmente il via il prossimo 22 maggio. In questa breve guida, tutte le informazioni necessarie per seguire la massima competizione nazionale per i piloti di kart. Dal calendario ai circuiti coinvolti, dai titoli in palio alle modalità di gara.

Come ogni anno, il mondo italiano dei kart si appresta a vivere la sua competizione nazionale più importante, cioè il Campionato Italiano ACI Karting 2022. Cinque appuntamenti sparsi in tutta Italia, ospitati all’interno di circuiti che vedranno sfidarsi i migliori piloti di kart. In palio ci sono ben dieci titoli, divisi su numerose categorie di gara. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa competizione se si è appassionati di corse dei kart.

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Il regolamento del Campionato Italiano ACI Kart

Iniziamo dando uno sguardo a quelli che sono gli elementi essenziali del regolamento del Campionato (che è disponibile per intero a questo link). In particolare, è interessante vedere l’elenco delle classi ammesse e dei titoli in palio che i piloti possono ambire a conquistare.

Classi ammesse e titoli in palio

Al Campionato Italiano ACI Karting sono ammesse le seguenti classi nazionali:

  • 125 KZ2
  • MINI Gr.3
  • 60 Minikart
  • 125 KZN (Under - Senior)
  • IAME X30 Junior
  • IAME X30 Senior
  • Junior ROK
  • Senior ROK

Di conseguenza, i titoli in palio sono i seguenti:

  • Campione Italiano Karting Conduttori 125 KZ2
  • Campione Italiano Karting Conduttori 125 KZ2 Under 18
  • Campione Italiano Karting Conduttori MINI Gr.3
  • Campione Italiano Karting Conduttori 60 Minikart
  • Campione Italiano Karting Conduttori 125 KZN (Under – Senior)
  • Campione Italiano Karting Conduttori IAME X30 Junior
  • Campione Italiano Karting Conduttori IAME X30 Senior
  • Campione Italiano Karting Conduttori Junior ROK
  • Campione Italiano Karting Conduttori Senior ROK
  • Campione Italiano Karting Femminile

Come si svolgono le gare

Ogni appuntamento del campionato nazionale prevede lo svolgimento di due gare, la prima con una lunghezza maggiore della seconda. Lo schieramento di partenza della Gara 1 è stabilito dalle corse della fase eliminatoria. In Gara 2, invece, le prime otto posizioni corrispondono all’inverso dell’ordine di arrivo della Gara 1 (in sostanza, il primo classificato parte ottavo, e viceversa). Il punteggio finale conquistato dal pilota è dato dalla somma dei punti raccolti in ciascuna gara. E bene però precisare che i diversi appuntamenti del calendario non hanno tutti lo stesso peso. Ad alcuni circuiti, infatti, è assegnato un coefficiente pari a 1,5 (Pista Salentina e Pista Sette Laghi), che va moltiplicato per il punteggio attenuto dal pilota in quella tappa.

Il calendario del Campionato Italiano Kart e i circuiti coinvolti

A questo punto, è arrivato il momento di scoprire il calendario del Campionato Italiano ACI Karting 2022, la cosa principale che ogni amante dei motori vuole conoscere, per poter seguire le sue sfide preferite. Per quanto riguarda il numero di gare, il Campionato prevede una distinzione basata sulle categorie. Per alcune, infatti, gli appuntamenti sono 5, per altre 3. In entrambe i casi, però, la mappa dei circuiti coinvolti attraversa tutta Italia.

Ecco l’elenco completo di date e piste:

  • 22 maggio 2022 - Franciacorta Karting Track - Castrezzato (Brescia)

Categorie: KZ2, MINI Gr.3, 60 Minikart, KZN, X30 Junior e Senior, Rok Junior e Senior.

I risultati

  • 26 giugno 2022 - Pista Salentina - Ugento (Lecce)

Categorie: KZ2, MINI Gr.3, 60 Minikart, KZN, X30 Junior e Senior.

I risultati

  • 24 luglio 2022 - Pista 7 Laghi - Castelletto di Branduzzo (Pavia)

Categorie: KZ2, MINI Gr.3, 60 Minikart, X30 Junior e Senior, Rok Junior e Senior.

I risultati

  • 28 agosto 2022 - Circuito Internazionale Napoli - Sarno (Salerno)

Categorie: KZ2, MINI Gr.3, 60 Minikart, X30 Junior e Senior, OK e OK-Junior (prova unica).

I risultati

  • 25 settembre 2022 - Kartodromo Val Vibrata - Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo)

Categorie: KZ2, MINI Gr.3, 60 Minikart, KZN, X30 Junior e Senior, Rok Junior e Senior.

I risultati

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I contenuti originali di questo articolo sono prodotti da un service esterno senza alcun coinvolgimento dell'ufficio stampa dell'Autodromo Nazionale Monza.


Spettacolo nel Tempio della Velocità con International GT Open e Trial delle Nazioni

Il monzese Riccardo Cazzaniga vince sul bagnato gara-1 del GT Open insieme a Klaus Bachler, mentre Osborne-Moss piegano la resistenza dei rivali sull’asciutto. L’Italia va a podio in tutte le classi del Trial e trionfa nella categoria Challenge davanti a centinaia di spettatori.

Non sono mancate le sorprese nel fine settimana dell’International GT Open e del Trial delle Nazioni all’Autodromo Nazionale Monza. Per le gare del GT Open, sia nella classe regina che nelle cinque serie di supporto, i leader delle classifiche assolute hanno vissuto un weekend tra alti e bassi, regalando spazio a vittorie inaspettate. Nel Trial, invece, l’Italia è salita sul podio nel maschile e nel femminile e ha ottenuto un successo prestigioso nella classe Challenge con Alessia Bacchetta e Mirko Pedretti. Per entrambe le manifestazioni, ci ha pensato anche il meteo, non esattamente benevolo nella giornata di sabato, a renderle ancor più imprevedibili, con diversi piloti sia delle due che delle quattro ruote che hanno dimostrato la loro abilità in condizioni estreme.

La bandiera italiana sventola sul gradino più alto del podio di gara-1 dell’International GT Open. Il merito è del monzese Riccardo Cazzaniga che, insieme all’austriaco Klaus Bachler del team Dinamic Motorsport, scuderia al debutto stagionale, conquista la vittoria il sabato sul bagnato dopo aver ottenuto un ottimo terzo posto in qualifica sulla Porsche 991 GT3 R 2019. Cazzaniga parte bene e consolida la posizione iniziale, ma la vera svolta della gara arriva nel momento del cambio pilota in regime di safety car, quando il duo riesce ad essere più veloce dei rivali e a balzare in testa, mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Dietro di loro chiudono, rispettivamente seconda e terza, la Mercedes AMG GT3 Evo – 2021 di Florian Scholze e Alain Valente (Team GT) e la Ferrari 488 GT3 Evo di Roman Ziemian e Axcil Jefferies (Kessel Racing). Gara difficile per l’Oregon Team, con le due coppie di piloti in lotta per il titolo che finiscono settima con Kevin Gilardoni e Glenn Van Berlo e ottava con Benjamin Hites e Leonardo Pulcini.

Anche gara-2 la domenica è decisa dalla girandola dei pit stop e dalle strategie. La prima parte di corsa vede un’intensa lotta tra la Ferrari di David Fumanelli (Kessel Racing), la Porsche di Bachler e la McLaren 720 S GT3 di Joe Osborne (Optimum Motorsport), che si contendono la testa per diversi giri. Ma è la strategia della McLaren a pagare più di tutte le altre, con Osborne che si ferma più tardi dei rivali, impone un ritmo migliore con strada libera davanti e guadagna il vantaggio sufficiente per regalare al compagno di squadra Nick Moss un comodo rientro in pista da leader nell’istante del passaggio di testimone. Osborne-Moss tagliano così il traguardo per primi precedendo Hites-Pulcini – secondi – e il duo Sébastien Baud-Steve Jans (GetSpeed Performance) su Mercedes AMG GT3 – 2022. I risultati del weekend tengono ancora aperti i giochi per il titolo piloti, che si deciderà a Barcellona.

Jan Lauryssen fa l’en plein nelle due corse della GT Cup Open Europe. Il sabato, il driver belga del team Q1-trackracing stacca tutti i competitor di 15 secondi dopo aver rimontato dalla terza casella in griglia, precedendo sul traguardo sia il compagno di squadra John de Wilde, secondo, sia il duo composto da Jaume Font e Joan Vinyes (Baporo Motorsport), che si deve accontentare della piazza meno prestigiosa del podio. Tutti e tre i piloti erano al volante di una Porsche 992 GT3 Cup. In gara-2 la domenica Lauryssen precede invece il duo Dirk Schouten-Lukas Valkre (Q1-trackracing) e Font-Vinyes, di nuovo terzi.

È stato un fine settimana dai due volti per il leader della classifica assoluta del TCR Europe Franco Girolami (Comtoyou Racing). In gara-1, vinta dalla CUPRA Leon Competition TCR di John Filippi (Sébastien Loeb Racing – Bardhal Team) davanti alla Hyundai Elantra N TCR di Jáchym Galáš (Hyundai Janìk Motorsport) e alla Honda Civic Type R FK7 TCR di Mike Halder (Halder Motorsport), Girolami si è dovuto accontentare del dodicesimo posto finale, prima di rifarsi alla grande nell’appuntamento domenicale, concluso da vincitore. Dietro l’Audi RS 3 LMS II TCR del pilota argentino, hanno chiuso nell’ordine le CUPRA Leon di Klim Gavrilov (Volcano Motorsport) e Sergio López (RC2 Junior Team). Con questo risultato, Girolami è il grande favorito per la conquista del titolo nell’ultima gara del campionato in programma a Barcellona.

Anche Oliver Goethe, mattatore fino a questo momento dell’Euroformula Open, non ha vissuto il weekend che si era immaginato. Nella prima delle tre corse brianzole, il danese non è andato oltre il sesto posto. Ad aggiudicarsi il successo è stato il poleman Vladislav Lomko (Cryptotower Racing Team), che ha trionfato sul bagnato davanti a Frederick Lubin (Team Motopark) e al suo compagno di squadra Christian Mansell. In gara-2, Goethe è stato sfortunato ed è stato costretto a partire dalla pitlane per un problema tecnico a pochi istanti dallo start. Cryptotower Racing Team ha ottenuto così un’altra vittoria con Josh Mason, che ha preceduto Lomko e Alex García (Team Motopark). Nell’ultima corsa, Lomko si è ripetuto, chiudendo davanti a Mason e Lubin, mentre Goethe, quarto fino a pochi giri dalla fine, è finito in testacoda dopo essere stato coinvolto in un contatto.

Si sono dati filo da torcere anche i piloti francesi della Catheram France, che presentava a Monza la griglia più gremita tra le categorie in gara, con ben 48 partenti. In entrambe le corse, disputate sabato pomeriggio sotto una pioggia battente e domenica sull'asciutto a chiudere il programma, il transalpino Mathys Jaubert (Palm) si è aggiudicato la posta più importante. In gara-1, Jaubert ha sconfitto Bastien Gassin (ST Eloi), secondo, e Gary Gachnang (Palm), terzo. In gara-2, il gradino di mezzo del podio è andato a Jeremy Azar (Rosselsp) e il meno prestigioso a Bruno Noregral (Palm).

È francese anche la vittoria della prima delle due prove da 25 minuti più un giro della Alpine Elf Europa Cup. Alexis Garcin (Herrero Racing) ha conquistato infatti pole e vittoria nella competizione di sabato davanti a Lucas Frayssinet (Chazel Technologie Course) e a Louis Méric (Race Cars Consulting). Frayssinet ha confermato la sua seconda piazza in gara-2, dopo essersi conteso la vittoria fino all’ultima curva con Simon Tirman (Autosport GT), primo al traguardo. Garcin ha chiuso invece in terza posizione.

I bravi piloti del Trial delle Nazioni si sono dovuti impegnare parecchio per superare le insidie di tutte le prove del Tempio della Velocità. Soprattutto sullo sterrato, reso ancora più scivoloso dalla pioggia del sabato, i driver hanno stupito con prodezze in serie le centinaia di tifosi accorsi in Circuito per ammirare l’evento.

Oltre alla già citata vittoria italiana siglata Bacchetta-Pedretti davanti a Norvegia e Germania, il nostro tricolore è salito sul podio sia nella categoria maschile che in quella femminile. Tra gli uomini, Matteo Grattarola, Lorenzo Gandola e Luca Petrella si sono tenuti dietro il temibile trio della Gran Bretagna – terzo a fine giornata – ma si sono dovuti arrendere alla supremazia della Spagna, che a Monza portava anche il 32 volte campione del mondo nella disciplina Tony Bou, insieme a Jaime Busto e ad Adam Raga.

Spagna che è stata imbattibile anche tra le donne, precedendo la Gran Bretagna. L’Italia ha finito invece terza con Sara Trentini, Andrea Sofia Rabino e Martina Gallieni, migliorando comunque il quarto posto raggiunto nel 2021 in Portogallo.

All’Autodromo Nazionale Monza si torna in pista già tra due settimane con il secondo appuntamento stagionale nel Tempio della Velocità dei Campionati Italiani ACI. L’ACI Racing Weekend 2 si correrà tra venerdì 7 e domenica 9 ottobre 2022 e porterà in pista le corse di 6 categorie, con il piatto principale costituito dal Campionato Italiano Gran Turismo Endurance.


International GT Open e Trial delle Nazioni nel fine settimana del Tempio della Velocità

Tre coppie di piloti si giocano la testa della classifica assoluta per l’International GT Open, mentre i driver del Trial metteranno in mostra la loro abilità sulle due ruote sulle storiche Sopraelevate monzesi.

L’Autodromo Nazionale Monza si appresta a vivere un fine settimana ricco di eventi, con gli appassionati di due e quattro ruote pronti a riempire il Tempio della Velocità per non perdersi neanche un secondo dell’attività dinamica del weekend. Tra venerdì 23 e domenica 25 settembre, il Circuito ospiterà infatti due manifestazioni di caratura internazionale, l’International GT Open, che torna sul tracciato brianzolo per il sesto appuntamento stagionale della serie, e il Trial delle Nazioni che, grazie al lavoro congiunto tra Autodromo, Federazione Motociclistica Italiana e Comitato Trial FMI, si ripresenta in Italia a distanza di 11 anni dall’ultima apparizione nostrana. L’accesso per il pubblico è gratuito per entrambe le competizioni, con il solo pagamento del parcheggio.

I piloti dell’International GT Open si giocheranno a Monza una fetta importante del titolo assoluto. Le precedenti cinque tappe non sono infatti bastate per decretare il vero dominatore di questa stagione, e l’equilibrio regna sovrano. Al momento, la classifica vede Kevin Gilardoni e Glenn Van Berlo precedere di una sola lunghezza i compagni di squadra dell’Oregon Team Benjamin Hites e Leonardo Pulcini. Entrambe le coppie guidano una Lamborghini Huracan GT3 EVO MY2022. A 5 punti dai leader c’è invece la McLaren 720 S GT3 condotta da Nick Moss e Joe Osborne (Optimum Motorsport). La griglia di partenza è composta complessivamente da 24 vetture e 8 marchi automobilistici importanti. Oltre a Lamborghini e McLaren, saranno schierate al via anche Aston Martin, Audi, Ferrari, Honda, Mercedes e Porsche.

Sono due le gare in programma per l’International GT Open, rispettivamente di 70 e 61 minuti. Dopo sessioni di prove libere e qualifiche, i driver si daranno battaglia per la prima corsa sabato pomeriggio alle ore 15:30, mentre domenica alle 14:15 scatterà il secondo appuntamento. Oltre alla categoria regina del weekend, a Monza ci sarà spazio anche per cinque serie di supporto: GT Cup Open Europe, TCR Europe, Euroformula Open, Catheram France e Alpine Europa Cup. Tutte le classi correranno per due volte tra sabato e domenica, ad eccezione dell’Euroformula, impegnata nel Tempio della Velocità per ben tre gare di 17 giri e con il limite di tempo fissato a 35 minuti.

A differenza dello scorso anno, i piloti della GT Cup Open Europe saranno svincolati da quelli dell’International GT Open e correranno due gare dedicate, mentre Franco Girolami e Oliver Goethe dovranno essere bravi a gestire i cospicui vantaggi in classifica rispettivamente nel TCR Europe e in Euroformula Open, prima dell’appuntamento finale a Barcellona. Si prospettano sfide accese anche tra i ben 50 piloti al via per la Caterham Francee tra i 21 della Alpine Elf Europa Cup.

Grazie al fitto programma di gare in pista, gli amanti del motorsport potranno godersi dal vivo uno spettacolo a 360 gradi, condito anche dal contemporaneo svolgimento in Circuito dell’altrettanto entusiasmante Trial delle Nazioni, che sabato 24 e domenica 25 settembre regalerà emozioni nell’Autodromo brianzolo anche ai fan delle due ruote. Il percorso prevede dei passaggi all’interno delle mitiche Sopraelevate monzesi, sulle quali i più forti piloti al mondo nella disciplina metteranno in mostra la loro abilità nel superare ostacoli complessi commettendo il minor numero possibile di errori. Il vincitore della gara verrà premiato domenica alle 16:45, momento del podio.

 

A giocarsi la vittoria ci saranno anche tre squadre italiane rispettivamente nelle competizioni maschile, femminile e challenge. La squadra maschile cercherà di migliorare il terzo posto ottenuto in Portogallo nel 2021 e si schiererà con Matteo Grattarola, Lorenzo Gandola, Luca Petrella e Gianluca Tournour, quest'ultimo nel ruolo di riserva. Le ragazze, quarte in Portogallo, si presenteranno invece con Sara Trentini, Andrea Sofia Rabino e Martina Gallieni. Nel challenge, che prevede una formazione mista, proveranno a trionfare Alessia Bacchetta e Mirko Pedretti.

Sia l’International GT Open che il Trial delle Nazioni potranno essere seguiti dal vivo dal pubblico senza l’acquisto di un biglietto per i due eventi. L’ingresso per i fan sarà infatti gratuito, con il solo pagamento del posteggio nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Le auto pagheranno 10 euro il venerdì e 20 euro sia sabato che domenica, mentre per le moto il costo sarà sempre di 5 euro. Il tagliando del posteggio è acquistabile agli ingressi di Viale di Vedano e di Santa Maria delle Selve i giorni dell’evento. Ulteriori informazioni e i programmi completi delle manifestazioni sono disponibili sulle pagine dedicate International GT Open e Trial delle Nazioni.


10 curiosità sulla Formula 1

Quanto pesa una vettura di F1? Come bevono i iloti durante la gara? Chi ha vinto più titoli mondiali al volante di una Formula 1? Queste sono solo alcune delle domande che gli appassionati di motorsport digitano sul web per sapere di più sulla Formula 1. In questo articolo, una raccolta dei dieci questi più interessanti sulla F1. Curiosità che non si possono non sapere.

Sul web, è risaputo, si può trovare di tutto. Internet è custode di miliardi di informazioni, basta saperle cercare. Questo vale anche per le notizie e le curiosità che riguardano la Formula 1. Anzi, a giudicare da ciò che si scova navigando tramite Google è lecito pensare che gli appassionati di motorsport siano una categoria di persone molto fantasiose, capaci di porre domande davvero particolari. In questo articolo, sono raccolti i 10 quesiti più strani e interessanti che riguardano la Formula 1 e che gli utenti cercano online. Alcune riguardano i piloti, altre le auto, altre ancora le gare. Uno strumento utile per sapere davvero tutto sulle monoposto.

La guida per diventare pilota di auto

Chi ha più titoli in F1?

Domanda semplice ma fondamentale per chi ama le quattro ruote. Tra i piloti, il più titolato è Michael Schumacher, con all’attivo ben 7 mondiali vinti. Per quanto riguarda le case costruttrici, invece, la scuderia con la bacheca più ricca è la Ferrari, che ne può vantare ben 16.

Chi ha più podi in F1?

Il pilota che attualmente ha all’attivo il maggior numero di podi conquistati al termine di un Gran Premio è Lewis Hamilton, che ne conta ben 188. Ed è suo anche il record di vittorie (103) e di secondi posti (50). A conquistare il maggior numero di volte il gradino più basso del podio, invece, è stato Kimi Raikkonen, arrivato per 45 volte terzo.

Quanti chili si perdono in una gara di F1?

Guidare una monoposto per un’intera gara di Formula 1 richiede un notevole sforzo fisico e comporta notevole perdita di liquidi. Per questo motivo, giro dopo giro, i piloti possono arrivare a perdere fino a 2 kg di peso.

Come bevono i piloti durante la gara?

Il grande dispendio di liquidi che si ha in gara, rende necessario idratare i piloti consentendogli di bere lungo il tragitto. Sorseggiare acqua mentre si sfreccia a 300 km/h non semplice. Ecco perché, negli anni, è stato sviluppato un sistema automatizzato: un serbatoio da circa 1,5 litri di acqua collegato ad una pompa che, azionata tramite un comando presente sul voltante, porta il liqui alla bocca del pilota attraverso una cannuccia.

Come fanno a vedere i piloti?

Guardando una gara si Formula 1 ci si può ritrovare a chiedersi: com’è possibile che la visiera del casco non si appanni? Il motivo è semplice: è ricoperta di sostanze che impediscono che si verifichi questo fenomeno.

Quanto pesa e quanto costa un casco da F1?

I caschi di Formula 1 sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale di protezione del pilota. Per questa ragione, devono essere molto resistenti. Nel tempo, l’innovazione tecnologica ha permesso di renderli sempre più performanti ma anche comodi. Attualmente, un casco pesa circa 1,5 kg. Il costo, invece, si aggira tra i 2000 e i 3000 euro.

Quanto costa il volante di una Formula 1

Decisamente più elevato, invece, è il costo di un voltante di Formula 1, che può anche superare i 60 mila euro. D’altronde, si tratta di veri gioielli di altissima tecnologia.

Che tipo di carburante usano le vetture di F1 e quanto ne consumano?

A partire dal 2022, in F1 è obbligatorio l’uso di carburante bio, composto al 90% da combustibili fossi e al 10% da etanolo. Il consumo medio è di circa 1 litro ogni 2,7 km. Un livello molto elevato, che rende l’automobilismo uno degli sport con il più forte impatto ambientale.

Quanto pesa una F1 2022?

Il peso complessivo di una monoposto 2022 sfiora gli 800 kg.

Quanto impiega una F1 a passare da 0 a 100 km/h?

Mediamente, un’automobile che gareggia in Formula 1 riesce a passare da 0 a 100 km orari in appena 1,7 secondi.

 

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Auto e videogame, i migliori giochi di macchine per appassionati di motori

Quello tra videogiochi e automobilismo è un incontro fortunato. Negli anni, sono stati tanti i titoli che hanno acceso gli entusiasmi degli appassionati d’auto. Videogame di simulazione di guida che permette di sentirsi come veri piloti, tra e strade di città futuristiche o lungo i tracciati di Formula 1.

Nel mondo dei videogame, tra i giochi più amati ci sono senza dubbio quelli a tema automobilismo, ambiti soprattutto dagli appassionati di motori. Infatti, le potenzialità tecniche dei PC e delle più moderne console, unite alle innovazioni grafiche sempre più avanzate, consentono di realizzare racing game che simulano in modo estremamente realistico la guida di veri e propri bolidi o di macchine di fantasia. Scegliere i migliori tra i videogame di auto è quindi un’impresa ardua. Nonostante l’impegno, è praticamente impossibile mettere d’accordo tutti gli amanti del genere. Ci sono, però, dei videogame automobilistici che, negli anni si sono ritagliati un posto speciale nel cuore degli amanti di corse e motori. Eccone 5, ma la lista potrebbe essere molto più lunga.

La guida per diventare pilota di auto

Need for Speed

A quasi 20 anni dalla sua prima uscita (1994) e con le sue circa 30 edizioni, la saga di Need for Speed, che deve il suo nome a una citazione del film Top Gun, rimane uno dei giochi automobilistici più amati di sempre e quello che ha venduto più copie in assoluto. Firmato da Electronics Art, questo celebre racing game offre agli appassionati la possibilità di guidare auto da corsa e supercar (riprodotte in modo eccezionalmente fedele) su circuiti realistici o addirittura per strada. Un’esperienza di guida unica che garantisce il pieno di adrenalina.

Gran Turismo

In quanto a fama e longevità, la saga di Gran Turismo non ha niente da invidiare a nessun altro videogioco. Nata nel 1997 in casa Sony, si articola in 3 serie (Classica, Sport e Concept), oltre ad alcuni spin-off. L’impostazione è molto “sportiva”. Le auto disponibili, infatti, sono delle Gran Turismo, in tutto e per tutto identiche a quelle vere. Nella modalità di gioco Arcade, si sfreccia su circuito di vario genere, collezionando una dopo l’altra numerose sfide mozzafiato. Nella modalità Gran Turismo, invece, si ripercorre la carriera di un vero pilota GT, partendo dagli inizi e arrivando alle grandi gare internazionali.

Tutto quello che c’è da sapere sulle auto Gran Turismo

Forza Horizon

Nato come costola di Forza Motorsport, nell’ormai lontano 2012, Forza Horizon è un videogioco di simulazione di guida che mescola le caratteristiche classiche dei videogame automobilistici su pista con una trama più complessa, che lo arricchisce di scenari e modalità di competizione divertenti e accattivanti. Alla guida del proprio bolide, infatti, ci si può ritrovare a sfrecciare fuori pista o a giocarsi il tutto per tutto in una corsa clandestina.

Assetto Corsa

Nella top 5 dei giochi di auto più belli non può mancare questo titolo made in Italy, uscito nel 2014. Assetto Corsa è un simulatore di guida che permette di giocare sia in modalità libera, scegliendo di volta in volta auto e circuito, che in modalità carriera, vestendo i panni di un pilota in ascesa, fino alla Formula 1. Ad attirare gli appassionati è l’estremo realismo del videogame che gli ha permesso di conquistare il premio per la miglior realizzazione tecnica agli Italian Video Game Awards 2014.

Mario Kart

Chiudiamo questa carrellata di videogiochi per appassionati di auto con un titolo cartoon che è un vero must del settore. Si tratta di Mario Kart, il gioco di simulazione di guida che vede come protagonisti tutti i personaggi del colorato mondo di Mario, l’idraulico più popolare di sempre. A fare la fortuna di questo videogame, oltre alla presenza di un personaggio molto amato, è la grande varietà di mondi in cui è possibile sfrecciare, cavalcando dei kart fantastici e superando prove insidiose.

Scopri di più sul karting

 

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Monza Meta-Challenge: i risultati della Centenary Race, la prima corsa nel Metaverso dell’Autodromo Nazionale Monza

Domenica 11 settembre, al termine del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022, il Monza Meta Circuit, primo circuito al mondo nel Metaverso, ha ospitato sul suo asfalto 3.0 la Monza Meta-Challenge.

Il primo GP virtuale della storia ha rappresentato per gli utenti un’esperienza emozionante e adrenalinica oltre che del tutto inedita e totalmente immersiva. I possessori dei Monza Fan Token e dei Monza Vip Token, infatti, hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova con il proprio avatar, gareggiando a bordo delle monoposto nel Monza Meta-Circuit, la fedele riproduzione di tutti gli spazi dell’Autodromo Nazionale Monza, sviluppata su piattaforma The Nemesis.

Un’occasione unica per scrivere virtualmente il proprio nome accanto a quello dei piloti che, nella realtà, hanno reso magici i primi 100 anni del Tempio della Velocità, entrando a tutti gli effetti a far parte della leggenda.

Nella settimana si sono tenute le prove libere, che hanno visto oltre 200 piloti mettersi alla prova sul circuito virtuale percorrendo più di 3000 giri.

Ad avere la meglio su tutti nella Centenary Race è stato @BONYSOSAYT, che ha percorso i 3 giri del Monza Meta Circuit previsti dalla gara con il tempo record di 2.05.339, aggiudicandosi un posto nella storia del circuito.

Tante le iniziative che d’ora in avanti saranno dedicate in esclusiva ai possessori dei Monza Fan Token e Monza Vip Token, gli esclusivi NFT in edizione limitatache permettono di godere di benefit sia nel mondo virtuale che in quello reale: eventi esclusivi, challenge dedicate e attività di gaming si susseguiranno per le stagioni 2022-2024. Il certificato di proprietà dei Token in serie limitata, inoltre, è collezionabile e rivendibile: un vero e proprio memorabilia digitale, destinato ad appassionati e collezionisti 3.0.

I Token sono ancora acquistabili su piattaforma Opensea, in valuta Ethereum, fino a esaurimento.

Gli utenti possono ancora garantirsi uno dei prestigiosi Token in serie limitata di Monza Meta Circuit accedendo alla pagina http://metacircuit.monzanet.it/ e seguendo le indicazioni per l’acquisto.

Il progetto Monza Meta Circuit e i Monza Token sono realizzati e curati da Nfactory, startup italiana specializzata nella realizzazione di prodotti e tecnologie Web 3.0 dedicati a grandi aziende.


Monza Circuit 100. Sostenibilità e Innovazione in Formula 1: la conferenza di The European House – Ambrosetti all’Autodromo Nazionale Monza nell’anno del Centenario

Si è svolta oggi all’interno della Sala Regione dell’Autodromo Nazionale Monza la conferenza Monza Circuit 100. Sostenibilità e Innovazione in Formula 1 organizzata da The European House – Ambrosetti che ha visto la partecipazione di Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato di Formula 1, e Ross Brawn, Managing Director della Divisione Formula 1 Motor Sport, insieme a Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti.

A portare i saluti introduttivi Angelo Sticchi Damiani, Presidente di Automobile Club Italia.

L’incontro e i temi affrontati assumono un valore ancora più rilevante perché cadono nel Centenario dell’Autodromo Nazionale Monza, un momento celebrativo che pone le basi per guardare oltre e avviare un percorso di crescita che renda l’attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione sempre più centrali nel modello di sviluppo della Formula 1 del futuro.

Stefano Domenicali ha sottolineato quanto la direzione intrapresa sia sempre più votata a un approccio inclusivo, aprendo a Paesi e tifosi desiderosi di scoprire l’eccezionalità dell’esperienza e dei valori della Formula 1, fra i quali la responsabilità nei confronti dell’ambiente e ogni azione possibile per supportarla attraverso la tecnologia e l’innovazione rappresentano gli obiettivi del prossimo futuro.

Due dati su tutti: entro il 2030 l’obiettivo di diventare carbon neutral ed entro il 2026 di introdurre carburanti sostenibili per i motori ibridi.  L’impegno è quello di accelerare, attraverso la velocità della Formula 1, le opportunità di crescita per i Paesi e le comunità locali che nell’ambito della stagione automobilistica vengono toccati e offrire ai tifosi un’esperienza più completa e appassionante.

In questo senso, ha proseguito Ross Brawn, l’innovazione è il frutto della competitività dei tecnici e degli ingegneri dei team e non una conseguenza dei regolamenti: ciò che spinge l’innovazione è quindi la ricerca e la voglia di eccellere.

Le tante innovazioni introdotte dalla ricerca in Formula 1 – dai sistemi di combustione efficienti, alle batterie elettriche, agli chassis in fibra di carbonio – hanno inoltre avuto ricadute anche sulle tecnologie civili e quindi sullo sviluppo che le case automobilistiche implementano per offrire ai consumatori prodotti sempre più innovativi e sostenibili.

L’approccio di Formula 1 è quello di esplorare più soluzioni per arrivare alla migliore possibile stimolando la competizione. La sfida più grande che non solo il motorsport ma tutto il mondo sta affrontando è quella del climate changing: durante un week end di gara le emissioni prodotte in pista sono meno dell’1% ed entro il 2026 l’impegno è che tutte le auto vengano alimentate con combustibile 100% sostenibile (bio + sintetico).

L’obiettivo è uno: vincere le gare sul circuito avendo un impatto positivo nel Pianeta.


Monza 100 – Il podcast dell’Autodromo, un viaggio audio per celebrare il centenario del Tempio della Velocità

Dal 7 settembre, disponibile su tutte le piattaforme, una serie in 8 puntate scritta e speakerata da Pino Allievi con il racconto dei miti che hanno reso leggendario l’Autodromo Nazionale Monza.

La storia del Circuito e il racconto dei miti (e non solo) che hanno reso il Tempio della Velocità celebre nel mondo. Da oggi, mercoledì 7 settembre, è disponibile su tutte le piattaforme di streaming audio “Monza 100 – Il podcast dell’Autodromo”, una serie scritta e speakerata dalla firma internazionale della F1 Pino Allievi e ideata e prodotta da Dr Podcast Audio Factory LTD per l’Autodromo Nazionale Monza.

“Monza 100 – Il podcast dell’Autodromo” è un podcast in otto puntate, realizzato nell’anno del centenario del Circuito, in cui il grande giornalista e storyteller Pino Allievi racconta le vicende più interessanti nascoste dietro ai risultati delle corse, le curiosità, i dietro le quinte dei box, le beffe tra i piloti e le note tecniche più salienti.

Il risultato è un ritratto diverso di un Autodromo che è stato, ed è, teatro di vicende che riguardano campioni, costruttori, personaggi vari anche a tinte forti. Episodi spesso inediti che sono diventati leggende. Monza vista da un’angolatura mai esplorata: meno scontata, più veritiera e soprattutto più appassionante.

Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza, commenta: «La realizzazione di un podcast sul Tempio della Velocità era un obiettivo che avevamo in cantiere per arricchire le celebrazioni del centenario. Riassumere 100 anni di storia di un tracciato leggendario, che ha visto tutti i più forti piloti della storia del motorsport sfrecciare sui suoi rettilinei e tra i suoi cordoli, è stata una sfida ardua e stimolante allo stesso tempo, che ci ha permesso di raccontare alcune delle storie più straordinarie che il mondo dei motori abbia mai conosciuto. Con la voce di Pino Allievi, crediamo di aver realizzato un prodotto dinamico e alla portata di tutti, appassionati di sfide in pista e non».

«Grazie allo storytelling di Allievi e a un sound design immersivo condurremo gli ascoltatori in un viaggio storico tra i box, sulla pit lane, a bordo delle monoposto, negli auricolari dei piloti - commenta Raffaele Tovazzi, direttore creativo di Dr Podcast Audio Factory LTD - È una produzione di cui siamo molto orgogliosi perché consente di esplorare tutte le potenzialità di un prodotto audio al servizio di una grande storia».

LA SERIE PODCAST

Per Pino Allievi il percorso disegnato in questa serie è volto a raccontare “Cento anni di emozioni impagabili. Segreti e imprese dei piloti entrati nella storia". Si comincia con la nascita dell'Autodromo nel 1922, per percorrerne la storia legata ai piloti della Formula 1 (tra cui Nuvolari, Varzi, gli Ascari, Fangio) che hanno contribuito a generare il mito del circuito.

A seguire il rapporto tra la Ferrari e Monza, i protagonisti di “un giorno di gloria a Monza”, da Scarfiotti a Fittipaldi passando per Alboreto, Montoya e Frentzen fino alla Monza oltre la Formula 1: i gran premi di motociclismo, le 1000 Chilometri, la Formula Junior.

Ma Monza è anche la storia di grandi sconfitte, sfortuna e prime volte, come la prima donna alla partenza di un Gp di F1, incidenti rocamboleschi e paure nascoste dei piloti. L'ultima puntata è dedicata al rapporto tra l'Autodromo e la città di Monza, dal tifo entusiasta del pubblico alle storie poco conosciute dei piloti monzesi scesi in pista.

“Monza 100 - Il podcast dell'Autodromo” è una serie podcast in otto puntate ideata e prodotta da Dr Podcast Audio Factory LTD per Autodromo Nazionale Monza. La serie è disponibile su tutte le piattaforme di streaming audio e sul sito nell'apposita sezione PODCAST.

 


Automobili Gran Turismo, il mito nascosto dietro la sigla GT

Le auto Gran Turismo sono un sogno per molti appassionati di motori, consacrate anche da un noto videogioco. Macchine potenti e confortevoli, la cui storia affonda le radici nell’Europa degli anni ’50. Eppure, definire con precisione cosa significa auto GT non è semplice. Sul tema, il regolamento FIA è vago e le caratteristiche di queste potenti automobili risultano sfuggenti.

Con oltre 76 milioni di copie vendute, Gran Turismo è uno dei videogiochi Sony per Play Station più amati del mondo, con un enorme seguito soprattutto in Europa e in Italia. Un caso? Difficile pensarlo. Piuttosto, tanta diffusione è la naturale conseguenza del suo celebrare una categoria di vetture altrettanto ammirate: le auto GT. Da oltre 70 anni, infatti, queste macchine fondate sul perfetto equilibrio tra comodità e velocità accendono la passione di schiere di fan dei motorsport. Un successo che merita di essere approfondito, andando a scoprire cosa si nasconde dietro questo celebre ed enigmatico nome: Gran Turismo.

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Cosa significa auto Gran Turismo? La storia dietro la definizione

Storicamente, le auto GT fanno la loro prima comparsa in Europa negli anni ’50. Il nome indica delle vetture piuttosto ampie e potenti, che permettono di percorrere lunghi tragitti in poco tempo e garantiscono il massimo comfort di guida. Insomma, consentono di fare davvero i turisti. Anzi, i “gran turisti”. Con il tempo, poi, la definizione di automobili Gran Turismo è andata perfezionandosi, soprattutto per opera della FIA, che già nel 1961 ne ha inserito una menzione nel suo regolamento ufficiale, che recita così:

le auto Gran Turismo sono veicoli prodotti in piccole serie per clienti che ricercano migliori prestazioni e/o il massimo comfort e non sono particolarmente preoccupati del costo. Questo tipo di vetture dovrà essere conforme ad un modello definito in un catalogo ed offerto ai clienti tramite il Reparto Vendite della Casa costruttrice”.

Negli anni, si sono aggiunti altri elementi che le auto GT devono avere per appartenere alla categoria secondo la FIA:

  • essere prodotte in almeno 200 esemplari identici;
  • essere dotate di almeno 2 posti a sedere;
  • rispettare peso minimo calibrato sulla cilindrata.

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Le caratteristiche di un’automobile GT: potenza e comfort

Il significato di vettura GT imposto dalla FIA (peraltro piuttosto ampio) non impedisce alle case automobilistiche di attribuire la sigla a macchine molto diverse tra loro, tanto da rendere difficile il compito di chi vuole rintracciare degli elementi ricorrenti e qualificanti. Le caratteristiche essenziali di un’auto GT, quindi, si riassumono semplicemente in prestazioni elevate e assoluto comfort di guida. A cascata, queste due qualità comportano scelte peculiari in termini di aerodinamica, telaio, motore e design. Nulla, però, di chiaramente codificabile. Tanto è vero che le auto GT possono essere anche delle berline o delle coupé.

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Gran Turismo, macchine dalle mille anime

A questa notevole indeterminatezza si aggiunge anche il proliferare di sigle che rappresentano delle varianti delle automobili Gran Turismo. Alcune, hanno solo il compito di identificare il tipo di alimentazione, come nel casto di GTD (auto diesel), GTE (auto elettriche), GTI (auto a iniezione elettrica) e GTC (turbo compressione). L’acronimo GTC, però, in alcuni casi può indicare delle auto da corsa. Altre sigle hanno a che fare con la struttura e con il design, come per le macchine GTA (dove A sta per alleggerite, quindi con peso ridotto), le GTB (berlinette) e le GTS (spider). Infine, ci sono le GTO (vetture stradali omologate per le competizioni), le GTR (dove R sta per racing ed è indice di particolare sportività) e GTV (ugualmente veloci e sportive).

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