FORMULA 1 PIRELLI GRAN PREMIO D’ITALIA 2024: OGNI PILOTA UN ALBERO

Prosegue in occasione del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024 l’iniziativa “Ogni pilota un albero”, promossa da Automobile Club d’Italia d’intesa con il Comando Generale Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.

Venti alberi, uno per ogni protagonista del Mondiale. Un progetto di rimboschimento con la messa a dimora di piante autoctone fornite dai Centri Nazionali per la Biodiversità dei Carabinieri. L’appuntamento è per venerdì 30 agosto alle ore 11 nei pressi della Variante Ascari.

Si tratta di piante autoctone fornite dai Centri Nazionali per la Biodiversità dei Carabinieri: melo selvatico, pero selvatico, pado, ciliegio selvatico, cerro, frassino ossifilo e acero campestre. L’idea è quella compensare parte delle emissioni di anidride carbonica prodotte nel corso dei grandi eventi e
tende a valorizzare il ruolo delle piante nella riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Domenicali e Sticchi Damiani alla cerimonia
Alla cerimonia parteciperanno il Presidente e Amministratore Delegato di Formula 1, Stefano Domenicali, il Presidente dell’ACI, Angelo SIcchi Damiani, il Presidente di AC Milano, Geronimo La Russa, il Presidente di Sias Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli, il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari, il Generale di Brigata, Raffaele Pio Manicone, Comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.

Obiettivo 50 mila alberi su tutto il territorio nazionale
Il progetto nasce da una idea di Paolo Cantarella, presidente della Commissione Auto Storiche ACI Sport, che ha visto in questo 2024 sinora la messa a dimora di 740 alberi in occasione di sette gare di auto storiche e dei Gran Premi di Formula 1 di Imola e Monza.

Questa iniziativa si inserisce nel progetto nazionale “Un albero per il futuro”, avviato nel 2021 dai Carabinieri Forestali in collaborazione con il Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energe8ca, con l’obieZvo di realizzare un bosco diffuso, esteso all’intero territorio nazionale aHraverso la messa a dimora di 50 mila piante, tutte geocalizzate, in pochi anni.