Il Rally di Monza scalda i motori, appuntamento 1 e 2 dicembre!
10 prove speciali nel Tempio della Velocità e sugli sterrati del WRC per l’ultimo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra.
Torna il Rally di Monza e si riaccende la passione all’Autodromo Nazionale Monza per i bolidi del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra che, il prossimo 1 e 2 dicembre, chiuderanno proprio nel Tempio della Velocità la stagione 2023.
78,94 chilometri su 10 prove speciali aspettano i protagonisti del tricolore rally che dovranno affrontare i veloci tratti di pista e i tecnici sterrati nel Parco di Monza in un percorso che prevede il 44% di asfalto e il 56% di sterrato.
Dopo essere stata teatro, nel 2020 e 2021, dell’atto finale del Campionato del Mondo Rally WRC, Monza torna ad essere protagonista nei rally nazionali. Una storia, quella dell’Autodromo Nazionale Monza e dei rally che inizia alla fine degli anni ’70, prima proprio con il Rally di Monza, poi, dal 2002, con il Monza RallyShow, manifestazione che ha visto sfilare sull’asfalto e sulla terra dell’Autodromo e del parco grandi personaggi del modo dei motori e dello spettacolo. Il 2023 sarà una “prima assoluta” per Monza che accoglierà i protagonisti del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Tricolore Rally Terra per il loro atto conclusivo.
Saranno 100 gli equipaggi al via del Gran Finale delle serie tricolori con le iscrizioni aperte dal 30 ottobre 2023 sino al 22 noivembre e una selezione che prevederà un parametro cronologico in caso di richieste che supereranno il numero massimo di equipaggi iscritti. Il via, venerdì 1 dicembre, verrà dato sul rettilineo di partenza del Tempio della Velocità prima di entrare nella Power Stage “Monza 1” di 2,53 km. Nella prima giornata altre tre Prove Speciali: Junior 1, Serraglio 1 e Serraglio 2 per un totale di 36,10 km. Sabato la PS5 Roggia 1 aprirà la giornata, seguita dalla Roggia 2, Junior 2, Monza 2, Junior 3 e Monza 3 che chiuderà la stagione del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra prima della premiazione sull’iconico podio di Monza.
L’ingresso sarà gratuito, con parcheggio a pagamento e accesso libero al paddock dell’Autodromo Nazionale Monza che si trasformerà nel Parco Assistenza del Rally di Monza 2023.
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Come migliorare la propria guida? Ecco 5 consigli vincenti
Per migliorarsi alla guida è importante fare tanta pratica e magari seguire qualche buon consiglio. In questo articolo, sono elencati 5 suggerimenti pratici per imparare a guidare sempre meglio, sia in strada che in pista. Provare per credere!
Chi ama i motori lo sa: guidare al meglio un’auto regala emozioni e sensazioni uniche. Si sogna di diventare piloti proprio per questo: per mettere alla prova il proprio talento alla guida, magari su una vera pista. Imparare a guidare bene, però, è fondamentale anche nella vita di tutti i giorni. Migliorare la propria guida, infatti, significa garantirsi maggiore sicurezza. Ecco allora 5 consigli pratici, da mettere subito in atto al volante.
Prima di partire controlla ogni dettaglio
La monoposto di un campione di Formula 1 è costruita intorno a lui, calibrata in ogni dettaglio sulle sue esigenze. Ovviamente, una cosa del genere non è replicabile nella quotidianità di una persona comune. È possibile, però, ispirarsi a questo principio per assicurarsi, ogni volta che ci si mette al volante, nel controllare ogni aspetto: posizione del sedile, orientamento degli specchietti, gonfiaggio degli pneumatici e via dicendo. Il segreto di una grande guida, infatti, inizia ancora prima di impugnare il volante.
Occhi sulla strada
Altro consiglio che può sembrare banale ma non lo è: mentre si guida, gran parte dell’attenzione deve essere concentrata sulla strada che si ha davanti. È lei, infatti, a determinare ciò che si può o non si può fare. Le condizioni del fondo stradale, la presenza di eventuali ostacoli (come i sassi), il tracciato. Sono tutti elementi che devono essere affrontati con attenzione e disciplina. Ed ecco perché, tra l’altro, è fondamentale non mettersi alla guida se si è stanchi o addirittura assonnati.
Leggi anche i consigli per guidare sul bagnato
Gestisci al meglio le curve
I rettilinei sono indubbiamente belli e adrenalinici, perché, soprattutto in pista, consentono di spingere al massimo la propria macchina. Ma è sulle curve che si vede un campione. Guidare bene una macchina in curva, infatti, non è facile. Servono concentrazione e una capacità di controllo del volante, del freno e dell’acceleratore non comuni. Le curve vanno lette e poi accompagnate con delicatezza mista a fermezza, coordinando al meglio ogni elemento, senza strattoni o mosse improvvise.
Segui un corso di guida sicura
Per fare veramente il salto di qualità al volante, però, serve andare a scuola per imparare dai migliori o almeno da chi conosce la materia e sa insegnarla. Per questo motivo, chi ama davvero le quattro ruote dovrebbe regalarsi un corso di guida sicura o di guida sportiva (o magari entrambe). Nel primo caso, infatti, si impara a assumere una tecnica di guida impeccabile per la sicurezza propria e altrui. Nel secondo caso, invece, si carpiscono i segreti di guida dei grandi piloti professionisti.
Mettiti alla prova su una vera pista
Oltre che imparare da chi ne sa di più, però, per crescere davvero alla guida serve mettersi in gioco, diventando pilota per un giorno. E quale occasione migliore per farlo di un’esperienza adrenalinica in una vera pista di Formula 1 di fama mondiale, come il circuito dell’Autodromo Nazionale Monza. Solo testandosi sul campo, infatti, si può davvero capire di che pasta si è fatti e godere di tutti i brividi che prova un pilota professionista, gara dopo gara.
Scopri le Driving Experience dell’Autodromo Nazionale Monza
Come diventare pilota di kart: breve guida in 5 punti
Diventare pilota di kart è spesso l’anticamera per una carriera nell’automobilismo professionistico. Non è un caso, infatti, che molti grandi campioni di Formula 1 vantino un passato nel mondo del karting. Ma come si fa a diventare pilota di kart? Ecco tutto quello che c’è da sapere: licenza, età, allenamenti e gare.
Schumacher, Hamilton, Raikkonen, Verstappen. Cosa hanno in comune questi grandi campioni di Formula 1, oltre ovviamente ad aver fatto una straordinaria carriera al volante delle monoposto? È semplice: hanno tutti mosso i primi passi a bordo di un kart. Il mondo del karting, infatti, è molto spesso la prima esperienza in cui si cimenta un giovane appassionato di motori. Questo perché si tratta di veicoli piccoli (con motore a due tempi e ruote non allineate), che vengono condotti in apposite piste (kartodromi) e possono essere affidati addirittura ai bambini. L’occasione perfetta, quindi, per cominciare a fare pratica molto presto. Per i più bravi e appassionati, però, quello che inizia come un gioco può anche diventare una professione.
Dieta da campione: cosa mangia un pilota di Formula 1
Prima passi alla guida dei go-kart
E all’inizio davvero di gioco si tratta, perché le prime classi non competitive del karting sono aperte addirittura ai bambini di sei anni. Le gare competitive, invece, partono dagli otto anni. Ovviamente, più si cresce più le cose si fanno complesse. Quando si inizia a gareggiare, ad esempio, si deve scegliere se partecipare alle categorie monomarcia o a quelle con cambio. Per non parlare poi della varietà di modelli di kart esistenti, che rendo molto importante l’oculata scelta di quello più adatto alle proprie esigenze.
Cosa serve per correre con i kart
Da un punto di vista formale, per essere un pilota di kart e correre nelle gare agonistiche è necessaria solamente la licenza da conduttore, rilasciata dalla Federazione Nazionale. Una volta attenuto questo documento e possibile cominciare a disegnare il proprio futuro in pista, partecipando ai campionati di riferimento, i cui titoli sono suddivisi in categorie. La chiave di tutto, però, è l’allenamento, che deve esser serio, costante e rigoroso. Infatti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare vedendo queste buffe auto in miniatura, pilotare un kart non è semplice. C’è bisogno di serietà e costanza, pur conservando il gusto del divertimento.
Scopri tutti gli eventi kart dell’Autodromo Nazionale Monza
FORMULA 1 PIRELLI GRAN PREMIO D’ITALIA 2023 - A MONZA LA DECIMA VITTORIA CONSECUTIVA DI VERSTAPPEN
Doppietta del
Alle spalle dei piloti Red Bull e Ferrari, si sono piazzati quelli della Mercedes, George Russell e Lewis Hamilton. E a punti sono finiti anche Alexander Albon (Williams), Lando Norris (McLaren), Fernando Alonso (Aston Martin) e Valterri Bottas con l’Alfa Romeo, a 73 anni esatti dal successo di Nino Farina che con la 158 conquistò su questa pista anche il primo titolo mondiale della storia.
Al GP anche i Ministri Salvini, Urso e Piantedosi
Al Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia ha presenziato una nutrita schiera di ministri a cominciare dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che ha incontrato il Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem quello di F1 Stefano Domenicali e il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani. Ma ad assistere alla quindicesima tappa del Mondiale c’erano anche il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, quello delle Imprese e del Made in Italy, Alfonso Urso e il Vice-Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il quale è poi salito sul podio insieme al Vice-Presidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e al Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani. “Siamo molto grati che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ci abbia onorato della sua presenza al Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia – ha sottolineato Angelo Sticchi Damiani -: la sua visita è stata tanto più importante perché ha rappresentato l’occasione per il Capo del Governo di vivere in prima persona l’atmosfera della gara di Monza e comprendere a fondo quanto sia importante per il Paese”.
“E’stata una grande festa per Monza e per i suoi tifosi - ha commentato il Presidente di SIAS Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli - Voglio ringraziare tutto lo staff, i collaboratori e le istituzioni che hanno lavorato alacremente perché questa edizione del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia potesse essere il giusto palcoscenico per il Mondiale. Da domani saremo già concentrati per la prossima edizione”.
Inno cantato dal Volo. L’esibizione di Casta e Gabry Ponte
Emozionante la cerimonia prima del via con il celebre trio il Volo, che ha cantato l’Inno di Mameli sulle note suonate dalla banda della Polizia di Stato. A suggellare l’evento, l’ormai tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori. Il conto alla rovescia è stato scandito da una danza tricolore sulle note di Va Pensiero suonate dal violino elettrico di Andrea Casta. E lo show di Gabry Ponte. Il DJ e producer italiano di fama internazionale, che quest’anno celebra i suoi 25 anni di carriera.
Formula 2: vince Bearman e Pourchaire (terzo) allunga
La Feature Formula 2 è stata conquistata dall’inglese Oliver Bearman (Prema): l’esponente della Ferrari Driver Academy, in testa dall’inizio alla fine, ha preceduto il giapponese Ayumu Iwasa (Dams), che fa parte del progetto giovani di Red Bull e Honda. Terzo Teo Pourchaire (Art Grand Prix) che ha di nuovo allungato in classifica su Frederik Vesti (Prema) . A una tappa dalla fine (24-26 novembre ad Abu Dhabi) il vantaggio del francese è di 25 punti, quando ne restano da assegnare 39.
Formula 3: tripletta britannica. Gioa Edgard. La Prema è campione
L’ultimo atto della Formula 3, ha visto una tripletta inglese con John Edgard (MP Motorsport) Zak O’ Sullivan (Prema) e Taylor Barnard (Jenzer Motorsport). Sul podio sono stati premiati da alcuni membri dello staff di Monza composto da Alfredo Scala, Giovanna Bonfanti , Stefano Tremolada e Roberto Arlati. Primo degli italiani: 12° Simonazzi (Carlin). Quindi 16° Leornardo Fornaroli (Trident) e 19° Gabriele Mini (Hitech-Pulse)., entrambe penalizzati. Quinto il fresco campione Gabriele Bortoleto (Trident). La Prema ha conquistato il titolo riservato alle squadre.
Porsche Mobil 1 Supercup: vince l’inglese King
L’inglese Harry King ha (BWT Lechner Racing) ha invece ottenuto vittoria nella gara della Porsche Supercup Mobil 1 precedendo sul traguardo l’olandese Larry Ten Voorde (GP Elite) e il nostro Simone Iaquinta (Huber Racing). La serie è stata vinta dal danese Junior Bastian Buus (BWT-Lechner Racing).
Con il progetto Awabot, l'Autodromo Nazionale Monza porta i giovani pazienti nel paddock di F1
Coinvolti IRCCS San Gerardo dei Tintori, Associazione teatrale Il Veliero e Associazione Sportiva Silvia Tremolada Onlus.
L’Autodromo Nazionale Monza ha tra le sue mission principali il valorizzare quelle iniziative che promuovono l’inclusione sociale. Tra queste il coinvolgimento nel progetto di Awabot della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, dell’Associazione teatrale Il Veliero e dell’Associazione Sportiva Silvia Tremolada Onlus che dà l’opportunità a giovani pazienti di vivere indimenticabili esperienze virtuali in circuito.
Così, in occasione del 94° Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia, in programma questo fine settimana, alcuni giovani pazienti, hanno avuto l’occasione di incontrare i campioni della Formula 1 grazie al collegamento video effettuato attraverso un robottino, una sorta di schermo su ruote, in movimento nel paddock. Così i bambini e i ragazzi delle hanno potuto porre domande interagendo coi propri beniamini, che hanno regalato loro momenti di grande emozione.
Nella giornata di giovedì particolarmente gioioso l’incontro con i piloti FerrariCharles Leclerc e Carlos Sainz, a cui ha fatto seguito quello con il CEO di Liberty Media, Stefano Domenicali e dell’asturiano di Aston Martin Frenando Alonso. Nel corso del weekend interverranno altri piloti di Formula 1, per un programma di incontri che prevede l’incontro con quasi tutti i piloti del Circus di Formula 1.
I robottini saranno all’opera anche nelle giornate del sabato e della domenica. In occasione della pit lane walk, saranno i ragazzi delle associazioni Il Veliero e Silvia Tremolada ad interagire virtualmente con personaggi del mondo della Formula 1.
“Per la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori ma soprattutto per i bambini e gli adolescenti ricoverati nei giorni del Gran Premio di Formula Uno, si tratta di una occasione unica nel suo genere che farà vivere loro un'esperienza impareggiabile. Per questo ringraziamo l'organizzazione per averci coinvolti in una singolare e straordinaria avventura, che porterà virtualmente due reparti all'interno del paddock. Ma non solo. La Fondazione ospedaliera San Gerardo sarà il punto di riferimento per tutto l'evento, mettendo a disposizione la professionalità e la preparazione dei propri operatori per qualsiasi necessità. Un legame, quello che si è creato con l'Autodromo Nazionale Monza, con le gare e gli eventi ad esso connessi, che si consolida sempre più", sottolineano il Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, dott. Claudio Cogliati, il Direttore Generale, dott. Silvano Casazza e il Direttore Scientifico, prof. Andrea Biondi.
“L’attenzione dell’Autodromo Nazionale Monza verso le tematiche sociali e inclusive è sempre più importante e siamo ben felici di offrire il nostro supporto alle iniziative che ci vengono proposte. Quest’anno abbiamo accolto l’idea di Formula 1 di portare nel Paddock del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia i giovani pazienti dell’Ospedale San Gerardo e di altre due associazioni, anche se solo virtualmente, grazie al progetto Awabot. I piccoli pazienti del nosocomio brianzolo, che è un punto di eccellenza per l’autodromo in quanto ospedale di riferimento di tutte le nostre attività, e i ragazzi con disabilità delle altre associazioni, potranno incontrare i loro beniamini, permettendo loro di vivere l’esperienza del Gran Premio d’Italia e di visitare virtualmente quelli che sono i luoghi più significativi dell’Autodromo. Un’iniziativa che ci rende orgogliosi e che porta il nostro impegno nel sociale a livello ancora più elevato”, queste le parole del presidente SIAS Giuseppe Redaelli.