Nel giorno di Ognissanti l’Autodromo accoglie le persone diversamente abili con 6 Ruote di Speranza
Il Circuito brianzolo si dimostra una volta di più attento al sociale e torna a ospitare un evento tradizionale a beneficio delle persone affette da disabilità.
Il 1° novembre per l’Autodromo Nazionale Monza significa 6 Ruote di Speranza. L’evento, che torna come da tradizione nel Circuito brianzolo il giorno di Ognissanti dopo l’ultima edizione del 2019, è organizzato dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ed è dedicato alle persone affette da qualunque tipo di disabilità, che potranno vivere una giornata indimenticabile
in un palcoscenico prestigioso.
Chi parteciperà all’evento, giunto al suo 34esimo anno e che evidenzia una volta di più quanto il Tempio della Velocità sia attento a tematiche sociali, avrà l’opportunità di calcare su supercar o auto storiche uno dei tracciati che hanno fatto la storia dell’automobilismo internazionale e su cui hanno sfrecciato tutti i campioni delle 4 ruote. Le vetture saranno a disposizione dei passeggeri dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 16:30.
Durante l’evento saranno organizzati anche giochi vari nei box e nel paddock per trascorrere una giornata di condivisione e amicizia, mentre nel paddock 2 sarà possibile salire su fuoristrada e go-kart biposto e transitare su percorsi artificiali progettati ad hoc. Da segnalare anche la presenza
È possibile pre-registrarsi all’evento sul sito www.6rds.it sia con la propria associazione che individualmente, oppure presentarsi direttamente in Autodromo il 1° novembre e iscriversi in loco, a partire dalle ore 8:30. La manifestazione è completamente gratuita ed è ad accesso libero per il pubblico. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.6rds.it.
Ville della Brianza, 5 meraviglie da visitare assolutamente
Le ville di delizia di Monza e della Brianza rappresentano una delle attrazioni storiche e culturali più affascinanti del territorio. Sparse in tutta la provincia, le ville brianzole regalano ambientazioni da sogno e scorci unici immersi nel verde. Per questo, se si viene come turisti a Monza e in Brianza, non si può non fare tappa nelle ville più belle e popolari.
Di cose da vedere a Monza e in Brianza ce ne sono moltissime, tra capolavori che raccontano storia e cultura d’Italia e non solo. Un capitolo a parte, però, lo meritano le cosiddette ville di delizia, ovvero le residenze estive e feriali della grande nobiltà che un tempo popolava queste terre, sorte fra il 1500 e il 1600. Tutta la provincia di Monza e Brianza ne è costellata, ed alcune sono dei veri gioielli.
Le più belle Ville di Delizia della Brianza
Fare una classifica di quali siano le ville della Brianza più belle ed affascinanti è impossibile e forse anche ingiusto. Ogni palazzo, infatti, ha qualcosa da dire e delle caratteristiche con cui stupire i visitatori. Quello che si può fare, per orientare un turista nella scelta, è segnalarne alcune che, per un motivo o per un altro, sono davvero rappresentative dell’intero panorama delle ville di delizia.
Villa Reale di Monza
E questo breve elenco non può che cominciare dalla Villa Reale di Monza, probabilmente la regina di tutti i palazzi nobiliari brianzoli. Insieme al Duomo, è uno dei simboli della città. La Reggia di Monza è un gioiello di architettura neoclassica che porta la firma di Piermarini. È circondata da magnifici giardini ed immersa nel Parco di Monza, l’area verde recintata più grande d’Europa. Lo stesso parco dentro cui sorge l’Autodromo Nazionale Monza.
Leggi l’articolo dedicato alla Villa Reale di Monza
Villa Greppi
Sempre neoclassico è lo stile di Villa Greppi, che si trova in località Casatevecchio, a Monticello di Brianza. Il palazzo ha una struttura di base cinquecentesca, che corrisponde all’aspetto che aveva la villa quando fu acquistata dal conte Greppi, nel 1811. Il nobile ne fece inizialmente un’azienda agricola, mentre fu il nipote a renderla un luogo di villeggiatura. Attualmente, Villa Greppi è aperta al pubblico e sede di numerose iniziative culturali.
Visita il sito ufficiale di Villa Greppi
Villa Cusani Traversi Tittoni
Spostandosi a Desio, invece, si trova un’altra villa di delizia stupenda. Si tratta di Villa Cusani Traversi Tittoni, che ha in comune con la Villa Reale di Monza l’architetto che l’ha progettata, cioè Piermarini. L’artista folignate, però, lavorò su una struttura preesistente. Il primo nucleo della Villa, infatti, risale al 1200, quando in quella zona sorse un convento francescano. Nel corso della sua storia, la Villa ha attraversato tre diverse fasi, che corrispondono alle famiglie nobili che l’hanno posseduta e che si riflettono anche nel suo lungo nome: i Cusani (1651-1817), i Traversi (1817 – 1900) e i Tittoni (1900 – 1945). Oggi, per fortuna, la Villa e il suo giardino sono aperti al pubblico, perché di proprietà del comune di Desio (che vi ha anche spostato la sede della biblioteca pubblica).
Visita il sito ufficiale di Villa Cusani Traversi Tittoni
Palazzo Rezzonico
Meno blasonato ma altrettanto meritevole di una visita è Palazzo Rezzonico, situato nel piccolo borgo di Barlassina. Il nucleo della struttura è cinquecentesco ma sono stati i successivi restauri e ampliamenti a renderlo la villa di delizia che oggi è possibile visitare. Sia gli spazi esterni che quelli interni, infatti, sono aperti al pubblico, pur ospitando gli uffici comunali. Inoltre, proprio accanto alla Villa, merita un’occhiata anche la Chiesa di San Giulio d’Orta, che custodisce gli affreschi di Bernardino Luini.
Palazzo Arese Borromeo
Fatto costruire dal Borromeo III Arese nel 1600, per esibire il proprio potere nella zona, il Palazzo Arese Borromeo, situato a Cesano Maderno, è un altro splendido esempio di villa di delizia, tra l’altro perfettamente conservato. Oltre alla struttura centrale, i cui interni sono adornati da straordinari affreschi, il complesso si compone anche di una ghiacciaia, cioè le cantine sotterranee, oltre che di un grande parco considerato tra i più belli della Brianza.
Visita il sito ufficiale di palazzo Arese Borromeo
Ville Aperte, un’occasione unica per scoprire dei capolavori
L’importanza delle ville di delizia per il territorio di Monza e della Brianza è tale da renderle oggetto di specifiche iniziative, che riscontrano sempre un grande successo di pubblico. Tra tutte, quella più popolare è senza dubbio “Ville aperte in Brianza”, che si svolge ogni anno tra fine settembre e inizio ottobre e dà la possibilità di visitare alcune dei luoghi storici più importanti della Brianza (180 nell’ultima edizione). L’iniziativa presenta sempre un calendario ricco e variegato di eventi, tra conferenze, visite guidate, itinerari all’aperto e molto altro.
Un ricco fine settimana di gare nel Tempio della Velocità con il Formula X Racing Weekend
L’ultimo appuntamento stagionale della serie porterà sul tracciato brianzolo addirittura 285 piloti che si contenderanno i titoli di diversi campionati.
La Formula X fa tappa all’Autodromo Nazionale Monza. Sabato 29 e domenica 30 ottobre, per l’ultimo Formula X Racing Weekend stagionale, il Tempio della Velocità diventerà il palcoscenico di ben 18 gare in due giorni, con ritmi serrati tra una competizione e l’altra e un fine settimana che offrirà uno spettacolo senza interruzione agli appassionati, che potranno entrare in Circuito gratuitamente per entrambe le giornate e accedere liberamente sia alle tribune che al paddock dell’Autodromo.
Saranno 12 le serie impegnate in pista, con un numero di iscritti da record. Ben 285 piloti sono infatti pronti a darsi battaglia per aggiudicarsi il gradino più alto del podio brianzolo nelle diverse categorie: FX3, Trofeo Predator’s, FX Pro Series, ATCC, FX2, Formula Classic, Formula Class Junior, FX600, Legends Cars Italia, Super Seven, ESET Twingo Cup e Speed Euroseries. Nella giornata di sabato si svolgeranno le sessioni di prove libere e qualifiche di tutte le classi, con lo start delle gare già nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, prima di una domenica di racing puro con 15 competizioni in poche ore.
In alcune categorie si gareggerà solo per l’orgoglio e con i campionati già decisi. È il caso della FX3 - che correrà insieme ai piloti del Trofeo Predator’s - nella quale Lyle Schofield (Rawstorne Racing) ha conquistato aritmeticamente il titolo nell’appuntamento di Magione. Anche nella FX Pro Series, divisione di sole Tatuus T-014, i giochi sono già chiusi da qualche settimana, con Andrea Bodellini (Eureka Competition) che si è laureato campione assoluto 2022. Sia FX3 che FX Pro Series disputeranno a Monza due gare da 20 minuti.
Molto combattuto sarà invece il finale di stagione tra le vetture Turismo e GT della ATCC, che vede la coppia formata da Giuseppe Bodega e Fulvio Ferri (Meteco Corse) precedere nella graduatoria assoluta il campione in carica Denis Babuin (Bolza Corse), ringalluzzito dopo la doppietta ottenuta nell’ultimo round di Magione e con 13 lunghezze da rimontare sui diretti rivali. Rientra nella lotta per il titolo, pur dovendo recuperare più punti, anche Enrico Riccardi (Elitcart Sport). Le competizioni in programma sono due, entrambe di 20 minuti.
Una durata di 18 minuti è prevista invece per il doppio appuntamento della FX2, nella quale Andrea Masci (Ruote Scoperte Motorsport) proverà ad approfittare dell’assenza del leader Francesco Galli per superarlo e trionfare nella serie. Insieme alle FX2 partiranno anche le Formula 3 e le Formula Abarth della Formula Classic.
Un altro schieramento combinato sarà quello tra la Formula Class Junior e la FX600, per un doppio round di 18 minuti. Nella Formula Class Junior i piloti sono suddivisi tra classe Platinum, Gold e Silver, con Marco Visconti (Stilo Corse) al comando della graduatoria assoluta. Nella FX600, saranno 10 i partenti negli appuntamenti del Tempio della Velocità.
Le gare più lunghe in programma sono quelle della Super Seven, con i driver alla guida delle loro Caterham che si sfideranno per due manche da 30 minuti. La griglia di partenza sarà gremita, con oltre 50 piloti al via e sorpassi e controsorpassi assicurati. Si prevede bagarre anche tra le 38 Twingo della ESET Twingo Cup, con due gare da 20 minuti ciascuna.
Il fitto timetable della due giorni brianzola sarà condito anche dalle competizioni della Legends Cars Italia, con 47 iscritti a gremire la griglia per due volte con gare da 18 minuti, e della Speed Euroseries, con i driver che battaglieranno invece in due manche da 20 minuti l’una.
Gli amanti delle corse potranno godersi uno spettacolo per tutti i gusti senza dover acquistare alcun biglietto. Per accedere in Autodromo, sia per sabato 29 che per domenica 30, sarà infatti necessario solamente pagare il parcheggio, comprando l’apposito ticket agli ingressi di Vedano e di Maria delle Selve il giorno dell’evento, con un costo di 15 euro per ogni auto e di 5 euro per ciascuna moto. Sarà inoltre possibile ammirare le vetture da pochi metri entrando liberamente nel paddock del Tempio della Velocità. Nel fine settimana sarà anche aperto il JustSpeed Monza Karting nel piazzale interno della Curva Parabolica-Alboreto.
MIMO MILANO MONZA MOTOR SHOW TORNA DAL 16 AL 18 GIUGNO 2023 AUTODROMO NAZIONALE MONZA DIVENTERÀ LA CITTÀ DEI MOTORI
La 3a edizione di MIMO si svolgerà dal 16 al 18 giugno 2023 e sarà un evento dalla vocazione fortemente dinamica, che vedrà l’Autodromo Nazionale Monza diventare una vera e propria città dei motori. I modelli degli oltre 50 brand auto e moto che parteciperanno a MIMO 2023 si troveranno tra il paddock 1 e il paddock 2 dell’Autodromo di Monza: i costruttori avranno a disposizione un’area nella quale coincideranno esposizione e test drive. È atteso un pubblico trasversale, composto anche da giovani e da famiglie, e per il quale, all’interno dell’Autodromo di Monza, saranno a disposizione aree di intrattenimento, di gioco e di ristoro.
Percorso esclusivo per tutte le motorizzazioni e area educational per i modelli elettrici
All’interno dell’Autodromo Nazionale Monza verrà creato un percorso ad hoc esclusivo di 4 chilometri per i test drive dei modelli di auto e moto di tutte le motorizzazioni e studiato per provare in ogni modalità tutti i segmenti proposti dal mercato, dalle city car, ai suv, passando per le berline: un circuito che farà vivere la suggestione del passaggio sulla storica sopraelevata, oltre all’adrenalina del mettersi alla prova con un tratto handling, uno con terreno dissestato e tre chicane, di cui una ricavata proprio nella sopraelevata che raggiunge una pendenza di 45°. I test drive saranno attivi dal 16 al 18 giugno a Monza, per 10 ore al giorno, e prevedono anche un passaggio tra i paddock, in mezzo al pubblico, in entrata e in uscita dallo stand. La grande novità dei test drive sarà l’area tecnologica educational allestita per la prova dei modelli elettrici e ibridi plug-in, nella quale il pubblico proverà direttamente il funzionamento delle colonnine e come collegare e scollegare i diversi tipi di connettori di ricarica. Giornalisti e rappresentanti dei brand si daranno appuntamento per la giornata stampa all’Autodromo Nazionale Monza venerdì 16 giugno 2023, e insieme parteciperanno alla MIMO Parade, l’inaugurazione dinamica dello speciale circuito test drive che alle ore 12 vedrà sfilare le novità di prodotto guidate da equipaggi misti composti da CEO, presidenti dei brand e media.
MIMO Week, una settimana di offerte dedicate e vendite dirette al pubblico
I brand espositori studieranno formule speciali e offerte dedicate per i visitatori che sceglieranno a MIMO di cambiare e acquistare un’auto. Dopo la prova su strada, quindi, un’ulteriore occasione per le case automobilistiche e motociclistiche di vendere le novità di prodotto offrendo al pubblico di MIMO un trattamento speciale in termini di servizi e offerte. I test drive dedicati, l’educational sulle ricariche elettriche, le offerte speciali della MIMO Week, sono tutti strumenti messi in campo da MIMO per raggiungere il suo obiettivo: essere parte attiva nello svecchiamento del parco auto italiano, portando in un evento gratuito un pubblico numeroso e interessato, pronto a conoscere i nuovi modelli proposti dai costruttori, tutti dotati di moderne motorizzazioni e attente alla sostenibilità. Nelle prossime settimane si aprirà sul sito www.milanomonza.com un sondaggio sui modelli in uscita e a basse emissioni che il pubblico vorrà conoscere e provare nel corso del 2023, e questi dati verranno condivisi con le case automobilistiche.
Box dedicati alle sportive e ai brand premium con hot lap in pista
I box di Formula 1 saranno dedicati all’esposizione delle sportive e ai brand premium che scenderanno in pista due volte al giorno per gli hot lap dedicati durante i 3 giorni di MIMO, dando vita a un calendario mozzafiato per il pubblico che potrà assistere allo spettacolo in pista dalle tribune dell’Autodromo Nazionale Monza.
Tutte le partecipanti alla 1a edizione del Concorso di eleganza MIMO 2023
La città dei motori MIMO 2023 offrirà uno spettacolo unico per gli appassionati di auto in edizione limitata: tra i viali del Tempio della velocità si snoderanno il Classic Car Paddock, il Designer Paddock, il Supercar Paddock, il Motorsport Paddock. Tutte le auto esposte in queste aree parteciperanno alla 1a edizione del Concorso di eleganza MIMO 2023 che decreterà le più belle per categoria e la più bella in assoluto grazie ai voti di una giuria tecnica e a quelli del pubblico, che potrà esprimere la propria preferenza tramite il codice QR collegato a ciascun modello. La consacrazione dei modelli vincitori sarà domenica 18 giugno. Un concorso dinamico, perché le stesse auto saranno inoltre protagoniste delle sfilate che, due volte al giorno, passeranno lungo i viali tra il pubblico e sulle sopraelevate. Approfondimenti sulle tematiche inerenti la mobilità, la sostenibilità ambientale e le nuove fonti di energia, tra cui i bio carburanti saranno organizzati a Milano e a Monza e coinvolgeranno i media, le istituzioni politiche e gli stakeholder delle case automobilistiche e motociclistiche. Il programma aggiornato su tutti gli eventi di MIMO 2023 sarà a disposizione su www.milanomonza.com nelle prossime settimane.
Andrea Levy, Presidente MIMO: “L’Autodromo Nazionale Monza sarà il palcoscenico ideale per l’incontro tra il pubblico e le case auto e moto in un’edizione dinamica che metterà al centro il prodotto, grazie al circuito di prova creato appositamente per far testare al meglio i modelli esposti”.
Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza: "Siamo orgogliosi che il nostro Autodromo diventi per il 2023 il fulcro di tutte le attività principali di MIMO, trasformandosi per tre giorni in una vera e propria 'Città dei Motori'. Tale riconoscimento dimostra come il Circuito sia uno spazio attrattivo ideale per i più diversi eventi in ambito automotive. e che sia in grado di richiamare tanto gli operatori più importanti del settore, quanto varie tipologie di pubblico, accorso in massa a seguirne dal vivo le attività dinamiche nell'edizione del 2022. Per questi motivi, siamo dunque convinti che la manifestazione debba assumere un ruolo predominante tra quelle ospitate dal Tempio della Velocità e sia destinata a crescere ancora negli anni a venire".
Alessandra Zinno, Direttore Generale Autodromo Nazionale Monza: “Sosteniamo con entusiasmo un evento che è in linea con la filosofia e l’identità dell’Autodromo, ovvero un luogo che, grazie al suo heritage, è in grado di ispirare e progettare il futuro sia dell’automobilismo sportivo che della mobilità in generale ponendo al centro la sostenibilità, la ricerca e la condivisione del sapere. Siamo contenti di poter essere il teatro di una formula che unisce brand, addetti ai lavori e grande pubblico perché è proprio ciò che siamo, vale a dire un polo in un contesto naturale unico che mette in relazione imprenditoria, opportunità e persone per promuovere lo sviluppo sostenibile e i valori autentici e appassionanti delle quattro ruote”.
Come si allenano i piloti di F1? Tutti i segreti della preparazione fisica e mentale
La preparazione atletica di un pilota di Formula 1 è un delicato e complesso equilibrio di allenamento fisico e mentale. L’obiettivo è migliorare forza e resistenza muscolare, incrementare i riflessi e accrescere la tenuta nervosa, grazie al supporto di un mental trainer.
I piloti di Formula 1 sono veri e propri atleti, che si sottopongono quotidianamente ad allenamenti durissimi, per migliorare sia dal punto di vista fisico che mentale. Infatti, guidare un’auto capace di sfrecciare in pista oltre i 300 km/h significa mettere a dura prova ogni fibra del proprio corpo, dalle gambe fino al collo, e chiedere il massimo anche alla propria capacità di concentrazione e ai propri riflessi. Eppure, c’è ancora chi pensa che in fondo guidare una monoposto non sia faticoso! Per smentire questa convinzione, basta dare un’occhiata veloce a come si allenano i piloti di F1, fisicamente e mentalmente.
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L’allenamento fisico dei piloti di Formula 1
L’allenamento fisico di un pilota professionista deve necessariamente coprire tre aspetti chiave: aumento della forza, aumento della resistenza e miglioramento dei riflessi. A tale allenamento, poi, si affianca una grande attenzione per la dieta, con l’obiettivo di mantenere bassa la percentuale di grasso, in modo da ottimizzare il peso.
Allenare la forza: gambe, braccia e collo
Per mettersi alla guida di una macchina di Formula 1 bisogna avere muscoli forti, soprattutto su braccia e gambe. Gli arti superiori, infatti, sono costantemente sollecitati, dal primo all’ultimo minuto di gara, dalle vibrazioni del volante e dagli sforzi necessari per controllarlo nelle fasi di accelerazione, curva e frenata. Per quanto riguarda gli arti inferiori, invece, la sollecitazione maggiore riguarda la gamba sinistra, che nella fase di frenata è chiamata a fare una pressione sul pedale pari anche ad 80 kg. Questo significa che i piloti sono chiamati a sottoporsi a sedute di allenamento con i pesi, seguendo programmi specifici per l’incremento della forza.
Una menzione a parte, infine, la merita il collo, che nel corso di una gara automobilistica è sottoposto ad una fatica enorme e non paragonabile a nessun altro sport (oltre a dover reggere il peso del casco, che può superare i 6 kg). Ecco perché nel programma di allenamento di un pilota professionista sono sempre inclusi esercizi per il collo, magari realizzati con bande elastiche.
Allenare la resistenza
Anche l’allenamento della resistenza fisica svolge un ruolo fondamentale nella preparazione atletica di un pilota di F1. Per migliorare sotto questo profilo, spesso i piloti si affidano alla pratica di altri sport, come la corsa, il ciclismo ma anche il nuovo e il canottaggio. Il compagno fedele di allenamento, in questi casi, è sempre il cardiofrequenzimetro, che permette di tenere sotto costante controllo la prestazione.
Allenare i riflessi
Il terzo elemento che compone la preparazione atletica di un pilota è rappresentato dall’allenamento dei riflessi, decisivo per controllare l’auto in pista. Per migliorare i riflessi, i piloti si affidano ad esercizi specifici, a volte realizzati con appositi macchinari. Tali esercizi permettono di lavorare in quattro direzioni:
- aumento della velocità di reazione;
- miglioramento della visione periferica;
- riduzione del tempo di focalizzazione;
- perfezionamento della coordinazione oculo manuale.
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L’importanza dell’allenamento mentale in F1
Come detto, muscoli forti, tonici ed elastici sono imprescindibili per un pilota. Ma in uno sport fatto di velocità e continui stimoli, con effetti spesso estenuanti, anche il cervello svolge un ruolo fondamentale. Ecco perché, accanto a quello fisico, per un pilota professionale non può mancare l’allenamento mentale. Anzi, è possibile affermare con tranquillità che la capacità di affrontare lo stress mentale è ciò che fa la differenza tra un campione un buon pilota. Non a caso, nel corso degli anni, le scuderie di F1 hanno visto crescere il ruolo dei mental trainer, cioè dei professionisti capaci di allenare la mente degli atleti, che li affiancano durante la preparazione e gli permettono di focalizzare i loro punti di forza e di debolezza, per poi lavorarci su.
Scopri come fare per diventare un pilota professionista
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Una corsa ciclistica e una gara podistica nel weekend del Tempio della Velocità
Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano in pista due eventi tradizionali nel calendario del Circuito brianzolo. Si tratta della Ganten Monza 12H Cycling Marathon e della Ganten Monza21 Half Marathon. L’accesso per il pubblico è libero.
Una gara ciclistica e una maratona nel prossimo fine settimana dell’Autodromo Nazionale Monza. Sabato 15 e domenica 16 ottobre il Tempio della Velocità ospiterà infatti sia la Ganten Monza 12H Cycling Marathon sia la Ganten Monza21 Half Marathon, due eventi targati FollowYourPassion. Manifestazioni che dimostrano come il centenario tracciato monzese sia in grado di accogliere nelle proprie strutture, dentro e fuori dalla pista, le più diverse tipologie di discipline sportive e non solo i motori.
Si comincia sabato 15 ottobre con la Ganten Monza 12H Cycling Marathon, giunta alla sua settima edizione, una gara endurance per biciclette iscritta al calendario internazionale della Ultra Marathon Cycling Association e per la quale i partecipanti acquisiscono punti per la Coppa del Mondo di ultraciclismo, la disciplina per amanti delle gare di durata in bici. Alla Ganten Monza 12H Cycling Marathon si può prendere parte individualmente o in team da 2, 4, 8 atleti, e sono ammesse anche squadre da 5, 6 o 7 componenti. La corsa inizierà a mezzogiorno e terminerà a mezzanotte, per lasciare spazio alle premiazioni.
Poche ore dopo, domenica 16 ottobre, sarà la volta degli appassionati delle gare podistiche, con la Ganten Monza21 Half Marathon che permetterà ai corridori di sfidarsi su diverse distanze, sia in modo competitivo che amatoriale. Per chi vorrà competere, lo si potrà fare sui 10 e sui 30 chilometri, mentre saranno tre le opportunità di percorrenza, 5, 10 e 21 chilometri, per chi vorrà solo divertirsi e trascorrere un weekend di svago in un luogo magico. Lo start della Ganten Monza21 Half Marathon è previsto per le 9 del mattino.
Entrambi gli eventi si svolgeranno direttamente sui rettilinei, tra i cordoli e sulle Sopraelevate di uno dei tracciati che hanno fatto la storia dell’automobilismo internazionale. Se le iscrizioni online sono ormai chiuse, è comunque possibile presentarsi in Autodromo Il giorno dell’evento per partecipare, fatta eccezione per le distanze competitive della Ganten Monza21 Half Marathon. Per entrambe le manifestazioni l’accesso per il pubblico è libero. Ulteriori informazioni sul fine settimana nel Tempio della Velocità sono disponibili sul sito followyourpassion.it.
Cartoni animati e auto, un’accoppiata che ha fatto la storia
I cartoni animati hanno spesso raccontato il mondo dell’automobilismo e delle auto da corsa. Dai capolavori anni ’70 di Hanna&Barbera agli anime giapponesi giunti in Italia negli anni ’80, fino a lungometraggi di animazione come Cars e Turbo, prodotti da Disney e DreamWorks. Ecco una piccola carrellata dei cartoons imperdibili per chi ama il mondo dei motori.
Sarà il fascino della velocità o quello delle carrozzerie sbrilluccicanti di colori metallizzati. Sarà che tutti, da bambini, si sono ritrovati tra le mani una macchinina da far correre sul pavimento. Sarà che vedere papà e mamma guidare, quando si è piccoli, li fa sembrare dei veri supereroi. O forse saranno tutte queste cose messe assieme. Di sicuro, tra il mondo delle automobili, specialmente da corsa, e quello dei cartoni animati esiste da sempre un rapporto stretto e proficuo. A chi non viene in mente almeno un cartone animato con protagonista una macchina? Alcuni hanno fatto davvero la storia. Elencarli tutti è impossibile, fare una classifica dei più belli è molto difficili (e forse anche in giusto). Vale la pena, però, provare a ricostruire brevemente questa fantastica accoppiata tra film d’animazione e motori, attraverso i protagonisti principali.
I libri imperdibili per chi ama le auto
Auto e cartoni animati: i pionieri del genere
Ed ogni storia che si rispetti, non può che cominciare narrando le gesta dei fondatori. Per farlo, è necessario saltare indietro nel tempo fino agli anni ’70, decennio in cui hanno visto la luce due vere pietre miliari dei cartoni animati a tema automobilistico: Wacky Races – La corsa più pazza del mondo e Gran Prix e il Campionissimo.
La prima è una serie animata composta da appena 17 episodi, andati in onda tra il 1968 e il 1970, tutti firmati Hanna&Barbera (autori anche, tra gli altri, de I pronipoti e L’Orso Yoghi). Una puntata dopo l’altra, i cartoni seguono le avventure e disavventure dei partecipanti a una folle gara automobilistica, combattuta a colpi di tranelli e spregiudicatezze. Di questa serie, è stato fatto un remake nel 2017, allungandola fino a ben 78 episodi.
“Gran Prix e il Campionissimo”, invece, è un anime giapponese in 44 episodi, andati in onda tra il 1977 e il 1978 (ma in Itali sono arrivati solo nel 1981). Il protagonista è il giovane Takaya Todoroki, che sogna di fare il pilota di Formula 1 ma deve scontrarsi con la dura realtà di un’incidente che sembra mettere fine alle sue ambizioni. Il riscatto, però, non tarda ad arrivare ed ha le sembianze del leggendario pilota Niki Lanz (chiaramente ispirato a Niki Lauda) che lo ingaggia nella propria scuderia e gli consente di mettere a punto una nuova e invincibile automobile.
I film imperdibili per chi ama le macchine
I motori negli anime giapponesi (degli anni ’80)
“Gran Prix e il Campionissimo”, però, non è l’unico esempio di anime giapponese dedicato al mondo dei motori. Anzi, il tema è ampiamente trattato e rientra nel filone spoken (sportivo). Ci sono almeno altri quattro titoli del genere che meritano di essere citati:
- Superauto Mach (1967 – 1968): Go è un ambizioso e leale pilota da corsa che si trova a combattere in un mondo, quello dei motori, ormai dominato dalla corruzione e dall’egoismo;
- Falco il super bolide (1976): Ken è un abile pilota che, a borda dell’automobile costruita dal padre ingegnere, si avventura in gare a metà tra rally e endurance, ingaggiando sfide interminabili con i feroci piloti del team Black Shadow;
- Supercar Gattiger (1977-1978): il giovane Joe, dopo la morte del padre, il professor Kabuki, scopre che la madre, che credeva morta, è in realtà ancora viva, ma per riabbracciarla deve mettersi la volante di un’innovativa auto ad energia solare (brevettata proprio dal papà) e sconfiggere la scuderia dei Demoni Neri;
- Capeta (2003): la serie prende il nome dal suo protagonista, un bambino appassionato di Go Kart che sogna di approdare in Formula 1.
È bene precisare che la maggior parte di questi anime è stata trasmessa in Italia negli anni ’80, fatta eccezione per Capeta, che è successivo. Per questa ragione, si tratta d titoli che tutti coloro che sono stati bambini e ragazzi in quel decennio tendono a celebrare come “i fantastici cartoni animati con auto da corsa degli anni ’80” (quasi fossero un genere a sé stente).
Serie TV per appassionati di motori
Auto da corsa protagoniste dei cartoni per bambini (e adulti): Cars e Turbo
Questa carrellata di piccoli e grandi capolavori di animazione dedicati ai motorsport non può che terminare con la citazione di due vere chicche, prodotte negli ultimi 20 anni e davvero imperdibili. Si tratta di Cars e Turbo, il primo uscito dalla scuderia della premiata ditta Disney – Pixar e il secondo frutto della fertile immaginazione di casa DreamWorks.
Cars è un lungometraggio del 2006, che ha avuto un enorme successo, tanto da essere seguito da altri due film (Cars 2 e Cars 3) e una serie di cortometraggi. Il protagonista assoluto è il simpatico Saetta McQueen, giovane auto da corso dal carattere schietto e ambizioso. Sarà proprio quel temperamento a condurlo lontano ma anche a metterlo nei guai.
Turbo, invece, è un film del 2013 e il titolo coincide con il nome del protagonista che, contrariamente alle aspettative, è una tranquilla e lenta lumaca. Eppure, Turbo sogna di diventare campionessa di automobilismo. Un’ambizione che diventa possibile quando la lumaca, dopo un incidente, si ritrova trasformata nientemeno che in un bolide da corsa.
Dalla finzione alla realtà: diventa pilota per un giorno
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Liberati-Nemoto si laureano campioni a Monza nel Campionato Italiano GT Endurance
Il duo italo-giapponese vince gara e titolo assoluto approfittando del problema tecnico ai compagni di squadra del team VSR e diretti rivali Hites-Michelotto-Basz. Giacomo Pollini trionfa invece nel Campionato Italiano Sport Prototipi davanti a una buona cornice di pubblico.
6 campionati, 11 gare, oltre 200 piloti impegnati in pista e due titoli assoluti assegnati. Con questi numeri si è chiuso l’ACI Racing Weekend 2all’Autodromo Nazionale Monza, durante il quale si sono scritte le sorti del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance e del Campionato Italiano Sport Prototipi. Ancora un fine settimana a due facce, almeno a livello meteorologico, per il Tempio della Velocità, con un sabato soleggiato e una domenica condizionata da un maltempo che ha rallentato il programma di gare.
Edoardo Liberati e Yuki Nemoto su Lamborghini Huracan GT3 Evo hanno vinto il Campionato Italiano Gran Turismo Endurance 2022. I due piloti del team VSR, che arrivavano nell'Autodromo brianzolo con un solo punticino di vantaggio sui compagni di squadra Benjamin Hites, Mattia Michelotto e Karol Basz, hanno dovuto sudarsi fino agli ultimi minuti sia il trionfo nella gara monzese che la conquista del titolo. La corsa è stata infatti molto tirata almeno fino a quando Basz non è stato costretto a parcheggiare la propria vettura a bordo pista per un problema meccanico, proprio nel momento in cui stava tallonando da vicino la Lambo diretta concorrente per il titolo, in quel momento guidata da Nemoto. Ed è stato proprio il pilota giapponese il vero MVP della gara, sopperendo anche ai problemi alla schiena di Liberati e rimontando tutte le posizioni che il pilota romano aveva perso nel primo terzo della corsa (nonostante lo start dalla pole), quando per limiti fisici si era fatto superare da diverse auto. Nemoto è stato in grado di recuperare a suon di giri veloci e ha finito la corsa, resa entusiasmante anche dalle ripetute safety car che hanno ricompattato il gruppo a più riprese, davanti al trio composto da Jacopo Guidetti, Jorge Cabezas e Leonardo Moncini (Nova Race) su Honda NSX e a un’altra Lamborghini Huracan guidata da Raul Guzman, Mateo Llarena e Daan Pijl (Imperiale Racing).
Anche il Campionato Italiano Sport Prototipi si è deciso a Monza. Giacomo Pollini (ASD Pollini Race) ci arrivava da grande favorito, almeno guardando la mera classifica, per i 36 punti di vantaggio su Davide Uboldi (Uboldi Corse) e ha rispettato i pronostici. Il driver bresciano non ha nemmeno avuto bisogno di aspettare la domenica per mettere al sicuro il risultato, grazie al secondo posto di gara-1 e all’ottava piazza dell'unico competitor per la lotta in classifica generale. La vittoria il sabato è andata al poleman Matteo Roccadelli (G-Force Racing), bravo a resistere per tutta la gara proprio a Pollini, mentre sul gradino meno ambito del podio è salito, a un abisso di distanza dai primi due, Alessio Salvaggio (Bad Wolves). La domenica si corre sul bagnato e Pollini si dimostra mago anche in condizioni critiche di pista, recuperando in pochissimo tempo dalla settima alla prima piazza e trionfando incontrastato su Uboldi, secondo e Roccadelli, solido terzo al traguardo.
Lodovico Laurini ha battuto tutti i competitor nella prima delle due corse della Porsche Carrera Cup Italia. Partito dal quarto posto, il driver di Dinamic Motorsport ha dimostrato il suo feeling con il velocissimo tracciato brianzolo e ha sopravanzato in pochi minuti il poleman Leonardo Caglioni (Ombra Racing), Benedetto Strignano (Scuderia Villorba Corse) e il leader della classifica assoluta Gianmarco Quaresmini, anche lui di Ombra Racing. Dietro a Laurini si sono piazzati proprio Strignano e Quaresmini, ormai a un passo dal titolo. Nell’appuntamento domenicale Laurini si conferma sul podio, finendo terzo dietro a Diego Bertonelli (BeDriver) e al sudafricano Keagan Masters (AB Racing), trionfatore di gara-2. Non un fine settimana indimenticabile per Jorge Lorenzo (Q8 Hi Perform), che termina entrambe le gare nelle retrovie dopo una buona qualifica il sabato conclusa a soli due decimi dal poleman.
Ci hanno pensato anche le 44 monoposto schierate sulla griglia di partenza dell’Italian F4 Championship a far divertire gli spettatori a suon di sorpassi e duelli, inclusi quelli tra compagni di squadra. Sugli scudi nel fine settimana è stato il team Prema Racing, che ha conquistato la vittoria in tutte e due le corse di 30 minuti più un giro disputate tra sabato e domenica. In gara-1 ha trionfato infatti l’austriaco Charlie Wurz davanti ad Alexander Dunne e Kacper Sztuka, compagni di squadra di US Racing, mentre in gara-2, corsa la domenica pomeriggio e anch’essa caratterizzata da diverse sportellate, si è imposto Andrea Kimi Antonelli, che con questi 25 punti ha allungato al primo posto della classifica generale, davanti a Wurz e a Martinus Stenshorne (Van Amersfoort Racing). La terza gara, programmata per la domenica mattina, è stata invece cancellata per la pioggia che ha reso impraticabile la pista per quasi due ore.
In gara-1 della Clio Cup Series, competizione di sole Renault Clio Cup, i primi tre classificati sembrano fare un altro mestiere rispetto al resto della griglia. David Pouget (GPA Racing), Anthony Jurado (Milan Competition) e Felice Jelmini (PMA Motorsport) prendono il largo fin dalle prime curve e lottano per tutti i 25 minuti più un giro della corsa. Alla fine ad avere la meglio è proprio Jelmini, mentre Jurado e Pouget si devono accontentare rispettivamente del secondo e del terzo posto. In gara-2, disputata la domenica pomeriggio, Pouget si rifà brillantemente, vedendo sventolare la bandiera a scacchi da primo classificato davanti ai due compagni di squadra di Milan Competition Nicolas Milan e Marc Guillot, praticamente appaiati sulla linea del traguardo, con Milan che precede Guillot di pochi centimetri.
Paolo Maria Silvestrini è il mattatore di entrambe le corse da 25 minuti più un giro del MINI Challenge. Il leader della classifica assoluta del team Motorsport, giunto sul tracciato brianzolo con 29 punti di vantaggio su Ugo Federico Bagnasco (M.Car by AC Racing Technology), parte dalla pole e semina i rivali sia sull’asciutto il sabato che sul bagnato la domenica, imponendo un ritmo insostenibile per tutti i competitor. In gara-1, proprio Bagnasco chiude alle sue spalle, staccato di oltre 5 secondi, mentre ad arrivare terzo è Andrea Palazzo (Fimauto by AC Racing Technology). Questi ultimi due piloti si invertono le posizioni sul podio nella seconda competizione, mettendo in scena anche un duello divertente ed estremamente corretto fino all’ultima curva.
Gli appassionati di motorsport non dovranno attendere molto tempo per vedere un’altra gara all’Autodromo Nazionale Monza. Già alla fine di ottobre, sabato 29 e domenica 30, il Tempio della Velocità diventerà la casa della Formula X Italian Series, con l’ultimo appuntamento stagionale tra i Formula X Racing Weekend e con varie serie in pista nel prestigioso Tempio della Velocità. Ulteriori informazioni sull’evento sono disponibili sul sito ufficiale formulaxitalianseries.it.
Arengario di Monza, guida alla scoperta dell’antico palazzo comunale
L’Arengario di Monza è uno dei luoghi simbolo della città. Anticamente sede del municipio, il palazzo comunale di età medievale ospita oggi importanti mostre d’arte ed eventi. Una breve guida per conoscerne meglio struttura e storia.
L’Arengario di Monza, situato nel cuore del centro storico, è uno dei monumenti simbolo della città brianzola e merita di essere inserito tra i punti di interesse turistici. E merita di essere conosciuta anche la sua storia, seppur per sommi capi. Infatti, le vicende che nel tempo hanno trasformato e plasmato il vecchio palazzo comunale di Monza, oggi sede di importanti mostre, raccontano molto della storia medievale d’Italia.
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Breve storia dell’Arengario: perché si chiama così e a cosa serviva
Come in ogni storia che si rispetti, però, è bene cominciare dal principio, cioè dalla costruzione dell’Arengario. Secondo le ricostruzioni più accreditate (a cui bisogna affidarsi in mancanza di dati certi), l’edificazione del celebre palazzo ebbe inizio verso la fine del 1200. Una datazione che sembra confermata anche da un’iscrizione presente sopra il portone d’ingresso, che fa riferimento all’anno 1293 (espresso in numeri romani). A volere la nascita dell’Arengario fu l’allora potente podestà di Monza, Pietro Visconti. Ma perché lo fece costruire? A cosa serviva l’Arengario? La ragione scatenante fu il contrasto tra il potere del podestà e quello della chiesa. Fino al XIII secolo, infatti, i magistrati e il podestà utilizzavano per le loro attività la cortina del Duomo, non disponendo di un edificio civile che li potesse ospitare. Nel 1250, però, il podestà venne colpito da scomunica e la sua permanenza nei pressi del principale edificio religioso di Monza divenne sgradita. Una conferma di questa lotta tra potere civile e potere religioso arriva anche dal luogo in cui si trova l’Arengario, a pochi passi dal Duomo, a cui si contrappone anche fisicamente. A questo punto, però, è lecito chiedersi perché per il nuovo palazzo comunale si scelse il nome di Arengario. Cosa significa questo termine? Si tratta di una parola mutuata dal tedesco, che significa “luogo di riunione”, a segnalare proprio la funzione fondamentale svolta dall’edificio, sede del comune, del tribunale e dei mercanti.
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Struttura e caratteristiche del Palazzo Comunale di Monza
Dal punto di vista della struttura e dello stile, l’Arengario è ispirato in maniera evidente al Palazzo della Ragione di Milano, costruito nella prima metà del 1200. L’impianto complessivo è longitudinale, con un portico aperto al piano inferiore e una grande sala coperta al piano superiore. A differenza dell’edificio milanese, però, il palazzo comunale di Monza è affiancato da un’imponente torre campanaria. Inoltre, è bene sottolineare che l’attuale aspetto dell’Arengario non corrisponde al suo stato originale. Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, infatti, sono stati progettati e realizzati importanti lavori di ristrutturazione, con conseguente riduzione degli spazi del complesso, che prima comprendeva anche il Palazzo Pretorio (demolito). Un secondo massiccio intervento di restauro si ebbe alla fine degli anni ’60, con l’obiettivo di assecondare la vocazione espositiva dell’Arengario.
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Le mostre dell’Arengario
Non a caso, oggi l’antico palazzo comunale brianzolo è sede di importantissime mostre d’arte ed eventi organizzati dall’amministrazione comunale. Le collezioni stabili che ospitava in precedenza, invece, sono state trasferite nei Musei Civici. Per conoscere in tempo reale le mostre presenti nell’Arengario è possibile consultare il sito del Comune di Monza.
Visitare l’Arengario: contatti, dove si trova, come raggiungerlo
Come anticipato, l’Arengario si trova in pieno centro storico, precisamente in piazza Roma. È quindi facilmente raggiungibile a piedi partendo da uno qualsiasi degli altri luoghi turistici (Duomo di Monza e relativo Museo, Villa Reale, Parco di Monza). La struttura è aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, con orario 10-13 e 14-19. Per informazioni, è possibile rivolgersi al numero 039 329541.
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All’Autodromo Nazionale Monza va in scena il penultimo ACI Racing Weekend del 2022
ACI Racing Weekend 2 - I titoli assoluti del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance e del Campionato Italiano Sport Prototipi si decideranno nel Tempio della Velocità, davanti a un pubblico che potrà assistere gratuitamente all’evento e accedere al paddock del Circuito.
I campionati italiani di ACI Sport tornano nel Tempio della Velocità per la seconda volta quest’anno. Dopo l’appuntamento di aprile, che aveva visto battagliare i piloti di cinque diverse categorie, per l’Autodromo Nazionale Monza è tempo di ospitare l’ACI Racing Weekend 2, che scalderà il pubblico da venerdì 7 a domenica 9 ottobre con le gare di ben sei serie: Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, Campionato Italiano Sport Prototipi, Posche Carrera Cup Italia, Italian F4 Championship, Clio Cup Series e Mini Challenge. Già oggi, a partire dalle 13, sono in programma i test collettivi dell’Italian F4 Championship, prima di entrare da domani nel vivo dell’azione con le prove libere di tutte le categorie.
Il Campionato Italiano Gran Turismo Endurance è il piatto forte del weekend monzese e porta in Autodromo il quarto e ultimo appuntamento stagionale della serie, con una lotta ancora serrata tra compagni di scuderia del Team VSR per il primo posto assoluto. Proprio sul prestigioso tracciato brianzolo scopriremo infatti chi si aggiudicherà il titolo tra la Lamborghini Huracan GT3 Evo di Michele Beretta, Edoardo Liberati e Yuki Nemoto, attualmente a quota 42 punti, e quella di Karol Basz, Benjamin Hites e Mattia Michelotto, che seguono a una sola lunghezza di distanza. I piloti si sfideranno una sola volta con una gara di 120 minuti in partenza domenica alle 14:40.
Saranno invece due gli appuntamenti tra gli iscritti al Campionato Italiano Sport Prototipi, che battaglieranno per 25 minuti più un giro sia sabato alle 13:30 che domenica alle 10:10. Anche per questa serie, Monza sarà l’ultimo round in calendario, decisivo dunque per decretare il trionfatore del 2022. Giacomo Pollini (ASD Giacomo Race) è chiamato ad amministrare un cospicuo vantaggio di 36 punti sull’unico inseguitore che lo può insidiare, Davide Uboldi. Tutti i piloti impegnati sulla griglia di partenza guideranno delle Wolf GB 08 Thunder.
Il grande atteso tra i piloti della Porsche Carrera Cup Italia è Jorge Lorenzo, ex pluricampione del mondo in MotoGP, che ha già presenziato a Monza per i test collettivi del 13 aprile scorso e che tornerà sull’asfalto brianzolo per gareggiare. Lo spagnolo sarà impegnato con il Team Q8 Hi-Perform, insieme agli altri piloti della serie, in due gare di 28 minuti più un giro, la prima alle 16:10 di sabato e la seconda a mezzogiorno della domenica. In questo campionato, Monza non determinerà l’esito dell’intera stagione, che chiuderà i battenti al Mugello il 22-23 ottobre, ma al momento il primo posto assoluto è saldamente nelle mani di Gianmarco Quaresmini (Ombra Racing - Centro Porsche Brescia), che con 161 punti precede Giorgio Amati e Alberto Cerqui, appaiati a quota 128 ed entrambi del Team Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano.
L'Italian F4 Championship, serie monomarca di sole Tatuus F.4 T421, porterà in Autodromo, tra test e gare, oltre 40 piloti, che si schiereranno sulla griglia di partenza tre volte per completare 30 minuti più un giro. Lo start di gara-1 è programmato per sabato alle 15:10, mentre domenica si svolgeranno sia gara-2, alle 9:10, sia gara-3, alle 17:10, a chiosa del timetable di corse del weekend. Alla vigilia del penultimo appuntamento stagionale del campionato, il leader della classifica assoluta è Andrea Kimi Antonelli, che precede di ben 61 lunghezze il più vicino dei rivali, il compagno di squadra Rafael Camara di Prema Racing.
Saranno infine protagonisti dell’ACI Racing Weekend 2 anche la Clio Cup Series (suddivisa tra Clio Cup Europe e Clio Cup Italia) e il MINI Challenge. Su un totale di 46 iscritti, il parterre di piloti italiani al via per le due gare da 25 minuti più un giro della Clio Cup Series, una il sabato alle 12:30 e l’altra domenica alle 13:40, sarà gremito, con ben 25 driver nostrani. Due tra questi si stanno giocando il titolo assoluto della Clio Cup Italia, con Gabriele Torelli (Faro Racing) che ha un margine di 6 punti su Felice Jelmini (PMA Motorsport). Anche il MINI Challenge prevede due corse da 25 minuti più un giro, con i piloti che correranno la prima volta sabato alle 14:20 e per la seconda gara alle 11:05 di domenica. I driver saranno suddivisi in tre categorie: Academy, Evo, e Pro.
Tutti gli appassionati che vorranno accedere in Circuito per vivere da pochi metri le emozioni della pista potranno farlo senza pagare alcun biglietto. L’ingresso in Autodromo è infatti completamente gratuito nella giornata di venerdì 7 ottobre, mentre è previsto il solo pagamento del parcheggio per sabato 8 e domenica 9 ottobre, con un costo di 15 euro per le auto e di 5 euro per le moto. Da venerdì a domenica sarà possibile accedere liberamente anche al paddock. Tra le varie attrazioni del Tempio della Velocità, nel fine settimana sarà aperto anche il JustSpeed Monza Karting, la pista semipermanente di kart dell’Autodromo Nazionale Monza situata all’intero del piazzale Parabolica e pensata per il divertimento di intere famiglie. Ulteriori informazioni sia sull’ACI Racing Weekend 2 – tra cui tribune aperte e modalità di accesso in Circuito - che sul kart sono disponibili alla pagina dedicata ACI Racing Weekend 2.